Casa di Cura Ulivella e Glicini di Firenze
Recensioni dei pazienti
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Ricovero per Covid-19
Ricovero per Covid-19. Il nonno non è stato trattato per le patologie che ha concomitanti, quali Alzheimer e infezione all'intestino, e con acqua nel polmone dovuta al Covid. Nel fine settimana veniva rimandato a casa e senza cartella clinica, e con aggravamento delle sue condizioni. Dopo un giorno ho dovuto chiamare la guardia medica, visto che era domenica, che ha constatato l'urgenza di un nuovo ricovero, questa volta presso ospedale di Pescia, dove si sono meravigliati delle condizioni in cui lo hanno trovato, praticamente un vegetale. Vi riteniamo responsabili dell'accaduto.
Problema non risolto
Il dr. Carletti mi ha operato ma il dolore al braccio e soprattutto al collo è esattamente come prima dell’operazione (ernia cervicale c4-c5). Speravo di risolvere il problema ed invece dopo quattro mesi dalla dimissione mi trovo a dover rivolgermi ad altra struttura.
Ernia discale - IFCA
A distanza di più di tre mese dall'operazione (ernia del disco lombare) continuo a stare male, anzi peggio. Dimesso dalla struttura con dolore, il Dr. Carletti che mi ha operato, non ha per niente risolto il mio problema e la Risonanza magnetica che ho ripetuto qualche giorni fa mostra che la mia ernia è ancora lì. Mi rivolgerò ad altro neurochirurgo, non ho più fiducia in questa struttura.
Pessima esperienza
Essendomi già rivolta a Villa Ulivella - ora IFCA - tre anni fa per un problema alla spalla, mi sono affidata al dr. Carletti per una ernia del disco su L4-L5 che mi causava (ed ancora causa) molto dolore alla gamba. A suo dire l’operazione era andata bene e malgrado avessi ancora molto male son stata dimessa; dopo una decina di giorni è comparsa febbre molto alta e su consiglio del mio medico curante ho fatto una risorsa magnetica che ha evidenziato una infezione, probabilmente causata da una protesi che il neurochirurgo mi ha messo e ora più che mai penso non fosse assolutamente necessaria. Risultato: devo di nuovo sottopormi ad altro intervento per rimuovere la protesi e l’ernia che è rimasta es assumere antibiotici chissà per quanto tempo ancora. Chiaro che la vicenda non si concluderà a breve.
Ortopedia al di sotto della media
Operato a giugno 2016 in ortopedia, intervento non andato a buon fine per tecnica chirurgica utilizzata (???). Dopo poche settimane si è nuovamente lesionato il neo crociato e questo subito dopo aver iniziato la riabilitazione in un centro e con fisioterapista indicati dal chirurgo. Durante l'intervento mi è stato messo un catetere per il drenaggio, ma al mattino seguente durante la medicazione la dottoressa si è accorta che il drenaggio era staccato (sic). Il chirurgo in reparto dopo l'intervento non si è nemmeno visto. Dopo pochi mesi mi sono ritrovato peggio di prima e costretto ad un nuovo intervento (sic.) ma questa volta nella regione confinante. Sicuramente non consiglio questa struttura e nemmeno il chirurgo ortopedico.
Caso difficile
Salve, mio padre (siamo di Benevento) è stato operato per la 5° volta presso questa struttura per un caso di infezione da protesi totale al ginocchio. Il primo intervento è stato effettuato presso la clinica Santa Patrizia di Secondigliano (NA) su suggerimento dell'ortopedico che, inoltre, ha creato moltissimi danni al ginocchio stesso e, per via anche della sala operatoria sporca, è stato infettato dal germe stafilococco aureus. Da lì, dopo i due interventi di impianto ed espianto, abbiamo deciso di cambiare strada perchè l'unica soluzione che l'ortopedico dava era l'amputazione dell'arto. Siamo andati all'ICOT di Latina, dove ha subìto altri due interventi per la pulizia e rimozione dello spaziatore e da lì ci hanno mandati a Firenze presso Villa Ulivella, dove ha subìto un ulteriore intervento di rimozione spaziatore e pulizia dal dott. Baldini. Cosa dire a riguardo? I medici (non tutti) tanto di cappello per la professionalità e cordialità. Ma il personale lascia tantissimo a desiderare... scortesi, arroganti, presuntuosi e un senso civico ed umano pari a 0. Assistenza quasi assente a tal punto che le flebo le doveva chiudere mia madre. Chiami per un emergenza e rispondono solo attraverso i megafoni di stanza per poi abbandonarti nel letto... una cosa vergognosa. Infatti nella sala di attesa tutti si lamentavano. La struttura si qualifica non solo dai medici, ma soprattutto dall'assistenza degli infermieri. E dò un consiglio a chi si troverà in questa clinica in futuro: stampate questi commenti e fateli leggere al personale, perchè loro negano tutto!
La mia opinione
L'intervento è stato fatto a mia moglie, sig. Maria MANGIERI, ricoverata il 20/11/2013, operata il 21/11/2013 e dimessa il 23/11/2013.
Il professor Nardi e la sua equipe sono di una competenza e professionalità eccellenti, tutta la competenza e professionalità rimane in sala operatoria. Nel reparto infermieri e inservienti per il 95% sono incompetenti, presuntuosi, arroganti e privi di umanità.
Un forte ringraziamento al professor NARDI, AL Dott. ROCCO e anche al portantino, che è di simpatia unica.
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