Chirurgia Ospedale Mantova
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Pessima esperienza
Il primario Luigi Boccia mi dà appuntamento, mi riceve con 90 minuti di ritardo e senza preavviso. Mi dice di voler fare una ecografia transrettale, ma quando è ora di prescriverla... non la prescrive.
Torno per un altro appuntamento, mi vede, mi dice che parliamo assieme a un altro medico, e alla fine lui non si ripresenta più.
Vado in un altro centro, mi fanno l'ecografia transrettale e trovano residui post chirurgici da rimuovere (chirurgia eseguita da lui). Mi spiegano che i dolori, le ragadi e gli spasmi, erano dovuti a queste graffette STARR che non sono state rimosse correttamente.
Menefreghismo totale
Mi attengo ai fatti, giudicate voi.
Maggio 2016, rimozione clips emorroidarie installate con tecnica di Longo in un altro ospedale dieci anni prima (non fatela mai questa operazione, vi rovina la vita).
Dopo tre settimane chiedo al Dr. Boccia di assistermi perchè sento il retto prolassato e non riesco più a star bene. Mi sottovaluta, dicendomi di provare il test allergie e intolleranze (già fatto da tempo e intollerante a nulla).
TUTTO CIò CHE VI RACCONTO, è TESTIMONIABILE NERO SU BIANCO TRAMITE E-MAIL.
Mi rivolgo altrove, mi fanno fare una RM che conferma ciò che sentivo.
Torno da lui col referto, a settembre finalmente si decide a rioperarmi (perchè ho insistito io, sennò spariti tutti).
Mi rimuovono aderenze, ma il problema resta perchè, a detta dello specialista del pavimento pelvico collega Dott. Asteria, ho delle dissinergie dovute a distonia del sistema nervoso (causato da queste clips), per cui serve solo riabilitazione. Per farla, mi mandano a Verona a fare la manometria rettale (si può fare anche a Mantova, ma loro preferiscono scaricare i pazienti complessi?).
L'esame conferma semplicemente quello che il Dr. Asteria già sapeva.
Siccome nel frattempo non riesco a dormire nè mangiare per queste dissinergie, chiedo un altra visita al Dr. Boccia, che scrive nero su bianco "vieni che ti ricoveriamo".
Vado alla visita, lui mi saluta, dice che facciamo un colloquio noi tre insieme, però sparisce.
Mi lascia col Dr. Asteria, che mi ripete di andare a Verona a fare le terapie perchè da loro bisogna aspettare due mesi.
Chiamo il Cup, mi dicono invece che avrei solo due settimane (telefonata registrata).
In sostanza, mi hanno fatto fare un giro a vuoto, mi sbolognano altrove, dove devo pure pagare in privato, e sono messo come prima.
Per non parlare del reparto: alle dimissioni post intervento, mi danno antibiotici ed eparina nonostante li avessero già sospesi in ospedale. Per fortuna ho controllato, e hanno corretto su mia indicazione.
Una sera avevo un male assurdo, ma siccome era il cambio turno, l'infermiera a cui chiedo l'antidolorifico scappa a casa, non passa le consegne a quelle della notte, alla fine alle 23.00 ho dovuto chiedere io di nuovo. Un'altra infermiera sbuffa perchè le rompo le scatole se le dico che nella lettera di dimissioni mancano i contatti per Verona che il primario stesso aveva promesso. Vedete voi.
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