Chirurgia Caviglia e Piede Galeazzi Sant’Ambrogio Milano

Io fui operata nel 2013 di piede piatto dell'adulto dall'equipe del prof. Malerba (il prof. in quel periodo era in vacanza). Il personale medico fu molto competente, sia durante il ricovero che nel post operatorio. Non posso dire lo stesso del personale infermieristico, sgarbato e ignorante. Un'infermiera mi chiese se ero diabetica, io dissi di no, ma mi venne periodicamente misurata la glicemia (inutilmente). Passato l'effetto dell'anestesia mi fu dato come antidolorifico il paracetamolo al bisogno. Avevo dolori forti giorno e notte. Non potevo dormire e nessuna posizione mi dava sollievo. Eppure se chiedevo che mi venisse dato il paracetamolo, la risposta era quasi sempre no. Nel senso che me lo davano una volta al giorno. Un po' poco. Quando parlai con i medici, loro mi dissero che le infermiere non avevano segnalato i miei dolori! Così mi aggiunsero il tramadolo e mi dissero di chiedere tranquillamente il paracetamolo. Tuttavia le infermiere continuavano a rifiutarsi di darmelo.
Io sono una persona che non prende mai antidolorifici più forti dell'aspirina e davvero non mi aspettavo di dover provare così tanto dolore. Un ospedale funziona se tutti quelli che ci lavorano si impegnano. Non basta avere degli ottimi chirurghi ed anestesisti, bisogna avere anche infermieri che sappiano cosa significhi assistere il paziente!