Chirurgia plastica Ospedale Parma
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Rimozione filler viso
Nata con un angioma cavernoso escrescente, irradiata a 6 mesi con conseguenti atrofia dei tessuti, vascolarizzazione irregolare e latente e cicatrice indelebile esterna. La guancia, oltre la cicatrice, era piu' piccola e concava. Una ventina di anni fa un chirurgo mi ha dato simmetria al viso iniettandomi un gel a sua detta stabile. 7- 8 anni fa gradualmente e' invece migrato verso il basso: una pallina da ping pong sopra la gengiva. Il dott. Caleffi mi ha proposto di rimuovere l'eccedenza di gel con una incisione nel cavo orale, informandomi della possibilita' concreta di una infezione in bocca e della conseguente necessita' di svuotamento completo della guancia, che sarebbe stata riempita, in un secondo step, con grasso corporeo centrifugato. Operata il 16/2/2018, il dottore mi informa di aver ripulito al massimo, tranne nei punti in cui il gel si era infiltrato nei tessuti. Al primo controllo tutto ok. L'8/3 corro al p.s. della mia città: la guancia era piena di pus fuoriuscito lacerando il viso. Il tampone rivela assenza di infezione e si propende per una reazione di rigetto, il nervo labiale ha un discreto deficit. Gli stessi medici mi invitano ad informare prontamente Caleffi. L'ospedale di Parma mi aveva lasciato 2 cellulari: l'assistente, chiamata per prima ma inutilmente perche' non lavorava più con Caleffi da tempo, e il cellulare di lavoro del professore.
Gentilissimo, mi invita ad accordarmi con la nuova assistente Lucia e mi tranquillizza molto. Chiamo ininterrottamente Lucia il giorno dopo, senza mai ricevere risposta (neanche a un sms) ed essere richiamata. Informo Caleffi con 2 whatsapp e invio via mail i documenti del p.s.. Finalmente l'appuntamento (a pagamento). A giorni alterni, nel frattempo, i medici della mia citta' mi controllavano e mi medicavano, espellendo manualmente pus e residui di filler. Alla agognata visita, mi trovo innanzi un Caleffi completamente diverso: della simpatia, affabilità e cordialità non c'era traccia: un muro di ghiaccio, che ascolta piuttosto scocciato il mio resoconto. Responso: la ferita dovra' essere, una volta cicatrizzata, revisionata chirurgicamente. I chirurghi della mia citta' sono bravi, posso tranquillamente andare da loro. Esterrefatta quando mi congedo, la stoccata finale..." se ha novita' me le comunichi via email, se tutti mi chiamassero come lei io non vivrei più". E' passato un anno, non l'ho mai piu' contattato, il chirurgo che mi ha curata mi ha sconsigliato una ulteriore operazione: ho la guancia cava e un taglio ed un nervo labiale perennemente formicolante.
Caleffi fa la differenza
Attualmente sono ricoverata nel reparto di chirurgia del dottor Caleffi, questa è la seconda volta in 3 mesi, a maggio sono stati inseriti due espansori sottocutanei che purtroppo mi sono stati tolti ieri, per un'infezione (dopo mesi che venivo 1 volta a settimana).
Purtroppo non è andata come speravamo sia io che i medici, ma non dò la colpa a loro, sono 7 anni che giro per ospedali per un incidente stradale nel quale mi sono distrutta, ed in questo lungo periodo ho trovato medici meravigliosi che ci mettono cuore e professionalità, come il prof. Caleffi, e altri meno (i medici possono sbagliare, sono essere umani, penso che sia importante rimediare, essere seguiti e se ci mettono anche il cuore le cose possono andare meglio.)
Questo reparto che non è perfetto per causa del modo di fare di alcuni dottori poco sensibili, ma in precisione e pulizia non ho nulla da dire; gli infermieri sono tutti bravi, poi ci sono le giornate no nelle quali sono carichi di responsabilità ed emergenze ed alcune persone limitate non capiscono questo.
Caleffi è un primario unico!!!
Mai visto in tanti anni un primario così (giro da anni per ospedali in tutta Italia).
_È PRECISO (alle 6.30 è sempre in reparto) e di grande esempio per tutto il suo staff.
_Di poche parole ma buone.
_Se può ti mette a suo agio e ti dà l'anima!
Spero tanto di poter essere seguita da lui, anche se le cose non sono andate come speravamo.
Mi sento in buone mani e consiglio questo reparto.
Non mi piace fare nomi, ma ci tengo a precisare che ci sono alcuni dottori che ogni tanto potrebbero fare un sorriso.
E ci tengo a ringraziare i medici "giovani" dello staff che hanno uno spirito positivo e diverso, a volte basta una stretta di mano per farti sentire meglio.
MASTOPESSI e ADDOMINOPLASTICA
Sono stata sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica nel novembre scorso, precisamente una mastopessi ed una addominoplastica, dal dott. Stefano Baldassarre presso l'azienda ospedaliera di Parma.
Devo dire che tutto lo staff è stato estremamente professionale, il dottore sempre molto disponibile a chiarire tutti i miei dubbi.
Trovo inoltre che il dott. Stefano Baldassarre abbia effettuato un lavoro eccellente. E' stato molto disponibile quando io stessa ho ritenuto necessario ritoccare un pezzo di cicatrice lungo piu' o meno un paio di centimetri. Mi ha fissato subito l'appuntamento e per questo non mi è stata chiesta alcuna spesa addizionale.
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