Chirurgia Generale Falcone Ospedale Cosenza
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Ringraziamenti
Ringrazio pubblicamente il dottore Pata e tutto il personale (e gli altri medici dei quali non so il nome) per come hanno curato mia mamma.
Grazie di cuore.
Equipe chirurgica favolosa
La competenza di un professionista si vede dalla capacità con cui affronta situazioni impreviste e complicate. Proprio in una di queste situazioni l'equipe del prof. Nardo si è distinta, riuscendo a gestire e a risolvere brillantemente la problematica, nonostante lo scenario insolito e inaspettato.
I miei ringraziamenti vanno al prof. Nardo per la precisione e l'affidabilità delle sue prestazioni e cure, ma anche al dott. Pata, al dott. Rende, alla dott.ssa Osso e a tutti gli altri medici.
Gentili e cortesi anche gli infermieri e gli operatori sanitari.
Un reparto all'avanguardia.
La buona sanità Calabrese
Lo scorso 12 ottobre mio padre ha subìto un delicato intervento di gastrectomia subtotale con gastro-digiuno-anastomosi su ansa alla Roux con linfadenectomia D2, perché nel mese di settembre gli fu diagnosticato un adenocarcinoma dello stomaco.
Siamo immensamente grati al professor Bruno Nardo e a tutta la sua equipe, che ogni giorno curano i loro pazienti con grande umanità, professionalità e competenza.
Inoltre ci teniamo a ringraziare anche tutti gli infermieri, gli operatori socio sanitari e la caposala del reparto di Chirurgia generale Falcone, che si sono presi sempre cura di mio padre con tanta gentilezza e simpatia.
Aspirazione e frantumazione cisti splenica
Dopo aver contattato più medici anche fuori Regione per una voluminosa cisti splenica, l’unica risposta che ho avuto è stata quella di fare un intervento di splenectomia, ovvero rimozione della milza. Arrivata (oramai rassegnata) dal prof. NARDO, mi parla della possibilità di aspirare la cisti preservando così la milza. Nel suo essere cauto non mi dà la certezza assoluta di poterlo fare, ma la certezza “vera” che farà di tutto per farlo. Ed è così che è stato. Insomma, per voler sdrammatizzare, se ancora oggi non mi manca nulla è tutto merito del professor Nardo, che ringrazierò sempre. Grazie per la professionalità, per il garbo nel trattare i pazienti, per la dedizione alla professione. Qualche volta però mi chiedo se la sanità calabrese meriti uno dei suoi figli illustri?! cisti spl
Grande professionalità ed umanità
Intervento di resezione epatica (wedge) di metastasi di S2 per via robotica.
Sono grata al Prof. Nardo e a tutta la sua equipe. In lui ho trovato grande professionalità, presenza, supporto e fiducia. Una eccellenza della chirurgia.
Semplicemente... grazie
A 10 giorni dall'intervento a cui mi sono sottoposta - fenestrazione robotica di cisti epatica - sento di esprimere un profondo ringraziamento al prof. Bruno Nardo e a tutti i medici della sua équipe della "Chirurgia Generale Falcone Ospedale Cosenza", per la professionalità e l'umanità che li contraddistinguono.
Durante la mia degenza (dal 29 maggio al 3 giugno 2023) non mi sono mai sentita sola, perché il prof. Bruno Nardo, oltre che come paziente, mi ha vista come persona, con la mia razionalità e i miei sentimenti. Con emozione e riconoscenza saluto l'intera équipe, sicura che continuerà a dare il meglio della propria competenza a tutti noi pazienti nella nostra terra di Calabria e avranno fine i viaggi della speranza fuori Regione. Grazie.
Asportazione liposarcoma retroperitoneale di 10 kg
In quanto figlia del paziente, sono estremamente grata al grande dott. Nardo e a tutta la sua eccellente equipe che, con professionalità ed umanità, hanno portato a termine un intervento molto delicato, asportando una massa tumorale di ben 10 kg. L’intervento è stato un successo e anche la ripresa successiva è andata avanti senza alcuna complicazione, sotto l’attenta e accurata assistenza del personale sanitario all’interno del reparto ed è proseguita nel migliore dei modi anche a casa.
Bisogna riconoscere e promuovere queste eccellenze all’interno del nostro territorio calabrese, affidandoci senza pregiudizi e paure al centro ospedaliero cosentino, così come abbiamo fatto con la mia famiglia. Spero che questa nostra esperienza possa essere d’aiuto a tante altre persone:
non scartiamo il sud, perché la sanità è valevole grazie anche e soprattutto a professionisti come il dott. Nardo Bruno.
Ringraziamenti al Prof. Nardo e a tutta l'Equipe
Il 15 febbraio 2023 ho subìto un intervento di gastrectomia.
Ho avuto la fortuna di scegliere come medico il prof. Nardo.
Gli sono grato per ogni singolo momento che mi ha dedicato. In lui ho trovato grande professionalità, presenza, supporto e fiducia.
Intervento riuscitissimo.
Con la sua presenza il reparto è diventato una eccellenza del sud.
Infine voglio ringraziare tutte il personale infermieristico e OSS per la loro gentilezza e professionalità.
Grazie mille.
Grazie
A due settimane dell'operazione, Le scrivo Prof. Nardo per ringraziarla per tutto, pazienza compresa e complimentarmi con lei ed il suo staff. Mi preme anche sottolineare la professionalità e la dedizione del reparto intero.
Grazie ancora.
Intervento chirurgico su fegato e colon
Ringrazio a nome mio e di mio marito il professore Nardo per la sua bravura, la sua bontà, la sua affettuosità, dimostrateci durante la nostra permanenza nel suo reparto attrezzato, accogliente e pulito.
Un ringraziamento particolare deve andare a tutti i medici, a tutti gli infermieri, al caposala, agli o.s.s., ai dipendenti del servizio cucina, al personale di pulizia: sono delle persone fantastiche, affettuose, delicate, professionali, che si dedicano con abnegazione tutti i giorni ai pazienti assistendoli in tutti i modi possibili con tempestività e professionalità.
Vi ringraziamo caldamente per tutto quello che avete fatto per noi. Vi vogliamo bene.
ELOGIO AL REPARTO E AL DOTT. NARDO
Ringrazio a nome di tutta la famiglia i medici e tutto il personale del reparto di Chirurgia dell'Ospedale Annunziata di Cosenza, con un particolare ringraziamento al Dott. Prof. B. Nardo, che con professionalità e umiltà si è preso cura di mia moglie, effettuando un intervento molto complesso, a seguito del quale mia moglie sta bene.
Ci tengo particolarmente a rendere nota la mia esperienza, perchè non sempre è necessario andar via per curarsi: anche in Calabria esiste una buona sanità.
Reggio Calabria - Cosenza: un viaggio della salute
REGGIO CALABRIA- COSENZA: aperta la VIA COSENTIGENA. Le cattedrali del Nord della sanità chirurgica hanno lasciato che si aprisse una filiale all'Annunziata di Cosenza. Questa volta il Carlo Levi che si era fermato ad Eboli ha compiuto un altro passo verso i più derelitti del Sud per chi ha bisogno di operazioni complesse e difficili. Andare al nord per lasciarsi curare dai soliti paesani, che ti avrebbero liberato, con mani meridionali, da quel male che ti aveva fatto tanta paura, non conviene più da quando vieni a sapere che il compaesano che opera nelle più prestigiose cattedrali della chirurgia mondiale, ha deciso di farti risparmiare un viaggio, che potrai eventualmente fare da turista, senza il disagio di lunghe liste di attesa. Certo, non poteva bastare che il paesano, dopo un percorso internazionale, si assestasse nella prestigiosa Bologna: ma se solo al sud ci fosse una struttura paragonabile per strumentazione tecnologica ed asset di personale strutturale?!
Pronto per partire per il Mauriziano di Torino, mi accorgo che Cosenza è più vicina, insieme all'opportunità di poter contribuire al successo di un'idea che merita il massimo sostegno. Si sarebbe rivelato più facile prendere i contatti necessari al più presto in un incontro con colui che poteva diventare l'autore di un intervento sulla tua vita, con l'asportazione di un epatocarcinoma sull'addome, che avrebbe richiesto una competenza chirurgica ed una visione nuova per la specificità del caso.
L'incontro con il Prof. Bruno Nardo si è svolto ai primi di febbraio 2022, verificando la fondatezza delle mie aspettative:quella di poter essere operato da mani sicure e da menti dotate di visione prospettica e sinergica, tali da poter assicurare il massimo di prevedibilità col minimo rischio chirurgico, che sarebbe stato ridotto a zero. Speravo e credevo che si sarebbe trattato dell'incontro giusto. Il Prof. accolse il caso come una sfida a sè stesso, per poter sperimentare ancora il superamento dei suoi stessi limiti. Data l'urgenza che l'intervento evidenziava, ci concediamo i tempi tecnici necessari, dandoci appuntamento al pre-ricovero ospedaliero che avrebbe predisposto le condizioni per un approccio tranquillo e rassicurante al momento operatorio, che verrà all'ultimo momento anche sospeso e rinviato per una perplessità insorta a carico della mia capacità di poterlo reggere a 75 anni e con un cuore non perfetto, ma sicuro, come verrà verificato dalle poderose macchine e dal mestiere di un eccezionale cardiologo, che esplorando all'ultimo momento le coronarie, concede semaforo verde con espressione di completa tranquillità, che contagia tutti rimettendomi in corsia nello stesso giorno programmato. Mancava solo l'essenziale opera dell'anestesista, che rivelerà eccezionali doti di partecipazione non solo scientifica ma anche umana: rallegrandosi successivamente con sè stesso e con gli altri della buona riuscita complessiva dell'intervento, che ha visto anche lui, misurarsi con un caso abbastanza insolito, la cui sfida non può non essere accettata. Egli si terrà informato fino a notte tarda delle mie condizioni, ricavandone gioia immensa e piacere, per il buon esito di un intervento assai impegnativo. In ogni momento diagnostico mi sono sentito come dentro una fiction televisiva, di un film-commedia all'italiana. Le varie location dentro l'ospedale, apparivano più come scene teatrali, in cui il protagonismo del paziente è quello dell'attore principale,intorno a cui ruota una costellazione di figure professionali di importante e significativo spessore, di una potenza estetica capace di suscitare e trasmettere un messaggio rivitalizzante al paziente cui si misurano le capacità di affrontare l'intervento. Un intervento per me irrinunciabile, ma che agli autori dell'operazione non poteva apparire, neanche minimamente, di incerta possibilità di riuscita. In tutta la mia circolazione labirintica, nell'ospedale, che assembla vari momenti delle mie necessarie diagnosi, si avverte invisibile l'input di un regista, l'input di una regia, che contestualizza ogni momento in vista dell'obiettivo di condurmi in sala operatoria nelle condizioni più rassicuranti. Un regista che orienta e guida i vari momenti con voce curiale e stile vescovile. Dopo un'infinita serie di contatti, che mantiene costanti con i miei familiari, fornendo quasi ora per ora il bollettino della mia situazione, mi viene nel pomeriggio del 17 febbraio spento il lume della coscienza, sottomettendomi alle sue mani che da lì a poco mi avrebbero liberato dal male, che allignava abusivamente dentro di me. Dopo alcune ore avrei riaperto gli occhi e le orecchie nuovamente nel mio letto di reparto, e non come avrei potuto temere, in un letto di terapia intensiva. Ho avvertito un'assenza: mi mancava quel peso sullo stomaco e non sapevo decidere come godere di una liberazione che giorno dopo giorno sarebbe diventata voglia di vivere, come non provavo più da chissa' quanto tempo, da quando mi abitava quel male oscuro sconfitto all'Annunziata di Cosenza da una banda di pericolosi chirurghi, capaci di osare le imprese più rischiose, sicuri di vincere. Non credo potesse accadere la stessa situazione se mi fossi fatto operare lontano dalla mia terra. Ospedale Annunziata può sembrare un titolo riduttivo e inadeguato al contenuto,ma io ero rimasto impressionato dalla facciata federiciana con cui si era presentato davanti a me, quando ho salito per la prima volta la sua scalinata, guardandolo in faccia. Sono entrato dentro un luogo che subito ho percepito come rassicurante. La forza dei secoli che resiste nell'operosità e genialità dei suoi figli migliori, che eredi di una memoria storica,impersonata dalla statua di Bernardino Telesio, non possono mai mancare di onorare il debito, il grande debito culturale, con un passato di storia e di gloria, in una continuità che anche nei periodi politicamente meno luminosi, può venire garantita dalla ricchezza ribollente di una società civile indomabile, grazie anche al potente ed inesauribile messaggio che partì da Cosenza dalla mente e dal cuore di un uomo, che scosse con le vibrazioni del suo pensiero le migliori menti dell'Italia e dell'Europa, inaugurando un'era nuova per l'umanità intera, che ricade oggi dopo essersi sedimentato nell'agire di mani, che non solamente fanno quello che sanno, perchè l'hanno imparato, ma sanno quello che fanno, perchè possiedono una memoria innata,come direbbe un altro grande pensatore meridionale: G. B. Vico. Un agire che nell'intervento chirurgico trova il massimo campo di espressione, esprimendo una potenza geometrica dimostrativa della forza intellettuale di chi ha voluto scegliere la chirurgia Falcone dell'Annunziata di Cosenza, come santuario presidio della custodia di una forza rigeneratrice e rivitalizzante rinascimentale. Figura araldica il Prof. Bruno Nardo, con accanto il suo scuderio, il guitto Daniele Dal Molise, che può prestare già contributi preziosi e insostituibili nell'agire professionale del suo maestro, insieme anche al dottor Marco Doni, il cui nome, come direbbe Oscar Wilde, è la sua persona.
Rimozione cisti epatica e colecistectomia
L'intervento è stato effettuato dal professore Bruno Nardo, direttore della chirurgia Falcone. Sento di rivolgere i miei più sentiti ringraziamenti al Professore Nardo per la sua disponibilità e per la sua umanità durante tutta la degenza di mia moglie. La sua professionalità non necessita di commenti, perché ben nota in tutta Italia ed in Europa. Per me il professore Nardo è l'incarnazione della buona sanità e Dio sa di quanto ne abbiamo bisogno in questo momento. Grazie ancora.
Pensieri positivi sull'intervento
Se l'esperienza mi ha reso più forte, con un pizzico di umiltà lo devo al professore Nardo, davvero. Non credo sia facile trattare certe tematiche delicate e farlo a cuore aperto, sebbene è giusto ribadire che la cordialità la deve fare da padrone, ma non è così scontato.
Auguro tante soddisfazioni sia umane che professionali al professore Bruno Nardo.
Angeli sulla terra
Se non avessi incontrato il prof. Nardo Bruno mia madre non ci sarebbe più..
In pochi giorni tutto il mondo mi era crollato addosso. Non sapevo se stavo vedendo un film o se tutto questo stava succedendo a me...
Ringrazio in primis il gastroenterologo dott. Benedetto, che mi ha indirizzato al prof. Nardo. Io non sapevo chi fosse, ma da quando l'ho conosciuto più di una volta mi sono chiesta se fosse una persona umana.. Un Angelo o un extraterrestre?!
Mi ha guidata, consigliata e soprattutto supportata. Se telefonavo per fare una domanda, se non poteva rispondere poi mi richiamava... Non mi ha fatto mai sentire sola ad affrontare la malattia di mamma. Mio papà voleva sapere di mamma, ma ha difficoltà a camminare, così è venuto il professore stesso all'incontro per informarlo!!
Un primario che ti chiama dalla sala operatoria per informarti come è andato l'intervento.. Cose mai viste!
Non riesco a trovare le parole giuste per descriverlo.. É un grande.. Come grande è il suo cuore!
In reparto ho conosciuto il suo staff. Tutti meravigliosi, pieni di umanità. Trasmettono fiducia e non ti fanno mai sentire da solo, ti fanno capire (e lo dicono pure) che loro ci sono, sono lì pronti ad aiutare e a supportare. Accarezzavano gli ammalati facendoli sentire protetti. Ogni volta che entrava un medico da mamma, mi facevano commuovere per la gentilezza e l'amore che mettevano nel loro lavoro!
Infine gi infermieri, gli Oss e il caposala sono persone umane e sensibili. Non c'è stato mai bisogno di suonare il campanello per chiudere le flebo, arrivavano in ogni momento a sorvegliare, di notte come di giorno..
Non smetterò mai di ringraziare tutti, in primis il prof. Nardo per avermi ridato mia madre. Mi ha dato una speranza, mi ha fatto trovare la luce in fondo al tunnel.
Vi sarò grata fino a quando avrò vita e pregherò sempre il Signore che vi dia protezione e benedizioni, ve le meritate tutte!
Gentilezza e cura in Ospedale
GENTILEZZA E CURA IN OSPEDALE
"La gentilezza è un bene complesso e potentissimo che appartiene a ciascuno di noi, ma va riscoperto e praticato quotidianamente, perché porti i suoi frutti migliori." Franck Martin ne Il Potere della Gentilezza.
Mi sono trovata a sperimentare in prima persona l’applicazione di questo principio, come fosse mantra, all’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, esattamente presso l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale “Falcone” con Direttore il Prof. Nardo Bruno.
Dal profondo Sud arriva un esempio da seguire!
Qui efficienza, competenza e gentilezza della cura danno speranza anche alle situazioni più gravi.
Un reparto dove gli interventi effettuati sono delicati e dall’esito spesso incerto, ma tutto è reso più lieve da chi, oltre all’impegno lavorativo, dedica massima attenzione allo stato d’animo del paziente e trova spontaneo rivolgere ogni tipo di accortezza al malato.
Parlo del Primario Bruno Nardo, Chirurgo Trapiantista dal curriculum stupefacente.
Lui salva vite due volte: la prima con il bisturi, la seconda con il cuore concependo un reparto basato su umanità, comprensione ed empatia.
A quanti di voi è capitato che il Chirurgo che ha operato un nostro familiare ti venga a cercare per i corridoi per comunicarti le condizioni del paziente? O ti raggiunge fuori in giardino dove stai ore a fissare una siepe mentre l’ansia e l’attesa hanno completo potere su di te?
Lui sì!
E con pacatezza, verità e semplicità, ti spiega l’esito dell’intervento della tua mamma e l’indomani, ancor prima che tu arrivi in Ospedale, ti ha già telefonato per aggiornarti su come ha trascorso la nottata, e l'unico obbligo post-operatorio che impone per il tuo caro, oltre al riposo, è trasmettergli emozioni positive, immagini felici e pensieri piacevoli.
Ho pensato di vivere in un’altra dimensione quando mi sono trovata ad ascoltare queste parole.
Mi sono commossa. Faticoso trattenere gocce di sale e di sollievo.
Ho pensato: finalmente ci siamo!
E poi c’è tutto lo Staff del reparto: stessa pasta!
A partire dallo specializzando che ti viene ad augurare buon viaggio dandoti la sua parola che a mamma ci pensano loro (e lo fanno sul serio).
IL Caposala? Un mito!
Il suo motto? Qui dentro non ci sono livelli professionali e pazienti, ma ci sono persone! Ancor prima della cura bisogna occuparsi dell’animo.
Ho incontrato una degli OSS per strada, a turno finito, e mi ha chiesto se avessi bisogno di qualcosa, confortandomi sugli ultimi parametri.
E tutti gli Infermieri che senza suoni d’allerta sono sempre vigili e presenti, mai spazientiti e nervosi.
Non una volta passando in corridoio hanno dimenticato di girare lo sguardo in direzione dei pazienti: li ho visti vigilare sul loro sonno, controllare sacche e flebo ben oltre il minimo richiesto dal mansionario, verificare se la copertina è rimboccata o se serve un altro cuscino.
Chiedono. Chiedono sempre come va, cosa serve, cosa possono fare per te.
Se noti qualcosa di strano, da semi-ignorante e lo fai presente, non rimane inascoltato, ma il medico di turno viene da te, chiede approfondimenti, valuta ed agisce.
E’ lo stesso medico che prima di uscire dalla stanza regala una carezza sui piedi alla paziente…
Sconvolge quello che dovrebbe essere naturale.
Stupisce, ma in quella bolla il significato di Ospedale torna all’essenza, alle origini.
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti e soltanto molto più tardi assunse il significato di luogo di cura per gli ammalati.
E se fosse sempre ed ovunque così?
Allora il sogno sarebbe realtà: pazienti calmi e collaborativi, disponibili alle cure. Tutto procederebbe senza tensioni e senza intoppi perché ci si occupa solo di quello che la malattia causa e i risultati positivi si vedono ed arrivano in fretta: toccano non solo il paziente, ma anche i familiari e il personale assistenziale.
Non si perde l’autorevolezza del ruolo così facendo, anzi, si acquisisce la fiducia e un forte senso di rispetto e stima da parte del malato che si affida ed ascolta, accettando decisioni e terapie.
Si tratta di un circuito.
Ecco che do un altro significato meno tecnico di ‘Unità Operativa’ pensando ad un gruppo di persone che insieme, uniti e collaborando rispondono ai veri need driver care del malato.
La vera patient centricity.
Un fiore nel deserto?
Non lo so. Non penso o almeno ci spero.
Ma sono certa che questa è la via: l’umanizzazione della cura con i suoi vantaggi per favorire la guarigione.
Aspettando una Sanità dall’anima meno aziendale e più a misura di sofferente, voglio dire Grazie ad ognuno degli attuatori di questo miracoloso meccanismo per tutto quell’affetto, che hanno donato a mia madre e a tutti gli altri pazienti, ancor prima della loro grande professionalità.
Michela Fazzito
CEO & Founder Mission Empathy
LA BUONA SANITA' ESISTE ANCHE IN CALABRIA
Sono passate due settimane dall'intervento, e vado a togliere i punti: sto benissimo, l'intervento, la degenza (solo due giorni) e la convalescenza a casa sono andati benissimo. E soprattutto non ho più nella pancia quella che era stata giustamente definita dal dottor Scialis di Belmonte una "bomba ad orologeria". Ho rinviato per 17 anni un intervento ormai urgente perchè la mia colecisti si era dilatata, infiammata e riempita oltre che di calcoli anche di pus e rischiavo conseguenze gravissime. In queste condizioni non era nemmeno scontato l'intervento in via laparoscopica, ma loro ci sono riusciti. Parlo del professore Bruno Nardo e della sua equipe. Quando ho capito che non potevo rinviare oltre l'intervento, ho cercato un porto sicuro, un presidio sanitario di sicura e fondata competenza e affidabilità e l'ho trovato, era necessario per me (come lo è per tutti i pazienti) affidarsi in mani sicure e quelle del prof.Nardo e della sua equipe lo sono, ne ho conosciuto la storia professionale e ho compreso che fanno interventi di alta complessità e notevole gravità con risultati ottimali. Il coraggio pieno poi di abbandonarmi nelle loro mani l'ho trovato solo dopo averlo conosciuto personalmente perchè mi ha ispirato la fiducia senza la quale difficilmente sarei riuscita a fare ciò che rinviavo da 17 anni, e a farlo in uno dei momenti più difficili della mia vita, se non il più difficile: mi trovavo in una condizione di panico e di dolore fisico e morale, in quanto ho perso a maggio la mia mamma speciale che si è portata via il Covid insieme alla scarsa assistenza della medicina territoriale, mentre lei, soggetto estremamente vulnerabile insieme a mia sorella affetta da SLA, aspettavano un vaccino che non è mai arrivato mentre è arrivato prima il Covid che se l'è portata via mentre mia sorella è viva per miracolo. Ed è morta proprio lì dell'Annunziata. Ma voi, tutti voi, mi avete dato la fiducia e la forza per venire a fare un intervento che rinviavo da 17 anni, mentre la mia colecisti diventava un empiema. Voi siete il prof. Nardo, nella sua serietà e semplicità, la dott.ssa Crocco che mi ha chiamato personalmente alle 10 di sera per la preospedalizzazione, il giovanissimo dott. Paglione che mi ha rassicurato quasi con tenerezza ( uno specializzando che dall'Abruzzo ha voluto seguire il suo "Maestro" in Calabria), il dott. Doni (anche lui partecipe all'intervento) e la dott.ssa Morace gentile e professionale. E poi tutti gli oss e infermieri che non si seccavano quando suonavi il campanello ma anzi venivano a vedere come stavi senza che li chiamassi (come l'infermiere della prima notte Nicola).Ho capito subito che avevo trovato anche quella umanità rassicurante che non dovrebbe mancare a nessun operatore sanitario ma che non è affatto scontata in Calabria soprattutto, e aggiungo purtroppo. E ringrazio anche la dott.ssa anestesista insieme all'infermiere Giuseppe che mi hanno rassicurato in fase preoperatoria. Racconto tutto questo perchè siamo abituati a sentire le cose negative e a parlare della malasanità calabrese e invece occorre conoscere le realtà positive, i "CASI DI BUONA SANITA' che le autorità sanitarie competenti devono valorizzare e salvaguardare.
Ancora grazie, grazie, grazie!
Visita al fegato
Voglio ringraziare il professore Nardo per la sua professionalità medica ed umana, riesce ad essere con il paziente sensibile e comunicativo, approccio che pochi dottori hanno nei confronti del paziente.
Siamo fortunati ad avere questa eccellenza nel nostro ospedale Annunziata.
Non lasciarci mai professore!
Eccellenze in Calabria
Voglio testimoniare con la mia esperienza che in Calabria esistono delle eccellenze sanitarie che curano in silenzio i propri pazienti con grande professionalità e competenza che, a mio avviso, vanno messe in luce e valorizzate affinché tutti coloro che, come me, attraversano un momento buio della loro vita, possano accedervi senza affrontare i viaggi della speranza a cui noi calabresi molto spesso siamo costretti.
Dopo una colonscopia seguita da esame istologico con diagnosi di adenocarcinoma del colon retto, mi é crollato il mondo addosso, non sapevo dove andare.. ma per fortuna una serie di ricerche mi hanno suggerito il Professore BRUNO NARDO, Primario del reparto di chirurgia generale "Falcone" ospedale dell' Annunziata di Cosenza - Professore universitario a Bologna.
Ho preso subito un appuntamento, e fin dal primo momento ho apprezzato le sue doti professionali e umane, la sua capacità di infondere sicurezza e fiducia, mi ha spiegato con semplicità tutto il percorso da seguire: radioterapia-chemio e a seguito l'intervento. Mi ha messo in contatto con l'oncologia e la radioterapia, mettendomi a disposizione tutta la sua squadra che mi hanno organizzato il tutto.
Ho subìto il primo intervento a febbraio 2020: "asportazione del tumore con conseguente ileostomia di protezione" e poi a dicembre l'intervento di canalizzazione.
L'intervento é andato benissimo grazie alla bravura del Prof. Nardo e della sua equipe. Devo poi dire che, nonostante il periodo difficile causa Covid, Lui insieme a tutti i medici e il personale del reparto con la loro presenza continua non mi hanno mai fatta sentire sola, in particolare ringrazio il dottor Stabile che mi ha seguita durante tutto il percorso pre e post operatorio, sempre disponibile a ogni mia telefonata, anche quando avevo problemi con la gestione della stomia mi é stato di grande aiuto.
Ci tengo a ringraziare ed elogiare pubblicamente il Professore BRUNO NARDO, tutto il personale - medici, infermieri, operatori socio-sanitari del reparto "chirurgia generale Falcone" - nonchè l'equipe di oncologia e radioterapia dell'ospedale Annunziata di Cosenza.
Adesso io sto bene, faccio i dovuti controlli e sto riprendendo gradualmente una vita normale. Grazie di esistere a tutti voi!
Con grande ammirazione e stima,
Giuseppina Midaglia
Elogio Prof. Nardo
È doveroso esprimere un riconoscimento formale e pubblico al prof. Nardo e ai membri della sua equipe.
Il mese scorso mio padre è stato operato dal Prof. Nardo, medico eccellente dal punto di vista umano e professionale. Fortunatamente è finito sotto le sue mani. E' stato eseguito un lungo e complicato intervento per un blocco neoplastico all'intestino e allo stomaco.
Causa Covid, non potevamo visitare o assistere nostro padre ma il dottore ci teneva costantemente aggiornati e ci rassicurava senza infondere false speranze.
Non smetteremo mai di ringraziare il dottore e la sua equipe.
L'ospedale di Cosenza è fortunato ad avere un' eccellenza del suo calibro.
Intervento di chiusura colostomia e laparoplastica
In data 7/8 anno corrente mio padre è stato operato dal professore Nardo e dalla sua eccelsa equipe.
Devo ringraziare il professore Nardo per l'onestà, la professionalità e la bravura nell'eseguire un intervento che per molti è stato definito ostico, difficile, non effettuabile. Dopo tre anni di tribolazioni, di porte chiuse, il professore Nardo è stato l'unico ha dare una certezza ed una soluzione ad un problema che ormai aveva reso la vita di mio padre complicata e insofferente. Ringraziamo tutti, dagli OSS, agli infermieri, ai medici di reparto per la cura e la disponibilità che hanno avuto durante il periodo di degenza. In una terra frastagliata di controsensi, abbiamo bisogno di punti di riferimento e di eccellenza come la chirurgia generale Falcone, perché abbiamo persone capaci di aiutare e loro sono un esempio vivente e pratico.
Vi ringraziamo con tutto il cuore!
Gastroresezione e colecistectomia
Nell'ultimo periodo un mio parente con deficit cognitivo ha avuto una serie di problemi di salute. Per diverse settimane siamo andati avanti e indietro dal pronto soccorso, pensavo di aver intrapreso un calvario di malasanità che noi in Calabria consideriamo normale, e che accettiamo in modo rassegnato, fino a quando ho avuto la fortuna di conoscere il Professor Bruno Nardo, che ho imparato ad apprezzare per professionalità, umanità, disponibilità e dedizione al proprio lavoro. Lui, insieme a tutti i medici di Chirurgia generale, hanno reso il tutto molto più facile. Questa è la dimostrazione che abbiamo delle altissime professionalità che gli organi di competenza hanno il dovere di mettere in condizioni ottimali per svolgere il proprio lavoro.
Un grazie sentito per tutto al professor Bruno Nardo, a tutti i medici e a tutto il personale di Medicina Generale "Falcone".
Intervento chirurgico adenocarcinoma
Quando ho scoperto che mio marito aveva un adenocarcinoma mi sono spaventata, non sapevo cosa fare, ma grazie alla professionalità e umanità del Prof. Bruno Nardo e della sua èquipe mi sono rassicurata.
Questa è la conferma che non è vero che non abbiamo competenza e capacità al nostro ospedale, anzi: tutto il contrario...
Non finirò mai di ringraziarvi, ci avete seguito passo passo.
Grande chirurgia Falcone, la vera eccellenza calabrese!
Reparto Chirurgia Falcone
Sono passate circa due settimane dal giorno in cui sono stata sottoposta ad un intervento chirurgico nel reparto di Chirurgia Generale “Falcone” all’Ospedale Annunziata di Cosenza.
L’intervento eseguito dalla equipe di medici ed infermieri del reparto di Chirurgia Generale “Falcone”, brillantemente coordinati dalle grandi doti umane e professionali del Direttore, Prof. Bruno Nardo, così come il decorso post operatorio, è andato bene.
A tal proposito, ci tengo ad elogiare pubblicamente la grandissima professionalità e la competenza di tutti i medici, degli infermieri e degli operatori socio sanitari del reparto di Chirurgia Generale.
In modo particolare, nel reparto di Chirurgia Generale “Falcone” ho avuto modo di constatare personalmente non solo le eccellenti professionalità e competenze di tutto il personale medico e paramedico ma anche il loro elevato senso del dovere e la grandissima umanità.
In Calabria, purtroppo, si sente parlare spesso di malasanità e problemi legati in generale alla organizzazione sanitaria pubblica che, purtroppo, esistono ma, in base alla mia esperienza, posso affermare, senza alcun dubbio, che in Calabria vi sono anche tante eccellenze sanitarie, spesso “sconosciute” alla maggior parte degli utenti, che curano in maniera egregia ed in “silenzio” i propri pazienti.
Tutto il personale medico e paramedico del reparto di Chirurgia Generale “Falcone” dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, coordinato in maniera impeccabile dalla eccezionale competenza professionale del proprio Direttore, Prof. Bruno Nardo, a mio modesto parere costituisce una Eccellenza Sanitaria di cui tutta la Regione Calabria deve essere fiera ed orgogliosa e che ha il dovere di essere conosciuta affinché chi ha bisogno di ricorrere alle cure del reparto di Chirurgia Generale possa rimanere in Calabria ed evitare estenuanti, faticosi ed inutili viaggi che spesso, purtroppo, vengono affrontati con immani sacrifici umani ed economici dai pazienti e dai propri familiari.
Grazie di esistere Prof. Bruno Nardo
Mio padre è stato operato dal Prof. Bruno Nardo e ringrazio Dio per avermi fatto incontrare un uomo di immensa UMANITÀ e PROFESSIONALITÀ come lui, che fa il suo lavoro con amore verso il prossimo e con una semplicità unica che possiedono solo i GRANDI UOMINI.
La sanità Calabrese ha bisogno di queste vere persone e, avendo girato in tutta Italia per altri problemi precedenti di salute, posso testimoniare e vantarmi di aver conosciuto una persona SPECIALE. Anche i suoi collaboratori e tutta l’equipe del reparto chirurgia Falcone sono veramente eccezionali, continuate così!!!
Grazie infinite.
Grazie al prof. Nardo ed equipe
Ringrazio il professore Bruno Nardo e la sua equipe per la professionalilta’, la disponibilita’ e soprattutto l’umanita’ dimostrata.
L’equipe é intervenuta su un tumore a fegato ed intestino molto aggressivo, che con mani esperte sono riusciti a rimuovere donando nuova vita a mia madre.
Non smettero’ mai di ringraziare l’intero reparto di Chirurgia generale ”Falcone“ di Cosenza per il meraviglioso lavoro svolto.
METASTASI EPATICHE MULTIPLE SINCRONE DELL'EMIFEGATO SX E DI S6.
Grazie prof. Nardo
Sono una ragazza di 34 anni, purtroppo mi sono ritrovata in una situazione di salute abbastanza delicata. Sono stata operata nel giro di otto giorni, a Roma, trasportata dall ospedale civile di Paola alla Capitale per ben due volte.
Garantisco che non è stato facile affrontare un viaggio di cinque ore, per poi essere operata dopo dodici ore.
Perché accade questo? Io, come tanti, per problemi di salute, dobbiamo allontanarci, perché?!?
La sanità in Calabria non funziona?
Per fortuna, durante il mio periodo di degenza a casa, nell’attesa di eseguire l’intervento di ricanalizzazione, ho conosciuto il prof. Nardo: la sua fama lo precede, è un medico eccellente e non solo nel suo lavoro, ma anche nell’aspetto umano, perché un paziente ha bisogno anche di questo. È stato presente in ogni momento della mia degenza nel reparto di Chirurgia, persino la domenica! Visto il periodo COVID, il prof. avvisava telefonicamente mio marito sia nel pre-operatorio che nel post-operatorio.
Posso dire che grazie a lui il reparto funziona benissimo, ringrazio tutta la sua equipe per l’intervento avvenuto con successo, e non finirò mai di ringraziare lui, il prof. Nardo...
Grazie dalla ragazza con la stomia.
Grandi, grazie
I primi di marzo abbiamo scoperto un brutto male all'intestino di mia mamma. Eravamo spaventati. Per fortuna in questa brutta esperienza ci è stato mandato un angelo. Lo dico con il cuore pieno di gioia. È la verità, il dottore Bruno Nardo lo è stato per noi perché, oltre ad aver operato con successo mia madre, è stato di una grande umanità nei nostri confronti. Non finiremo mai di ringraziarlo per quello che ha fatto per mia madre. Ci sono ancora dottori che amano il loro lavoro e lo fanno con devozione e amore. Grazie da parte di tutta la mia famiglia. Soprattutto da parte di mia madre.
Tutti efficienti e pronti ad un sorriso, una parola di conforto verso una paziente nel momento del dolore. Il dottore Nardo Bruno e la sua equipe sono delle persone fantastiche. Grazie.
Professionalità, cortesia e disponibilità
Al reparto Chirurgia diretto dal Prof. Nardo:
mille volte Grazie al Prof. Bruno Nardo e alla sua equipe per la professionalità, la cura e la grande umanità che avete avuto per la mia mamma. In un periodo difficile dovuto al Covid 19, mia mamma ha affrontato e superato un delicato intervento.
Grazie di cuore.
Competenza e professionalità = prof. Nardo
Reparto Chirurgia diretto dal Prof. Nardo: vi ho trovato velocità nella diagnosi, celerità nel risolvere ed intervenire sul problema in “sicurezza” dato il tempo Covid, “accompagnamento” “cura” “rassicurazioni”” monitoraggio costante”, e massima attenzione! Tutto ciò rivolto a me, paziente, non solo per bisogno fisico ma soprattutto psicologico, e alla mia famiglia costantemente informata sulla mia condizione di salute pre-operatoria e post-operatoria.
Ho trovato un ambiente, formato dal prof. Nardo e la sua equipe, dove conta l’essere umano nella sua complessità e fragilità. Servizio eccellente dall’inizio alla fine, non mi sono mai sentita sola nonostante questo tempo ci dica il contrario.
Grazie al prof. Nardo e al personale tutto, che prestano il loro essere per fare cose grandi.. restituire speranza, fiducia, forza alla vita, così preziosa per tutti.
ECCELLENZA CALABRESE: GRAZIE PROF. NARDO
Volevo ringraziare sentitamente il prof. Bruno Nardo per aver operato mio padre.
Pre operatorio, operazione e post operatorio eseguiti con grande professionalità, umanità e attenzione. Ho solo parole di grande stima per il prof. Nardo Bruno per il lavoro svolto, come è stato svolto e quanto passione, diligenza, competenza e umanità ho riscontrato nella sua persona. Durante la degenza di mio padre sono stata ogni giorno contattata dal prof. Nardo, il quale mi dava informazioni sullo stato di salute di mio padre sempre. Ringrazio anche tutta l'equipe del prof. Nardo e il reparto chirurgia generale "Falcone".
UN GRANDE PROFESSIONISTA: GRAZIE PROF. NARDO
Mio padre è stato operato dal Prof. Bruno Nardo e sono molto contenta perché è una persona molto gentile, competente, un grande professionista. Mi ha sempre contatta prima e dopo l'intervento, è una persona unica. Vorrei ringraziare anche tutto lo staff del reparto di Chirurgia generale “Falcone” per l'assistenza ricevuta.
Ottima competenza medica
Centomila volte grazie al Prof. Bruno Nardo e a tutto il reparto della Chirurgia per la sua ottima e soddisfacente competenza, per il suo essere gentile e confortevole verso noi famigliari. Nostra madre è stata operata di un tumore allo stomaco con ottimi risultati grazie al prof. Bruno Nardo.
Un sentito ringraziamento al professore Nardo
Volevo ringraziare tutto lo staff per la professionalità, la gentilezza e la cura che hanno dimostrato verso mia madre, sottoposta a un delicato intervento chirurgico e soprattutto in un periodo certo non facile per quello che stiamo vivendo.
La mia stima in particolare va al professore Bruno Nardo per l’impegno e l’umanità profuse, davvero un grande professionista e un grande uomo!
A dimostrazione che anche qui in Calabria ci sono delle eccellenze.
Recensione
Grande professionalità ed umanità contraddistinguono il professore Nardo e tutto il reparto di Chirurgia.
Ottimo
Intervento di duodenocefalopancreasectomia.
Ottima assistenza in tutti i campi!!!
Un grande primario, grande uomo e grande medico
Con le difficoltà dovute al COVID-19, è andato tutto bene.
Un grande grazie al Prof. Bruno Nardo: grande umanità e professionalità.
LA SANITA' D'ECCELLENZA ANCHE IN CALABRIA
In uno dei momenti più delicati della mia vita, grazie alla tempestiva diagnosi dell'egregio dott. L.B. della Chirurgia di Locri, il destino mi ha riservato la fortuna di conoscere il Prof. Bruno Nardo e, sin da subito, ho potuto apprezzarlo per la grande professionalità e competenza. Il suo approccio con il paziente riesce sempre ad infondere sicurezza e fiducia, necessarie per affrontare la grande paura dell’incognito che in generale la malattia provoca.
E’ stata importante, anzi decisiva, la sua presenza nella scelta, non facile, di decidere il luogo del mio intervento. Per fortuna, anche in Calabria, è possibile affidarsi a professionisti la cui elevata competenza spesso è sommersa dalle solite polemiche che vedono la sanità calabrese sempre in crisi. Io posso testimoniare l’esistenza di queste eccellenze e certamente non sono il solo.
Ritengo, nella veste di paziente-utente del servizio sanitario che, come nel caso dell’Annunziata ed altri importanti centri ospedalieri, in Calabria si debba sempre di più curare la politica dell’eccellenza, valorizzando risorse che meritano giusti riconoscimenti, non tanto per colmare legittime soddisfazioni, quanto per rendere pubblico il valore dei professionisti seri, marcando una netta distanza dal disvalore, che comunque esiste e va combattuto.
Ho avuto pure modo di apprezzare il lato umano del Prof. Nardo, al fianco del paziente anche per affrontare gli aspetti non strettamente legati alla malattia.Vederlo in corsia ogni giorno, anche di domenica, per dare conforto e sostegno ai suoi assistiti e poter parlare con lui direttamente a volte anche fuori dagli orari di lavoro, rendendo disponibile il suo recapito cellulare, mi ha confermato che la sua visione del paziente è totale e non solo medica, rispettando la persona nella sua dignità.
Spero che il lavoro che vede il Prof. Nardo giornalmente dedicare il suo impegno con palese passione, abbia sempre risultati positivi e che, grazie al suo esempio, possano crescere giovani medici d’eccellenza anche in Calabria, come i colleghi della sua equipe.
Questa esperienza rimarrà personalmente significativa, avendomi insegnato che gli insidiosi problemi di salute, che spesso appaiono insormontabili travolgendo psicologicamente il malato, possono diventare sostenibili anche grazie al forte senso di fiducia che si nutre verso chi, da una vita, si dedica con convinzione alla cura delle persone.
Rivolgo, quindi, alla struttura Ospedaliera dell'Annunziata di Cosenza ed, in particolare al prof. Nardo, un enorme grazie colmo di speranza, auspicando fortemente che le sue qualità professionali e umane possano continuare a dare ottimi risultati, in Italia e non solo, a beneficio della sanità pubblica e del progresso medico e scientifico.
Con grande ammirazione e stima.
Apprezzamenti e ringraziamenti
Sono una paziente di 64 anni operata di metastasi epatiche metacrone di S6 ed S7 all'Ospedale "Annunziata" di Cosenza dal prof. Bruno Nardo e della sua equipe. Voglio dire che ho visto eccellenti professionisti sia dal punto di vista medico che umano.
Il personale infermieristico del reparto si è dimostrato sempre molto disponibile, premuroso, attento e professionale. Quello che mi ha colpito di più è stata l'assidua presenza nel reparto e la disponibilità dimostrata dal professore Nardo, che ha seguito personalmente il decorso postoperatorio facendomi sentire tranquilla e serena.
Grazie al professore Nardo ed al personale del suo reparto, che dimostrano che anche in Calabria esistono eccellenze.
Ringraziamenti
Ho avuto modo di conoscere il Prof. Bruno Nardo in quanto una mia carissima amica è stata sottoposta ad un delicato intervento per metastasi epatiche. Impaurite, ci siamo recate nel reparto di chirurgia generale Falcone dell'Ospedale Annunziata di Cosenza, dove già al primo appuntamento ci aveva trasmesso tanta fiducia e speranza.
Non conosco il modo perfetto per descrivere professionalità, preparazione, bravura e soprattutto umanità del primario del reparto, Prof. Bruno Nardo. che in questo momento particolare. non potendo comunicare in reparto, mi contattava tutte le mattine per informarmi sullo stato della mia amica.
Grazie quindi al Prof. Nardo, alla sua equipe e a tutti gli operatori, le eccellenze esistono anche in Calabria e il reparto di chirurgia ne è un grande esempio.
Grazie.
Ringraziamenti e apprezzamenti
Sono un'anziana signora ed un'ex insegnante, ma so ancora distinguere i medici. Alcuni sono bravissimi e competenti altri altrettanto capaci ma con grande umanità. Ebbene, oggi mi ritengo fortunata per avere incontrato non solo dei grandi professionisti ma anche delle grandi persone.
Un grazie di cuore al Prof. Nardo, al dott. Perri e a tutta la sua equipe e il personale tutto. Vorrei che queste mie due righe, in qualche modo, venissero pubblicate perchè è giusto che si parli anche di un'ottima sanità che esiste e che viene garantita a tutti!
Chirurgia di precisione
Di Damiana Riverso – Aspettare la diagnosi è difficile e quando arriva quella parola ti cade il mondo addosso, per un attimo tutto diventa nero e si ferma. Il tumore, il male del secolo, il più temuto, il più subdolo. E subito dopo la diagnosi la domanda che ci si pone in una famiglia è quella sulla destinazione per avere le cure migliori, spesso dimenticandosi che in Calabria esistono ottimi medici, specializzati e preparati che eseguono interventi unici, delicati, salvavita.
Il professore Nardo e la “chirurgia di precisione”.
Come è successo all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove l’equipe del primario di Chirurgia, il professore di origini vibonesi Bruno Nardo, ha eseguito un intervento da lui stesso definito di “chirurgia di precisione” per la resezione di un tumore maligno alle vie biliari su una donna di circa 68 anni di origini crotonese. “Un tumore tra i più aggressivi – ci spiega il dottore Nardo – che ti porta via in poco tempo. Lo abbiamo asportato, asportando anche il 40% del fegato e abbiamo effettuato una ricostruzione delle vie biliari. L’intervento ha avuto una durata importante di circa 6 ore, su vasi sanguigni sottilissimi asportando anche ulteriori 16 frammenti di tessuto infetto. Per capire questo tumore possiamo immaginare un albero con un tronco e due rami. Il ramo di sinistra è il tumore, e a destra e parte del tronco sono già compromessi. Abbiamo dovuto resecare mezzo albero e ricollegare il resto. La prima parte dell’intervento la possiamo definire demolitiva, proprio perché abbiamo dovuto togliere il tumore e le parti che aveva intaccato. In questa fase è stato importantissimo il lavoro dell’equipe di Anatomia Patologica del dottor Gaetano Giannotta, che ha lavorato in contemporanea con noi chirurghi analizzando il tessuto fino ad arrivare a quello sano e fermarci. Finita questa prima parte demolitiva, abbiamo iniziato la delicatissima fase di ricostruzione e collegamento del dotto epatico con l’intestino, una procedura delicatissima che incide sulla buona riuscita del post operatorio, non si può certo rischiare che la bile fuoriesca e penetri nell’intestino e metta a rischio di infezioni e setticemia”.
“Il decorso post operatorio – spiega ancora il dottore – è stato perfetto e dopo appena 6 giorni abbiamo dimesso la paziente in buone condizioni e dopo appena 10 giorni abbiamo ricevuto la conferma della diagnosi tramite esame istologico, che ha confermato anche che la parte ricostruita è sana. In questi casi ricevere i referti in maniera celere è tutto, aiuta anche la prossima fase della paziente che dovrà rivolgersi a un oncologo che deciderà la terapia, laddove sia necessaria. Voglio ringraziare anche l’equipe di anestesia guidata dal dottor Pino Pasqua, che ha fatto un lavoro encomiabile. Questo intervento – conclude – è stato davvero eccezionale non tanto per la parte del fegato resecata, che può arrivare anche al 70%, ma per la sua precisione millimetrica, per la delicatezza della zona interessata. I tumori delle vie biliari sono quasi sempre inoperabili, per noi aver realizzato tutto questo è una vittoria”.
Esempio di buona sanità in Calabria
Il dottore Nardo è primario di Chirurgia all’ospedale Annunziata di Cosenza e professore all’Università di Bologna. È esperto di medicina e chirurgia del fegato, del pancreas e delle vie biliare. Un luminare nel suo campo. La buona sanità in Calabria esiste, i medici eccezionali esistono, curarsi in Calabria è possibile, curarsi nei nostri ospedali pubblici è possibile nonostante le difficoltà con cui ogni giorno medici e infermieri si scontrano, lavorano per far funzionare i reparti in maniera eccellente e la storia di questa fortunata signora ne è la testimonianza più bella.
Nel buio la luce
Nel momento più buio della mia vita, impaurita e disperata a causa del "mostro" (definisco cosí il tumore), ho visto la luce nel reparto di chirurgia generale Falcone dell'Ospedale Annunziata di Cosenza, dove sono stata sottoposta a delicatissimo e complesso intervento chirurgico.
Non basterebbero infatti pagine e pagine per esprimere e descrivere professionalità, preparazione, bravura, tecnica e umanità del primario del reparto, Prof. Bruno Nardo, che mi ha trasmesso da subito fiducia e speranza, sicuramente ben riposte dato il successo dell'intervento.
Grazie quindi al Prof. Nardo, alla sua equipe e a tutti gli operatori del reparto, ho potuto rimanere nella mia bella Calabria dove le eccellenze esistono e il reparto di chirurgia ne è un grande esempio.
Grazie di cuore.
Angela Davoli
Sorprendersi in Calabria
Sorprendersi di trovare un dottore accogliente, che dà dignità ai propri pazienti e ai loro cari, informandoli e tenendoli costantemente aggiornati con una professionalità e una chiarezza che emoziona, è il sogno che si realizza per questa terra e per i suoi abitanti. Il prof. Bruno Nardo e il reparto di chirurgia sono la dimostrazione di dedizione e professionalità più bella che questa terra potesse chiedere.
Grazie di cuore per quanto fatto a mia moglie. Lei è la tesi perfetta tra le contraddizioni di questa martoriata terra. La dimostrazione che merito e competenza spesso coincidono con umanità ed empatia.
Grazie, grazie, grazie.
Intervento per tumore allo stomaco
Volevo fare i complimenti a tutto il reparto di chirurgia e ai dottori, in particolare al dott. Bruno Nardo che si è occupato del problema di mio padre (86 anni). Operato mercoledì 29 aprile per un adenocarcinoma gastrico, è rientrato a casa ieri 6 maggio.
Professionalità, gentilezza e disponibilità di tutto il reparto, soprattutto in un momento come questo in cui gli ospedali sono blindati. Un'umanità fuori dal normale nel considerare il paziente una persona e non un numero. Video chiamate e report giornalieri hanno reso tutto più sostenibile.
Un grazie di tutto e grazie perché esistono queste eccellenze che non hanno nulla da invidiare alle tante strutture ospedaliere del nord italia.
Alessandra Mancuso
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