Casa di Cura San Raffaele Rocca di Papa
Recensioni dei pazienti
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Pessima esperienza
Mio padre di 76 anni il 20 gennaio è morto in questa struttura. Si trovava al San Raffaele dal 30 dicembre per una riabilitazione dopo allettamento da Covid e demenza senile. Il 20 gennaio ci chiamano per dirci che era deceduto. Mio padre era ostile e non collaborava, non lo hanno aiutato per la demenza e per l'artrosi al ginocchio è stato lasciato a sé stesso perché, appunto, non collaborava.
Esperienza pessima
Domani salutiamo per l'ultima volta mia suocera. Era entrata per riabilitazione dopo amputazione della gamba per diabete. È morta per shock settico perché le sue piaghe da decubito non sono state pulite e trattate in modo adeguato. Erano talmente infette che si vedeva l'osso. Sono collassati gli organi interni e, portata sabato dalla clinica all'ospedale di Albano, stanotte ci ha lasciato. Clinica bella apparentemente, ma totale menefreghismo verso i pazienti lasciati in totale abbandono.
Non la consiglio
Se volete bene ai vostri cari, dopo un po' di degenza presso questa struttura, portateli via. Io ho portato via mia madre in condizioni gravi. L'ho salvata portandola in ospedale. All'inizio i medici l'hanno seguita bene ed aiutata; poi di punto in bianco alla richiesta di assistenza, visto che noi ci accorgevamo che non stava bene, ci hanno risposto che non potevano fare diagnostica. In ospedale mi hanno detto che avrebbe vissuto altri due giorni. Allora mi chiedo: "Perché voi medici non riconoscete i vostri limiti e informate i parenti sulle reali condizioni dei malati, invece di aspettare?" Ho letto gli altri commenti e i sintomi sono tutti gli stessi.
una struttura in cui si pensa solo al profitto
a) il coordinamento tra figure professionali e tra reparti è gestito con poca attenzione e professionalità, il ricoverato viene visto solo come numero che porta denaro in funzione se fa riabilitazione o meno se sta in lungodegenza, in RSA oppure in Hospice le tariffe sono diverse ed i margini anche, chi vuol capire capisca;
b) Il primario RSA dovrebbe coordinare e vigilare con piu' attenzione.
c) la caposala e molti infermieri/infermiere non hanno le competenze/conoscenze/attitudini per svolgere le mansioni a cui sono chiamati.
La Sanità Privata Convenzionata in questo caso, in base alla mia personale esperienza, non funziona.
saluti
Il personale infermieristico e para, è carente ed in alcuni casi senza specifica formazione prefessionale e, considerato che operano presso una struttura ben specifica, è un fatto piuttosto grave.
La presenza della cosiddetta "badante" si rende necessaria ed è tollerata perchè permette alla struttura di risparmiare..
lungodegenza funzionante ma RSA lascia a desiderar
i pazienti vengono sedati pesantemente senza effettuare alcun test allergico o d'ipersensibilità e soprattutto senza dare alcuna informazione al paziente o ai famigliari. Le terapie vengono prescritte da medici di base partecipi al "business della struttura". Personalmente la sconsiglio vivamente.
personale carente con turn-over molto spinto;
livello qualità dei servizi carente, la primaria RSA dovrebbe essere piu' presente e dovrebbe coordinare i medici di base ed il personale infermieristico con maggiore impegno: a parer mio lascia troppa iniziativa a personale con poca preparazione e formazione professionale.
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