Chirurgia oncologica esofago Istituto Oncologico Veneto
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Dott. Franzato - ringraziamenti
Volevo ringraziare pubblicamente il Dr. Boris Franzato per avermi sottoposto ad un importante intervento chirurgico sul retto con il robot chirurgico. Si tratta di un medico estremamente competente e umano, in grado di dare sempre spiegazioni chiare e comprensibili.
Il decorso postoperatorio è stato perfetto e sono stato dimesso dopo soli 4 giorni dall'intervento.
Un sentito ringraziamento va anche ai collaboratori e agli infermieri del reparto.
Ringraziamento
Sono stato operato di colecistectomia in laparoscopia dal dottor Boris Franzato.
Desidero ringraziarlo per la competenza, professionalità e disponibilità dimostrate da lui e dal suo staff.
Il postoperatorio è stato breve e senza problemi e la guarigione completa.
GRAZIE INFINITE!!!
Ci terrei a ringraziare di cuore tutto il personale medico e paramedico del reparto di Chirurgia oncologica dell'esofago e delle vie digestive dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Castelfranco (includendo medici, infermieri/e, case manager, dietista, psicologa, operatori socio-sanitari, ‘scodellanti’ e personale impiegato a vario titolo): sono infinitamente grata a ciascuno di loro per quanto di prezioso ha fatto per me in occasione delle due operazioni al colon-retto cui sono stata sottoposta tra settembre e novembre 2020, apprezzando dell’equipe nella sua interezza la Competenza e la Passione verso la propria nobile professione, ma anche l’Umanità con la quale tratta i propri pazienti.
Sono convinta che la ‘guarigione’ anche da malattie importanti passi attraverso due ingredienti fondamentali: da un lato, la qualità delle cure mediche erogate al paziente, dall’altra l’Umanità del personale che lo assiste. La medicina più all’avanguardia perde di efficacia se non si coniuga con l’umanità dei professionisti che la pongono in essere: si tratta di un’alchimia difficile da raggiungere, eppure salvifica e necessaria! Devo ammettere che il Reparto di Chirurgia dello Iov si è dimostrato per me un’eccellenza da entrambi i punti di vista e per questo mi sento di esprimere la massima riconoscenza a chi mi ha offerto le migliori cure senza mai perdere la capacità di trasmettermi fiducia, incoraggiamento e, nei limiti del possibile, ironica leggerezza!
Più in particolare, i miei ringraziamenti vanno al Direttore, dott. Pierluigi Pilati, per la sua paziente e generosa professionalità e per la profonda umanità con le quali riesce a svolgere il proprio lavoro, nonostante le molteplici responsabilità ed incombenze di cui si fa carico ogni giorno nella sua posizione. E ci terrei anche a fargli i complimenti per la squadra di medici, infermieri/e ed operatori sanitari con la quale si dedica alla cura dei pazienti che affollano il suo reparto perchè, come lui, sono ‘persone speciali’, animate da una dedizione ed una sensibilità che sono davvero eccezionali e commoventi, soprattutto se poste a confronto con i ritmi massacranti cui si sottopongono tutti quotidianamente, ivi inclusi i tanti giovani infermieri/e e OSS che lavorano giorno e notte nel reparto, sempre con il sorriso sulle labbra! Mi è capitato raramente di trovare una concentrazione così significativa di professionisti che, oltre ad essere estremamente preparati nel proprio dominio, non solo non hanno perso il volto più nobile della loro umanità, ma al contrario hanno saputo declinarlo con una semplicità, spontaneità ed umiltà encomiabili. Ho sempre pensato che nell’impostazione generale di un reparto il Direttore giocasse un ruolo cruciale e dopo aver conosciuto il dott. Pierluigi Pilati mi sono convinta che la mia analisi non fosse sbagliata.
Oltre a lui, cui devo tra le altre cose l’esito positivo del primo intervento complesso subito, ci terrei a ringraziare di cuore il dott. Boris Franzato, che ha gestito brillantemente la seconda operazione di ricanalizzazione, oltre al follow-up che le ha fatto seguito, del quale ho apprezzato l’estrema competenza, la solare umanità, la squisita gentilezza e l’estrema umiltà, che sono appannaggio solo dei ‘più grandi’.
Non sono stati giorni facili per me, eppure le parole di sostegno, i sorrisi e la presenza costante ed angelica del personale al mio fianco hanno saputo trasformare una ‘via crucis’ in una ‘via lucis’, una fine in un nuovo inizio ed una vera rinascita da consolidarsi nel tempo.
Anche se nessuno di noi si può augurare di vivere una difficoltà come quella che ho affrontato, sono felice che il problema che ho avuto sia stato il mezzo che mi ha permesso di incontrare persone ‘belle’ come quelle che ho conosciuto e di tornare a casa molto più ricca di quando sono entrata in ospedale, portando con me e custodendo nel cuore le mille declinazioni di un’umanità luminosa che qui ho visto rappresentate e cui vorrei ispirarmi, nel futuro.
GRAZIE INFINITE A TUTTI/E, dal primo all’ultimo/a, non nomino tutti perchè non vorrei fare un torto a nessuno, nella certezza che ognuno rimarrà scolpito/a in eterno nella mia anima, come parte di quello scrigno nel quale trovano posto le persone più preziose della mia vita.
Abbraccio tutti virtualmente, uno a uno, augurando a tutto il personale del Reparto un Nuovo Anno, per quanto possibile, sereno, di rinascita e riscatto per tutti!
Tumore esofago
Ho portato mia madre a fare una visita. Tante belle parole, ma prima operiamo, poi non operiamo più perché troppo rischioso e facciamo le terapie. Poi, dopo le terapie, operiamo. Ma finita la chemio e la radio, l'intervento era troppo complicato e non ne valeva la pena!!! Alla fine, dopo tanto tira e molla, siamo andati da un'altra parte. Mia mamma è stata operata subito e adesso sta bene.
Ringraziamento
Con la presente volevo ringraziare principalmente, ma non solo, il Dott. Boris Franzato dell'unità di Chirurgia oncologica dell’esofago e delle vie digestive dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV), sede distaccata di Castelfranco Veneto. Il chirurgo ha dimostrato in occasione di un intervento che è avvenuto l'08 Aprile 2020, in piena emergenza COVID-19, a carico di mia madre, Lovisetto Bruna, che presentava una carcinoma importante al cieco, in parte esteso al colon ascendente, una capacità diagnostica, di anamnesi e chirurgica di primissimo livello. Io lavoro nell'ambito chirurgico per un'azienda che sviluppa protesi fonatorie per pazienti oncologici e conosco molto bene il settore chirurgico ed i professionisti sanitari. In molti anni di professione posso dire che raramente mi è capitato di incontrare un chirurgo così capace, sicuro di sè, determinato ed attento alle esigenze del paziente. Il mio ringraziamento va esteso anche a tutto il personale di reparto che ha gestito la degenza di mia madre con la massima professionalità e dedizione e non ha mai mancato di informarmi telefonicamente sulle sue condizioni di salute essendo impossibilitate le visite esterne . Infine un ringraziamento va anche al primario, Pierluigi Pilati, che non ho conosciuto personalmente, ma che sicuramente ha la mia stima per aver affidato ad un chirurgo di così alto livello come Franzato autonomia operativa e aver dato un imprinting di massima professionalità a tutto il reparto.
GRAZIE
GRAZIE, GRAZIE sempre grazie. Mio figlio è stato operato il 3 aprile 2017. Intervento riuscito benissimo. Un plauso al dott. Castoro, al dott. Cagol, al dott. Alfieri, a tutto il personale infermieristico. Persone squisite competenti e di altissima competenza. Disponibili in qualsiasi momento a renderci edotti circa lo svolgimento del decorso postoperatorio.
Anche ora, per le varie visite post operatorie, sempre squisiti.
Assolutamente soddisfatta
Sono stata operata nel mese di settembre 2014 per un tumore al colon e per quanto mi riguarda posso dire di essere stata sorpresa in modo estremamente positivo dal trattamento, dalla professionalità, competenza e cortesia dell'equipe medica e del personale infermieristico. Ho avuto, purtroppo, altri interventi in altri ospedali, ma non mi sono mai sentita seguita in maniera così attenta. Per questo devo ringraziare tutti i medici, in modo particolare il dott. Scarpa per la sua gentilezza e disponibilità.
INTERVENTO CHIRUGICO
In questo reparto sono stato ricoverato ed operato per tumore all'esofago. Tutto è andato bene e personalmente non ho trovato aspetti negativi. Ottimo reparto sotto ogni aspetto.
Di male in peggio
OVVIAMENTE non giudico le competenze mediche! non ne sono in grado. Mi limito ad elencarvi i disguidi succedutisi dopo la dimissione.
La lettera di dimissione reca il nome di battesimo della signora che occupava il letto a fianco, il che fa ovviamente temere un pericoloso scambio di cartelle. Nei successivi referti consegnatici succede che 1) si sbaglia la data di nascita, 2) in un documento si scrive mammella destra e nell'altro mammella sinistra, 3) si parla di una cicatrice dorsale che non c'è. Non credo sia necessario commentare, è semplicemente scandaloso.
Ma non basta: ieri al consueto incontro per la medicazione, il medico tra una parola e l'altra che cerchi di carpirgli per capire qualcosa, si mette al telefono parlando del caso di altra paziente, di cui fa nome e cognome, per poi spiegare per filo e per segno lo stato delle metastasi etc etc... Tutto questo genera una ansia indicibile in chi deve affrontare una malattia ed un percorso di cure impegnativo. Non mi pentirò mai abbastanza di averla portata qui.
Disorganizzati e scortesi
Ovviamente non posso dire nulla sulla competenza medica che non sono in grado di valutare, ma ciò che può essere valutato da chi accompagna un paziente (mia mamma si è operata per la terza volta di un tumore al seno) è semplicemente sconfortante. Si ha la netta sensazione che le informazioni fornite all'anestesista la settimana precedente non siano mai giunte in reparto, siamo stati convocati per le 6.15 del mattino e quando arriviamo, ovviamente puntualissimi, troviamo buio e chiuso e ci viene detto che aprono alle 7.00! L'anestesista ci fa presente di aver indicato sulla scheda la necessità di essere operata per prima al mattino per ridurre al minimo il tempo senza copertura dei farmaci anti diabete, ed invece entra in sala operatoria a mezzogiorno. Alle 7 e 30 della sera precedente la dimissione prevista per le 7.00 del mattino seguente, veniamo informate della necessità di procurarsi prima della dimissione uno speciale reggiseno da acquistare in un negozio di sanitaria, non sanno che i negozi la notte sono chiusi? Insomma una mancanza assoluta di coordinazione, di informazioni e di assistenza. Naturalmente mi auguro e tutto sommato sono convinta che in sala operatoria le cose vadano meglio....
Delusione!!!
Mi sono rivolta allo IOV perché mia mamma aveva un cancro dell'esofago, convinta che in un istituto oncologico avrebbe avuto le cure migliori, ma mi sbagliavo! Non faccio nomi per delicatezza, ma è davvero sconfortante vedere dei medici che ridacchiano mentre altri parlano della vita di una persona, o che in modo brusco ti dicano che c'è poco da fare. Alla fine non abbiamo capito nulla e ho preferito portare mia mamma da un'altra parte su consiglio di una amica di famiglia. Spero vi serva da regola per migliorare!
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