Chirurgia 1 Ospedale Pisa

Dopo aver effettuato una colonscopia per forti dolori addominali ricorrenti associati a stipsi, ho scoperto di avere un lipoma (così diagnosticato dopo RM) all’altezza della valvola ileo-cecale. Ho eseguito successivamente l’ecografia che ha evidenziato la formazione e “gli spasmi” che ho, poiché al monitor ho visto le immagini. Mi è stato consigliato di effettuare una RM alle anse intestinali e di rivolgermi alla chirurgia di Pisa. L’esame RM con mezzo di contrasto conferma la presenza di una neoformazione di circa cm. 3 e di una valvola lipomatosa, nonché di un diverticolo paraveteriano di cm 4. Sento il parere di un Gastroenterologo che mi consiglia di approfondire con una EnteroRM ed una ColangioRM, che provvedo a farmi prescrivere dal mio medico e a prenotare. Intanto, i dolori al fianco destro persistono e diventano traffittivi. Sono costretta a purgarmi tutte le sere, perché ho grosse difficoltà a defecare. Vado a Pisa e la diagnosi probabile è di IBS. Ma l’intestino irritabile dà sintomi anche da digiuni, che io non ho. Sono sconcertata. Non capisco perché devo continuare a soffrire così quando mangio e perché non si possa intervenire chirurgicamente, prima di arrivare ad una subocclusione intestinale. Forse, presumo, si interviene solo in casi estremi, di GRAVI PATOLOGIE (tumori) che mi auguro di non avere. Attendo di eseguire esami più approfonditi, ma mi chiedo: tanta scienza se non si applica, a cosa serve?

Sono stato operato per "appendicite acuta flemmonosa con flemmone periappendicolare e perforazione coperta dell'ultima ansa ileale" dal dottor Luca Morelli, il 21 settembre 2018. Sembra proprio - sino ad ora - che abbia fatto un ottimo lavoro. Molto buono, comunque, il mio personale giudizio su tutti i medici donna (ringraziamento particolare alla specializzanda dottoressa Nicoli, da Bergamo, sensibile e competente).
Qualcosa di più mi sarei atteso dal personale paramedico di sesso maschile, non sempre disponibilissimo.

Nell'agosto 2017 mio marito ha subìto un intervento per la rimozione di un tumore al colon ascendente. L’operazione è stata condotta dall’equipe del prof. Luca Morelli e precisamente dal dottor Caprili, che ringraziamo vivamente per la professionalità e la competenza dimostrate. Queste doti, unite ad una grande umanità e disponibilità, ci hanno consentito di affrontare il percorso ospedaliero nel migliore dei modi.

L'intervento avvenne nel 2001 e fino ad oggi non ho avuto bisogno di altre operazioni, pur essendo il morbo di Crohn una patologia cronica con elevata recidiva.
L'assistenza fu elevata e competente, in particolare mi riferisco al dr. Porcelli che, all'epoca, era responsabile del reparto.
Ricordo anche il dr. Marciano che, successivamente, mi tolse i punti dopo le dimissioni .
L'intervento fu condotto dal prof. Mosca e dai dottori Di Candio, Aurelio Costa e Campatelli per l'eco ad addome aperto.
Più critico sui servizi: cibo scadente; pulizia scadente; rifacimento letto durante i pasti.