Chirurgia Ospedale Palestrina
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La mia degenza
Pronto soccorso celere con medici attenti a fare subito tutti gli accertamenti e gli esami necessari; infatti hanno trovato subito l'origine dei dolori comunicandomi che era necessario operare per via dei calcoli, al contrario dell'ospedale Tor Vergata dove in un altro episodio di colecistite mi fecero una flebo di antidolorifico e mi mandarono a casa senza accertarsi della natura di quelle fitte.
La mia degenza per colecistectomia è durata una settimana, infermieri prevalentemente disponibili, preparati e gentili (a parte una, con cui mi sono scontrata perché dai modi e i toni molto aggressivi e antipatici, non consoni a quello che dovrebbe essere l'approccio di una infermiera a contatto con degenti che soffrono).
Le finestre (tutte appositamente senza maniglia) non vengono mai aperte nelle stanze dei degenti per il ricircolo di aria, neanche nei giorni in cui l'aria condizionata è stata fuori uso e le temperature arrivavano anche a 32 gradi, cosa abbastanza grave in un contesto ospedaliero in cui si possono trattenere cattivi odori, con degenti che rimettono o comunque che possono perdere urine o feci, ma, cosa più grave, tale condizione può facilmente ospitare e fare prolificare virus e batteri, però se richiesto gli infermieri concedevano 10 minuti di apertura finestre in stanza.
Una cosa imperdonabile è la qualità del cibo, dopo 4 giorni di digiuno, poiché nutrita e idratata in flebo, ho avuto modo di assaggiare il tè, già dall'odore nauseante, ma ad assaggiarlo sembrava di bere un piatto di urina -per fortuna che era accompagnato da fette biscottate e marmellata che sono state la mia salvezza!
Vogliamo parlare della minestrina? Odore disgustoso e sapore acidulo, ho dovuto accontentarmi di mangiare le 3 bustine di grana gentilmente concesse da una solidale infermiera. Premetto che le vivande vengono da una ditta esterna chiamata "INNOVA S.P.A." VIA NARO 10 POMEZIA, quindi in questo caso la responsabilità dell'ospedale è solo nel non aver cambiato ditta di "catering esterno", nonostante le numerose lamentele, per avvalersi di una più seria ditta che serve anche altri ospedali dove ho avuto modo di assaggiare minestrine, tè, purè, polpette, mozzarelle o formaggi semplicemente deliziosi.
Questa è la mia esperienza, ringrazio tutte le infermiere e le o.s.s. che hanno allietato la mia permanenza svolgendo i propri doveri con competenza, professionalità, passione gentilezza ed empatia, alleggerendo le mie sofferenze post operatorie.
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