Chirurgia Toraco-polmonare Careggi

 
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Operazione inutile?

Mia madre ha scoperto di essere malata di tumore al polmone dx a fine maggio del 2023, una mutazione del gene EGFR (delezione esone 19) e mutazione aggiuntiva esone 20.
Un tumore che era già al IV stadio perchè c'erano 3 lesioni anche alla testa. Ovvio che l'esito era scritto, anche se nessuno pare averlo spiegato chiaramente. La cura con Osimetrinib non avrebbe funzionato a lungo, ma dopo la operazione effettuata il 24 maggio 2024 (lobectomia sup.destra in Vats e lifectomia) le condizioni di mia madre sono nettamente peggiorate. Tosse, un versamento pleurico, metastasi ovunque. Non ce lo aspettavamo. Probabilmente le metastasi c'erano già, allora perchè fare questo tentativo più che disperato? Perchè non avvisarci prima di cosa può comportare una operazione del genere? Più che altro lamento la superficialità con cui alle domande sul perchè della tosse persistente pochi giorni dopo la operazione, dal reparto chirurgia toracica venisse risposto che era normale, che forse era covid. Il versamento pure ci poteva stare. Da quello che so, sono passati 20 giorni di dubbi e preoccupazioni. Forse si sapeva già che non c'era niente da fare ma non è questo il modo di prendersi cura di un paziente. Questo è quello che ho percepito da figlia. Mia madre è morta il 5 settembre. Il punto non è se poteva vivere qualche mese in più, è il come arrivare, alla fine. Mi dispiace non aver potuto capire di più dal dott. Voltolini. Quando mia madre andava a farsi disostruire il tubicino della sacca che conteneva il liquido del versamento il dott. Montinaro era molto sbrigativo e diceva che dovevamo pensarci da soli a farlo. Probabilmente aveva ragione ma anche se mio padre è un pediatra in quel momento era un marito disperato e noi figli con lui. Forse è tutto scritto nei moduli di consenso, dovevamo leggere accuratamente.

Patologia trattata
Adenocarcinoma polmonare
Esito della cura
Nessuna guarigione
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