Chirurgia A Ospedale Maggiore Bologna
Recensioni dei pazienti
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13 mesi di reparto chirurgia
Sono passati 13 lunghi mesi da quando mio padre è stato operato per una piccola massa tumorale al colon, purtroppo dalla prima operazione ci sono state un sacco di complicazioni. Oggi si trova ancora in ospedale senza una vera e propria soluzione. Abbiamo incontrato il primario solamente perché abbiamo richiesto un incontro noi familiari dopo 4 mesi.
In 13 mesi si notano tante cose (positive e negative), non sto ad elencare gli episodi perché alcuni sono stati veramente spiacevoli. La nota positiva è che non tutti i dottori sono così nel reparto di chirurgia, questa brutta esperienza sta continuando dal giorno 11 maggio 2022 con 4 operazioni (avvenute tutti entro i primi 4 mesi) e ad oggi non c’è ancora una data o una soluzione certa per far sì che mio padre esca da questo ospedale.
Straziante
Dopo una valutazione chirurgica mio papà doveva, a detta del professore, vivere serenamente altri anni (ovviamente con alcuni accorgimenti dovuti al diabete che sarebbe sorto). Una volta operato, in terapia intensiva già la prima complicanza settica, ma ce la caviamo e torniamo in reparto. Dopo alcuni giorni mio papà si gonfia (come una palla) e nessuno chiama il medico di guardia, dicendo che di notte ce n'è uno solo per tutto l'ospedale.. L'indomani ovviamente operato d'urgenza per perforazione dell'intestino (...dal nulla?). Ancora terapia intensiva, quindi torniamo in reparto con tanta voglia di farcela.
Per farla breve, hanno "rattoppato" con 5 interventi, poi è morto di setticemia,
Per non parlare della poca voglia di pulire il paziente.
Avrei preferito che ci avessero sconsigliato l'intervento, piuttosto che 3 mesi di calvario senza mai vedere la luce.
Figlia di paziente
A seguito di una TAC con esito infausto, ossia carcinoma pancreatico metastatizzato al fegato diagnosticato a mia mamma, il Dott. Jovine per la sola lettura della suddetta Tac ha chiesto la bella cifra di 250 euro, per poi esordire con un "vedremo", che si è poi tradotto nel lasciare la patata bollente al fido allievo dott. Carlo Fabbri, che ha eseguito un inutile esame endoscopico in seguito al quale sono sopraggiunte dolorose conseguenze. Mia mamma è deceduta dopo atroci sofferenze due mesi dopo la famosa piastra.
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