Casa di Cura San Luca Pecetto Torinese
Recensioni dei pazienti
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Colonscopia
Mi sono sottoposta ad una colonscopia lo scorso 12 dicembre. Esperienza pessima. Ero prenotata alle 9:40, mi è stata spostata alle 10:50 pochi giorni prima. L'esame, di fatto, è stato eseguito alle 11:30. Tengo a precisare che si tratta di un esame da me eseguito già diverse volte, senza il minimo problema. Come specificato sul referto precedente e da me evidenziato, l'esame richiedeva un minimo di perizia ed una sedazione leggera, come sempre avvenuto in altre sedi in precedenza. Mi è stato anticipato che avrei potuto beneficiare di una flebo per una blanda sedazione, non paragonabile a quella utilizzata nel precedente esame, eseguito anni prima in una struttura pubblica. Dopo numerosi tentativi, alquanto dolorosi, mi è stato detto che non era possibile portare a termine l'esame, se non a rischio di perforazione del colon. Come specificato sul referto consegnatomi, venivo invitata a ripetere l'esame in narcosi o a sostituirlo con una tac (colonscopia virtuale), a causa di supposti diverticoli, aderenze o periviscerite. Il professionista che ha eseguito l'esame, si è altresì preoccupato di specificare che ne esegue trecento all'anno.
Ho rifatto la colonscopia il giorno 9 gennaio in una struttura pubblica, con una sedazione leggera, senza avvertire il minimo dolore. L'esame è stato portato a termine, fino al cieco, nel giro di pochi minuti, senza il minimo problema.
Pessimo trattamento
Avevo prenotato una visita endocrinologica con SSN, ma purtroppo la loro politica pare sia quella di eseguire solo visite a pagamento; difatti sono stata contattata quattro volte perché l'impegnativa non era corretta. Dopo averla fatta rifare ogni volta, mi presento stamattina alla visita e mi viene detto che l'impegnativa non era corretta perché c'era l'esenzione e quindi la visita non è stato possibile eseguirla.
Premesso che la struttura è convenzionata con il SSN e non è giustificabile tale diniego, nonostante abbia contattato la direzione sanitaria per informarla sulla mancata erogazione del servizio, nonostante fossi regolarmente prenotata, la Direzione non mi ha saputo fornire giustificazioni valide e rimediare all'accaduto, ma bensì ha cercato di scaricare il disservizio da loro causato sul mio medico di famiglia, che quattro volte ha rifatto le impegnative sulla base delle loro richieste.
Esperienza ginecologica
Ore 9.00 circa, nemmeno in stanza ma quando ero già in sala operatoria, mi viene comunicato che "non ci sono gli strumenti per la laparoscopia". Parliamo di intervento ginecologico programmato da mesi. Incredula, e già un po' stordita dalla preanestesia, credo di aver farfugliato:" ma io il taglio non lo voglio, potevamo spostarlo?". La risposta è stata: "eh ma nemmeno noi lo sapevamo, ce ne siamo accorti ora". Stile del tipo: ormai siamo qua... Insomma, torno poi in me il mattino dopo l'operazione, con anziché i tre buchini previsti per il mio intervento (in laparoscopia), un bel taglio cesareo (che per me era il terzo!). Il chirurgo che mi ha operata (eccellenza nel campo della ginecologia) era più sorpreso di me in quanto a lui danno solo la disponibilità delle sale, non si occupa dell'approvvigionamento in sala chirurgica. Trovo davvero INDECENTE quello che mi è accaduto, non è ammissibile, la "pelle" è la mia, una clinica del genere non può e non deve permettersi di non avere gli strumenti basici per le operazioni e di decidere dunque al posto dei pazienti di ovviare alla cosa, utilizzando tra l'altro metodi più invasivi.
Aggiungo una piccola nota di demerito: in sala operatoria infermieri e operatori che letteralmente discutevano a voce alta (tra l'altro proprio sul chi dovesse ordinare quello o quel materiale o strumento).
In reparto personale gentile e allegro, forse un po' troppo chiassosi tra loro (nel pomeriggio abbiamo dovuto chiudere la porta per riposare). Si nota che c'è un bel rapporto tra loro, ma schiamazzare in quel modo non mi sembra il luogo ideale! Comunque gentilissimi. Un po' meno le due impiegate della reception.
Pessima esperienza però, non escluso proseguimento per vie legali.
Intervento di isterectomia subtotale
Intervento di isterectomia subtotale presentatomi come “di routine”, ma a distanza di più di un anno ho continui dolori al basso addome. Esito di risonanza magnetica: laparocele. Non posso più svolgere il mio lavoro al 100% , stipendio decurtato di varie indennità (non posso più effettuare servizio esterno) e dovrò sottopormi ad intervento.
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