Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo
Recensioni dei pazienti
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Calvario
Oggi sono 8 giorni che è venuta a mancare mia sorella. Aveva circa 58 anni. Il suo calvario è durato 4 mesi con la degenza in ospedale. 20 giorni a Milano, 1 mese al nosocomio di Cerignola e il resto nel reparto di oncologia. Tumore squamoso la diagnosi, sedute da radioterapia, infezioni su infezioni. Mia sorella non veniva pulita né ben trattata. Aveva mani sporche, piena di ematomi e il personale medico e paramedico dopo gaffe su gaffe con gli artigli affilati. Ma l'umiltà dov'era? Poi una saccente dopo essere stata rimproverata si rivolge a mia sorella dicendo "Lei si è aggravata e...", hai fatto piangere una che amava la vita e lottava. Mesi con ossigeno a Cerignola senza. Tornata a San Giovanni ossigeno e morfina a go go. Quello che è stato fatto a lei è agli atti di quel Dio della giustizia. Voto meno di zero e non è rabbia è quello che ha vissuto una donna che ha pianto a causa vostra.
La sanità non funziona
Potrei scrivere un romanzo, si parla bene di questa struttura ma in realtà, come tutte le strutture sanitarie, bisogna avere fortuna.
Piccola cicatrice ischemica, 3 percento di probabilità che andasse male.
Conseguenze: mia mamma di 72 anni in coma ed emorragia cerebrale dovuta ad operazione detta dai medici andata bene.
Emorragia cerebrale dopo 2 ore, solo dopo 2 ore si sono accorti del problema perché non hanno effettuato Tac di controllo dopo operazione.
A distanza di tempo ci sono stati dei miglioramenti nonostante il danneggiamento di lobo destro, sinistro, centrale.
Conseguenza: coma.
Dopo 2 mesi di coma mia mamma ha iniziato a riprendere il respiro con molto affanno, e piccoli ma proprio piccoli movimenti del corpo.
Secondo la rianimazione era pronta per la riabilitazione, ma è stata lasciata in una stanza generica senza alcun controllo per 2 settimane prima che si liberasse la stanza, con la conseguenza di infezioni.
Non entro ancor di più nel dettaglio, so soltanto che è entrata viva e uscita morta.
Molti di voi penseranno che sicuramente c'erano altri problemi, invece no! Solo un po' di diabete, e pressione un po' alta.
Veniva accudita da me ogni mattina e so cosa andava e cosa no.
Se non avete la possibilità di assistere il vostro caro h/24, pensateci bene.
I viaggi e la distanza ci hanno punito, nonostante noi affrontassimo 3 e pure 4 viaggi a settimana per vederla 1 ora.
Bisogna svegliarsi, la sanità sia pubblica che privata non funziona.
Referto risonanza magnetica
Riassumo brevemente: per circa dieci giorni ho chiesto assistenza tecnica per il download online del referto in questione. In merito non c'è stato interessamento alcuno per la risoluzione del problema - oltretutto si trattava di un disservizio causato da un loro problema tecnico.
Per concludere, sono stato costretto a farmi 500 km- per il ritiro del referto cartaceo e nel 2022 penso sia una cosa inammissibile!!!
Esperienza di una invalida in cassa ticket
Stamattina alle 8:30 circa, alla cassa ticket, dopo aver preso il biglietto per invalidi e aver atteso il turno, l'impiegata ha comunicato che avremmo dovuto prenderne un altro, perchè nella ricetta non era riportato il codice per l'invalidità (era una ricetta per laser agli occhi con codice esenzione diabete, come è giusto che fosse..), ma mia madre è evidentemente invalida, in quanto amputata e su sedia a rotelle e glielo avevamo anche comunicato!!!
Che dire, una vera indecenza!
Non soddisfacente
Questa estate sono stata in ferie in Puglia e purtroppo mio figlio di 7 anni ha avuto un infezione cutanea con febbre molto alta. Già alla accettazione mi hanno fatto aspettare con il bambino a febbre a 39,8 (che dopo tre giorni di tachipirina non passava) e in più avere una eruzione cutanea molto evidente. Quando siamo stati accolti nessuno ha visitato il mio bambino, ci hanno mandato in pediatria dove finalmente lo visitano con dottoresse molto gentili. Però loro ci hanno poi spediti dal dermatologo.. e qui la nota molto dolente: erano le 7.00 di sera e si capiva che non eravamo graditi.. Comunque il dermatologo ha fatto alzare la maglia a mio figlio, lo guarda da lontano e gli prescrivere un paio di creme con antibiotico. La diagnosi era dermatite atopica.
Siamo tornati in pronto per le dimissioni e anche il dottore di turno è rimasto sorpreso per le dimissioni. Morale della favola: mio figlio dopo altri tre giorni è stato ricoverato a Foggia.
UNO DEI MIGLIORI....
PREMESSO CHE NOI VENIAMO DALLA CALABRIA, QUINDI è MOLTO DIFFICILE TROVARE DI PEGGIO, CI SIAMO RIVOLTI AL PRIMARIO DI GASTROENTEROLOGIA PER UNA VISITA A PAGAMENTO INTRAMEDICA, IL QUALE CI SUGGERIVA UN RICOVERO PER FARE DEGLI ACCERTAMENTI. PIANIFICATO IL RICOVERO, CI PRESENTIAMO IN REPARTO ALLE 8.00, DOVE VENIAMO ACCOLTI SICURAMENTE SENZA SORRISI E GENTILEZZA, MA CON UN "NON CI SONO POSTI" DOVETE ASPETTARE... RICORDO CHE NOI SIAMO DISTANTI 400 KM., QUINDI BEN 4 ORE D'AUTO.. COMUNQUE, PER FARLA BREVE FINALMENTE SI LIBERA UN POSTO ALLE 15.30, ABBANDONIAMO L'ANDRONE E MIA MADRE VIENE RICOVERATA. IL GIORNO NON ESEGUONO NEANCHE UNA VISITA. L'INDOMANI ESAMI DI ROUTINE E POI IL GIORNO STESSO CI DICONO CHE è IN DIMISSIONE.
MORALE? ONESTAMENTE MI ASPETTAVO DI PIU' SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA, SICURAMENTE DA QUELLO FROFESSIONALE.
non mi fido
Si sa che in Medicina 1+1 non fa sempre 2. A Casa Sollievo la totalità dei medici ritiene la medicina una scienza esatta; la diagnostica medica la si fa ai fini di intervento. Ma secondo me non si risolve una qualsiasi patologia solo con operazioni: ci sono anche le terapie farmacologiche.
Per questo motivo "non mi fido" e l'esperienza in questa struttura non mi ha soddisfatto.
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