Casa di Cura San Raffaele Rocca di Papa
Recensioni dei pazienti
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Delusione
Purtroppo non ho da segnalare un'ottima recensione.
Mia madre è stata qui trasferita per una riabilitazione e... non solo non è stata seguita, ma alla fine è risultata positiva al covid-19.
Lungodegenza e Covid-19
Mia madre è stata ricoverata all’inizio di marzo al San Raffaele di Rocca di Papa in lungodegenza. Lì è stata contagiata di COVID-19. È risultata positiva al tampone, effettuato il 9 aprile 2020 a seguito della nostra richiesta di dimissione effettuata dopo aver appreso dalla stampa dei contagi, non dal personale medico. Il livello di informazione da parte dello staff del San Raffaele è stato sempre pessimo. Non rispondono mai al telefono e io, quando sono finalmente riuscita a parlare con il primario, mi ha praticamente attaccato il telefono in faccia dicendo che non aveva tempo. Mia madre è sempre rimasta asintomatica, ma è costretta a letto in una stanza con altre due pazienti positive. Ormai da 20 giorni non la fanno neanche più alzare, pur essendo lei stata ricoverata lì per una riabilitazione motoria. Viene tenuta a letto tutto il giorno, senza neanche essere messa un po’ in carrozzella per pranzare. Ieri sono riuscita a parlarle brevemente perché il suo cellulare ha preso la linea per pochi minuti. Infatti bisogna anche considerare che nella clinica non c’è campo e i pazienti sono totalmente isolati. Mi ha detto che è sempre bloccata a letto, la biancheria è sporca e non viene sostituita e neanche consentono ai parenti di recapitargliela pulita da fuori. Vede solo qualche infermiera che lascia il pranzo sul comodino e va via. Il medico responsabile non lo ha mai visto. L’ultimo tampone risale a due settimane fa ma, si rifiutano di ripeterlo fino al 29 aprile. Mia madre è sempre rimasta asintomatica, quindi potrebbe già essere negativa e poter tornare a casa sua. Nessuno però le fa il nuovo tampone e il primario si rifiuta di parlare con noi parenti.
Esperienza negativa
Mia madre di 89 anni è stata ricoverata per tutto il mese di giugno, portata qui in seguito ad una polmonite e scompenso cardiaco; il tutto accompagnato da demenza senile. La scorsa settimana è stata spostata al pronto soccorso di Frascati per blocco renale. Il 2 luglio ci ha lasciati. Un mese di discussioni continue sia con il personale medico che con gli infermieri. Condizioni igieniche pessime. I medici le hanno modificato la terapia che prendeva in precedenza.
Vorrei un mondo migliore!
Dopo una permanenza di oltre tre settimane al policlinico di Tor Vergata, dove mia madre era in cura nel reparto medicina per scompensi dovuti a frattura riportata a seguito caduta, ed essendo terminato il periodo di "osservazione" ospedaliera, la responsabile del reparto ha disposto il trasferimento presso la casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa, dove doveva, per un periodo massimo di 60 giorni, continuare la terapia stabilita. Il 25 settembre 2014, alle ore 19.00, la paziente veniva trasferita con autoambulanza presso la casa di cura suddetta con al seguito di alcuni congiunti, che hanno subito notato uno "scarso" interesse per la paziente. A seguito di informazioni e sollecitazioni per la idonea trattazione, un infermiere alle prese con un pacchetto di patatine rispondeva: non vi preoccupate che ci pensiamo noi! Andati a casa con il cuore in pena, alle ore 23.00 venivamo a conoscenza che, purtroppo, per mamma non vi era più nulla da fare! Era volata in cielo. Spero che da lassù contribuisca a renderci tutti migliori: onesti, educati, rispettosi, per vivere in armonia questa breve vita terrena!
P.s. Il personale interpellato all'ospedale di Tor Vergata non è riuscito a capire bene che cosa avesse, in quanto la degente non collaborava (demenza senile)!
Sconsiglio questa struttura
Sconsiglio vivamente questa struttura, mia nonna è arrivata dall'ospedale Tor Vergata che stava bene, era andata semplicemente per la riabilitazione! Dopo neanche dieci giorni, nonna è deceduta! Motivo? Non si sa! Mi vengono molte perplessità! Al tor vergata era super monitorata e controllata, visto che mangiava poco le facevano le sacche che sostituivano i pasti! Qui nulla! Per una qualsiasi necessità occorreva chiamare i medici, se domandavi una qualsiasi cosa di loro competenza del tipo "perché ha questa tosse?" i medici rispondevano "non lo so, non l'ho visitata!"
Sono risposte queste? Alle tre di notte il medico di turno ha chiamato a casa dicendo con estrema freddezza che nonna era deceduta! Il rispetto per questi angeli non lo hanno minimamente!
Lungodegenza S.Raffele Rocca
Volevo scrivere la mia esperienza di figlio di un paziente ricoverato per riabilitazione dopo intervento chirurgico. Mio padre è stato portato qui dopo che aveva superato un'operazione in modo brillante, nonostante l'età. Era solo da rimetterlo in piedi. Pensavo che il peggio fosse per così dire passato, e invece e' uscito con i piedi avanti. Ho riscontrato un menefreghismo quasi totale da parte del personale addetto alla degenza dei pazienti. Come ho riscontrato per esempio che in più di 45 giorni di frequentazione, nei wc non c'era nè la carta igienica, nè il sapone per le mani, nè fogli per asciugare le mani. Il personale medico è presente fino ad una certa ora, dopo di che trovarlo è un impresa. L'impressione all'ingresso è buona, tutto curato, pulito, ma dopo si vedono le cose come sono realmente. Spero che questa mia brutta esperienza serva ad altri più fortunati di mio padre...
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