Chirurgia Ospedale Savona
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Medici eccezionali ma paramedici inefficienti
Sono stata ricoverata per una sospetta appendicite acuta, poi curata nel giro di qualche giorno grazie alla terapia antibiotica e quindi dimessa senza necessità di operazione.
Sulla professionalità dei medici nulla da dire, assolutamente tutti competenti e umani (vorrei a tal proposito elogiare il dirigente medico dott. Andrea Noceti, attento, scrupoloso e sempre sorridente, fatto non trascurabile visto che quando si è ricoverati in ospedale generalmente si è psicologicamente provati).
Per quanto riguarda invece il lavoro svolto dagli infermieri, non sempre si è rivelato efficace e competente. Innanzitutto, confermo quanto ha scritto Angelo nei commenti precedenti, ovvero che si ha l'impressione di dare quasi fastidio. Si ha quasi paura a chiedere qualcosa, anche solo di alzare il letto. Si ha l'impressione di essere delle macchine, da rimettere in funzionamento e basta.
Nel mio caso specifico, una notte si sono pure dimenticati di farmi l'antibiotico, un'altra volta, nonostante non fossi più a digiuno su ordine del medico, mi hanno fatto per errore una flebo per idratarmi e nutrirmi (perché non avevano aggiornato il foglio). Mi hanno riso in faccia anziché rassicurarmi quando avevo qualche dubbio. Quando suoni poi, se sei fortunato arrivano dopo dieci minuti.
Per non parlare di come ho visto trattare una donna di 94 anni nel letto di fronte al mio, ricoverata per coliche al fegato fortissime. Avevano fastidio a curarla, ad ascoltare i suoi lamenti, mortificato la figlia che, preoccupata, gli rivolgeva alcune semplici domande.
Si avverte in generale la frustrazione che gli infermieri hanno nell'essere subalterni dei medici. E, a risentirne, sono i pazienti. Ovviamente questo discorso non riguarda tutti gli infermieri, ma almeno un quarto: la restante parte invece è costituita da personale competente, dalla mediocre abilità nel relazionarsi coi pazienti ma se non altro "dalle mani delicate" nel fare i prelievi, dalla capacità di ascolto e dalla puntualità nelle terapie mediche.
Per quanto riguarda la pulizia, sufficiente (se non fosse che in tre giorni di permanenza non mi hanno mai pulito il tavolino dove mangiavo).
Detto ciò, consiglierei al Prof. Schirru di consegnare poco prima delle dimissioni dei questionari in forma anonima ai pazienti per valutare uno per uno i componenti del suo personale paramedico e, di conseguenza, prendere le dovute misure.
Perché, senza questi dipendenti, il reparto sarebbe davvero eccezionale.
Ottimo medici, pessimi paramedici
Intervento di asportazione della milza. Non d'urgenza. Niente da dire sulla competenza dei medici, ma si rileva scarso rapporto umano. A volte si ha l'impressione di essere parte di una catena di montaggio, nella quale si è un pezzo da curare velocemente e da far uscire nel minor tempo possibile. Tuttavia la competenza professionale dei medici è assolutamente fuori discussione. Purtroppo il reparto è gestito da paramedici, rispetto ai quali si ha l'impressione di dar fastidio, quasi che il paziente fosse la causa delle loro disgrazie lavorative e personali. Spesso si ha l'impressione che non amino per niente il lavoro che stanno facendo. Non credo siano stati obbligati a svolgere una professione tanto difficile e delicata. Io svolgo da anni una attività manageriale nell'ambito del privato e se dovessi dare un consiglio all'ottimo Prof. Schirru, a cui va tutta la mia stima, gli direi di sostituirne almeno la metà, consigliandogli d'occuparsi di altre cose che non siano l'attività infermieristica.
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