Casa di Cura Sileno e Anna Rizzola
Recensioni dei pazienti
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A saperlo restavo com'ero
Mi sono operata in seguito ad un consulto chirurgico, sentendomi dire che sarei finalmente riuscita a camminare, correre senza alcun problema. In fase di intervento si sono accorti che non era esattamente così (cosa che mi era stata detta già nel lontano 2004 all'ospedale Burlo Garofolo di Trieste) e avrei dovuto sottopormi ad un altro intervento, ma solo dopo aver fatto un esame che nessun ospedale offriva convenzionato (apparentemente) e che la maggior parte dei radiologi si rifiutavano di fare perché considerato inutile. Fatto l'esame, dopo decine di telefonate in tre regioni diverse, sono stata chiamata dalla segretaria del chirurgo che mi ha detto che ero inoperabile. In tutto questo trambusto, il chirurgo mi ha fatto una prima visita (a pagamento) accurata, ma finito l'iter chirurgico non mi ha prescritto alcuna fisioterapia, che ho dovuto successivamente richiedere per conto mio, affrontando non pochi problemi burocratici. Ho buttato un anno della mia vita a cercare di recuperare il muscolo che nel frattempo si era atrofizzato e con la consapevolezza che sono tutt'altro che guarita.
Riguardo l'ospedale, posso dire di essermi trovata malissimo. Il personale era sgradevole, maleducato e superficiale; la struttura era fredda, senza riscaldamento pur trattandosi di una giornata di aprile piuttosto fredda. Insomma, a saperlo non mi sarei nemmeno sprecata ad andare fino a lì.
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