Casa di Cura San Camillo di Brescia

Passa l'infermiera e mi dice che ha lasciato terapia sul comodino. Guardo ed essendo allergico a tanti farmaci per mia deformazione guardo e controllo i farmaci, mi accorgo che sono errati. Chiedo all'infermiera facendo presente di aver commesso un errore, senza scusarsi per l'accaduto grave "risponde fa niente fa niente" cambia i farmaci e va via. Allora penso uno di norma si fida e non guarda se l'infermiera ti lascia la terapia corretta, se io non avessi controllato forse adesso non staremmo parlando di questo, perché a questo punto poteva lasciare qualunque cosa anche di grave, aveva lasciato Tachipirina non prevista nella mia terapia. Se la sua attenzione è tale chissà cosa succederà in futuro con un elemento del genere. Spero che dallo scampato pericolo la Direzione ne faccia esperienza e prenda i dovuti provvedimenti a tutela del buon nome del San Camillo e specialmente dei malati.

Scarsissima attenzione per le necessità dei malati, particolarmente esecrabile nel caso di anziani fragili. Personale disinteressato a spiegare al malato i rimedi posti in essere, ad ascoltare le richieste. Personale paramedico poco coinvolto e denotante poca formazione. Responsabile di sala (rappresentante dell'Istituto delle Figlie di San Camillo) sostanzialmente indifferente alle mie lamentele in proposito. Struttura sconsigliabile.

Mi sono trovata molto male, ho trovato incompetenza assoluta della dottoressa del reparto di riabilitazione, maleducazione di tutto il personale, dal grado piu basso alla caposala.