Chirurgia oncologica Ospedale Cosenza
Recensioni dei pazienti
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Dimissioni affrettate
Esperienza con mio papà assolutamente negativa non per il caso trattato, ma per la degenza. Mio padre ha rischiato di morire nel post operatorio per mancanza di cure. In pratica dopo l’operazione ci hanno mandati a casa come se fosse stata una vacanza. Ho dovuto ricoverare mio padre d’urgenza all’ospedale del mio paese, trovando dei medici bravissimi che lo hanno sottoposto a una terapia intensissima e sottoponendolo anche a trasfusioni. In pratica non doveva essere dimesso dalla chirurgia Falcone così velocemente.
ECCELLENZA CALABRESE
Ringrazio tutto il reparto della Chirurgia Falcone, dal direttore dottor Antonio Perri al caposala Nicola, per l'efficienza, la professionalità e l'umanità che hanno dimostrato nei miei confronti durante la mia permanenza nel reparto a seguito di un intervento di isterectomia totale, avvenuto con successo nonostante sia stato fatto in urgenza e con le mie condizioni cliniche compromesse a causa di un forte abbassamento dell'emoglobina.. Il dottor Perri è una persona di GRANDISSIMA umanitá, professionalitá, umiltà, e dirige con grande professionalitá un reparto che é sempre in piena urgenza; è molto deciso e scrupoloso e conosce molto bene il suo lavoro. GRAZIE MILLE.
Presa in giro
Sono stata operata 2 volte, la prima di appendice scoppiata a peritonite e la seconda di stomia. Il dottor Antonio Perri mi aveva assicurato che dopo 3 mesi mi avrebbe ri-operato per l'intervento di canalizzazione, ma sono passati ben 7 mesi e ancora niente. Mi hanno fatto fare per ben 3 volte la preospedalizzazione dicendomi che a breve mi avrebbero chiamato, ma nonostante ciò, dopo svariati solleciti, sono venuta a conoscenza che il caro dottore e tutto il reparto non mi vogliono operare, quindi sono stata costretta a rivolgermi altrove!
Intervento tiroide
Ho subìto un intervento di tiroidectomia totale l'11 di giugno e volevo ringraziare tutti per la grande organizzazione e per lo staff, competente, allegro e con la battuta pronta a strappare un sorriso. Ringrazio di cuore il dott. ANTONIO PERRI per avermi operato con una bravura indescrivibile, e tutti i medici e infermieri. In particolar modo ringrazio il dott.re anestesista BONOFIGLIO DEMETRIO per la sua gentilezza e disponibilità . Grazie anche al caposala Nicola, che può sembrare burbero ma in realtà è simpaticissimo. Grazie mille.
Colecistectomia
La mia esperienza nel reparto di chirurgia Falcone, guidato dal dottore ANTONIO Perri, è stata pessima. Lui è una persona di umanità zero, tratta tutti i casi in corridoio, non dà spiegazioni, non spiega nulla di quello che fa con un po' di considerazione verso il paziente. Vi è un clima di disattenzione, di mancanza di considerazione eccetera. Mi sono trovato malissimo.
La sanità che non dà voce
UN GESTO DI DIFESA VERSO UN SISTEMA DOVE TUTTI SONO ABITUATI A TACERE, SOPRATTUTTO I PAZIENTI! MA è ARRIVATA L'ORA DI DARE VOCE ALLA CATTIVERIA E MI AUGURO CHE CHIUNQUE ABBIA SUBìTO DEI TORTI POSSA INCREMENTARE LA MIA PROTESTA.
UNA LUNGA LISTA DI ATTESA IN QUESTO REPARTO PER UN INTERVENTO DI COLECISTECTOMIA, UN'ATTESA COLMA DI SOFFERENZA, CON DIGIUNI PROLUNGATI, DOLORI ACUTI E PERSISTENTI, NOTTI INSONNI eccetera. MA DOPO IL DANNO, ANCHE LA BEFFA... QUESTA LUNGA ATTESA TERMINA CON LA SCOPERTA DI ESSERE SPARITA DALLA LISTA DI ATTESA! VISTO IL DISGUIDO, VENGO REINSERITA E CHIAMATA DOPO POCO PIù DI UN MESE. MI TROVO IN REPARTO IN PRE-RICOVERO, CHIEDO DI PARLARE CON IL PRIMARIO, MI VIENE NEGATO, LO FERMO IN CORRIDOIO, CHIEDO DI PARLARE 5 MINUTI, RISPONDE "5 MINUTI SONO TROPPI", TUTTO QUELLO CHE HA DA DIRE LO DICA ALLA CAPOSALA.. E VA VIA. IL POMERIGGIO è NELLA SUA STANZA, RIPRENDO CORAGGIO, CHIEDO DELUCIDAZIONI IN MERITO AL MIO INTERVENTO, NON AVENDO AVUTO NESSUNA INFORMAZIONE AL RIGUARDO, E DI ESSERE VISITATA PERCHè STO POCO BENE. MI VIENE NEGATA LA VISITA E, IN MERITO ALLE MIE RICHIESTE SULLA PROCEDURA, QUESTE LE RISPOSTE: "SIGNORA LEI VUOLE SAPERE TROPPE COSE.. LEI VUOLE TROPPE SICUREZZE"...
(HO RITENUTO GIUSTO NON ESEGUIRE L'INTERVENTO IN QUESTA STRUTTURA).
AGGIUNGO CHE PIù VOLTE NEL MIO PERCORSO DI ATTESA MI ERO RECATA PRESSO IL REPARTO, L'AVEVO INCONTRATO, FERMATO, CHIEDENDO CON CORTESIA DI POTER PARLARE 2 MINUTI, PIù VOLTE CHIEDEVA : "SIGNORA CHI LA MANDA? ".... RISPOSI "NON MI MANDA NESSUNO, SONO VENUTA DA ME.. MI PRESENTO... SONO TIZIA.. HO PROBLEMI... VOLEVO PARLARLE. MI HA DATO POCA RETTA.
I COMMENTI LI LASCIO A VOI CARI LETTORI, IO RESTO IN SILENZIO DINNANZI A QUESTI MEDICI CHE CI LEVANO ANCHE LA "VOCE", QUESTI MEDICI CHE INVITO A RIFLETTERE E, OGNI TANTO AD ABBASSARSI E CHIEDERE SCUSA...
Antonella D.
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