Chirurgia Pancreatica Casa di Cura Pederzoli
Recensioni dei pazienti
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Più apparenza che sostanza
Ho portato un mio familiare in questa struttura dopo una diagnosi di carcinoma del pancreas infiltrante i vasi retro pancreatici. Sono biologo e avevo fatto vedere il caso a un oncologo, che aveva consigliato una chemio con FOLFIRINOX, schema terapeutico di riferimento per questa malattia in stadio "avanzato". La visita in questa struttura è stata fatta perché "attratti" dal nome del Prof. Pederzoli, luminare nel settore (ormai un po' in età a dire il vero). Facciamo una visita con un suo collaboratore, che ci propone un intervento chirurgico di bypass e termoablazione del tumore, ovvero di distruzione con il calore della lesione. Faccio presente che il collega oncologo mi aveva fatto notare un valore di marcatori tumorali molto alti, il che potrebbe significare la presenza di micrometastasi, motivo ulteriore per fare una chemioterapia sistemica. Il chirurgo minimizza dicendo che gli oncologi esagerano e che la RFTA (termoablazione) può innescare una reazione del sistema immunitario. Visto che sono biolog,o chiedo quali studi supportino questa teoria e mi viene spiegato che la RFTA la fanno da 10 anni ma gli studi di immunologia sono in corso. Chiedo anche se alla Clinica Pederzoli c'è accesso a nuovi farmaci oncologici (i veri salvavita per i malati di cancro) e la risposta è interessante: non qui ma all'Istituto del Pancreas di Verona. Restiamo molto perplessi.
Essendo perplessi, facciamo un consulto in oncologia a Verona e uno al San Raffaele di Milano, e mi informo meglio per la RFTA. In conclusione:
1- i diversi specialisti consigliano chemio (gem + abraxane vs FOLFIRINOX)
2- al San Raffaele ci spiegano che hanno attivo un protocollo di studio per effettuare una crioablazione per via endoscopica (senza operazione, quindi senza il trauma della chirurgia). Con grande sincerità dicono che è sperimentale, senza risultati certi e, dato il marcatore molto alto, forse è meglio partire con la chemio e basta
3- leggo gli studi di cui mi hanno parlato a Peschiera: pochi lavori, studi retrospettivi (quindi di basso impatto) pubblicati su riviste scientifiche minori o a pagamento. Questa è scienza nel 2017?
Mi sono deciso a scrivere questa recensione dopo aver letto il Corriere della Sera di oggi con un annuncio pubblicitario (a pagamento!!) sulla chirurgia del pancreas e il centro per le terapie innovative/ablative con approccio multidisciplinare al paziente con cancro al pancreas. Manca la radioterapia, i farmaci oncologici di ultima generazione non ci sono (ma ti bruciano il tumore).
A chi viene qui. consiglio un secondo parere a Verona o a Milano. perché forse altre strade meno "mediaticamente affascinanti" potrebbero essere più serie ef efficaci.
Adenocarcinoma del pancreas
Abbiamo qui ricoverato mio nipote.
Mi aspettavo più incoraggiamento, ma si fa prima a dire che non c'è niente da fare..
Dimesso con febbre, il giorno dopo il suo rientro a casa è stato ricoverato d'urgenza con dolori e febbre alta e grave infezione. E' quindi stato sottoposto ad un nuovo intervento per inserimento di nuovi bypass.
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