Chirurgia Fatebenefratelli e Oftalmico Milano

Miglior ospedale, migliore reparto. Vi fu operato mio padre per un carcinoma al colon retto. Desidero ricordare il primario di allora, grande Medico e grande Uomo e anche l'equipe medica, tra cui la dott.ssa Castellani e gli ancora presenti dott. D'Ambrosi Gennarino e dott. Paternollo Roberto, nonchè gli infermieri (Alessandro Zambuto, Elena Leggieri e tanti altri che adesso mi ricordo vagamente).
Assistenza e professionalità.
Complimenti a tutti voi, grande èquipe. Buon lavoro.

Ringrazio ancora il reparto per la grande professionalità e gentilezza riscontrate in occasione del mio passato ricovero.
Uno speciale elogio per la bravissima dottoressa Elisa Galfrascoli.

Quando si prende appuntamento con il chirurgo Mastropasqua, dovrebbero avvisare che lui non fa nulla se prima non vede un’ecografia! In questo modo si evita di buttare soldi nella prima visita.

In data 17 aprile 2017 sono stato sottoposto a un intervento per peritonite gangrenosa dell'appendicite dal dottor Gianluca Crespi. Devo dire che, oltre alla straordinaria professionalità del Dott. Crespi, ho trovato una grande professionalità sin dal primo approccio al Pronto soccorso, ove immediatamente dopo la prima visita hanno sospettato di qualcosa di serio e preoccupante. Svolte le analisi del caso (prelievo ematico, elettrocardiogramma e radiografie), venivo immediatamente affidato nelle mani del chirurgo Crespi, il quale provvedeva, nel giro di 1 oretta, ad operarmi con intervento, ben riuscito, in laparoscopia di asportazione dell'appendicite e lavaggio del peritoneo. Al dottor Crespi in particolare, ma anche a tutti i medici del Pronto Soccorso e soprattutto della Chirurgia Generale, al personale infermieristico tutto, un profondo grazie per la professionalità e la gentilezza dimostrate durante il mio ricovero. Grazie di cuore.

Il 4 novembre 2013 sono stata sottoposta a un intervento di emicolectomia destra videolaparoscopica dal dottor Angelo Iamele. Devo dire che, oltre alla straordinaria professionalità del suddetto medico (per me indiscussa e indiscutibile) ho trovato una grande umanità, non sempre riscontrabile in medici di alto livello. Al dottor Iamele in particolare, ma anche a tutti i medici della chirurgia, al personale infermieristico, un profondo grazie per la professionalità e la gentilezza dimostrate (soprattutto con chi, come me, si trovava lontano da casa, infatti provenivo dalla Sardegna).

Mi preme riferire un fatto assai increscioso! In data 31/10/2013, come da indicazione del Reparto Chirurgia, alle ore 6.30 mi sono presentato in ambulatorio prericoveri, quindi mi sono messo in attesa che aprisse, avvenuta alle ore 7.10. L'unica infermiera che in quel momento c'era, mi suggeriva di prendere il numerino all'ingresso della sala d'attesa, in attesa di essere chiamato. Il numero prelevato era 66, ma in effetti ero il primo. Il mio percorso: prelievo -elettrocardiogramma, poi ho fatto colazione e dopo sono stato visitato dall'Anestesista. Il medico arrivato è stato l'Urologo, che ha cominciato a sfoltire la coda in base all'argomento trattato! Il dott. Paternollo è giunto dopo molto tempo ed il primo paziente visitato non è stato il sottoscritto, come era mio diritto!! Mi sono perciò ribellato facendo notare questo atto ingiustificato e l'infermiera, una certa Simona, asseriva che essere il primo non mi dava diritto! Ho aspettato che uscisse la paziente entrata prima di me e questo fatto lo facevo notare al Dott. Paternollo, che mi faceva vedere l'elenco delle visite in suo possesso, che in merito alla numerazione era stato stravolto!! Nello sgabuzzino della sala d'attesa vi erano in quel momento 6 addette, che stavano in panciolle a discutere di banalità. Questo clientelismo di bassa lega bisogna reciderlo! La prossima volta se si ripeterà mi rivolgerò a chi di competenza, compresa la Stampa. Si provveda!!