Casa di Cura Salus di Ferrara
Recensioni dei pazienti
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Paziente soddisafatta
Desidero esprimere pubblicamente la mia soddisfazione per il trattamento ricevuto, nel suo complesso, in occasione di due brevi ricoveri (febbraio e aprile 2016), necessari al trattamento chirurgico di una fistola perianale, problema ad oggi completamente risolto. Ritengo d'essere stata seguita, in tutti i momenti, con competenza e professionalità, alle quali non è stata fatta mai mancare la necessaria gentilezza.
Ringrazio il dott. Morsiani e tutti coloro che a vario titolo sono stati coinvolti nel mio trattamento e guarigione.
1) Fistulotomia e posizionamento setone.
2) Fistulotomia con messa a piatto del tragitto fistuloso residuo e rimozione del setone.
IL MEGLIO DI FERRARA
In data 08/03 sono stata ricoverata alla Salus 3° piano: cosa dire? Il meglio. Come servizi, igiene, personale dalle inservienti, OSS, infermieri, medici, davvero non avrei potuto trovare di meglio, tant'è che l'ho definito Hotel a cinque stelle dotato di medici. Consigliatissimo.
Sono stata dimessa in data odierna da un'altra struttura (purtroppo dal PS di Cona mi hanno riferito che alla Salus da me richiesta non c'era posto) e a maggior ragione posso riconfermare quanto sopra esposto..
Complimenti a tutto lo staff del PS, che ha un solo "difetto": non è ubicato a Cento dove abito.
Con stima e affetto,
Roberta G.
Complimenti alla Salus
Ho subìto da poco un intervento di cataratta alla Salus.
Vorrei esprimere i complimenti a tutto il personale infermieristico e OSS per la gentilezza e competenza che mi hanno riservato, e ringraziare il chirurgo, dott. Lo Savio, per l'eccellente professionalità.
Rosaria
Risposta a recensioni Lungodegenza
Sono Lino R. e dal 01 settembre 2015 sono il Direttore Generale dell’Ospedale Privato Accreditato Salus. Ho letto solo ora i commenti, alcuni dei quali molto severi nei confronti della nostra struttura.
Scrivo, sia per scusarmi personalmente con chi ha avuto una cattiva esperienza, sia per difendere la professionalità e l’impegno del personale sanitario ed assistenziale che nella nostra struttura si fa carico di circa 1000 interventi chirurgici all’anno, 1800 ricoveri in Lungodegenza/Acuti e oltre 5000 esami diagnostici per immagini e ad alcune migliaia di visite specialistiche. Pur proponendoci di soddisfare le circa 10.000 persone che annualmente usufruiscono dei nostri servizi, è impossibile credere/pretendere di poter riuscire sempre nell’intento.
In particolare, i reclami pubblicati sul sito sembrano provenire dalla insoddisfazione dei parenti di alcuni ricoverati la cui gestione, anche per la gravità clinica della loro malattia, si presenta come la più difficile.
Posso garantire che il Dott. Potena (Responsabile del reparto di Medicina Interna I° piano), e gli altri responsabili dei reparti, continuamente si adoperano a tutti i pazienti sia garantita la migliore assistenza possibile nel massimo rispetto della persona e dei suoi bisogni di salute. La statistica del 2015 rileva nell’anno che il “reparto” di Medicina e Lungo degenza Post-Acuzie ha ricevuto 6 reclami scritti a fronte di 15 “Elogi”.
Pertanto risulta sorprendente l’esiguo numero di commenti positivi presenti sul sito Qsalute, al contrario di quanto registrato dalla nostra Direzione Sanitaria. Oltre agli “Elogi”, spesso i familiari dei ricoverati offrono testimonianza di gradimento e simpatia per l’assistenza ricevuta. Lo scorso mese la sig.ra C.L., per ringraziare il reparto dell’assistenza prestata per lunghi mesi al marito prima della sua scomparsa, ha effettuato una donazione per l’acquisto di una carrozzina polifunzionale.
Pur senza negare che qualche episodio negativo sia realmente accaduto, in merito al quale rinnovo ancora una volta le mie scuse, tengo a sottolineare che lo stesso deve intendersi come un’eccezione e non la norma che permane invece quella di un servizio erogato con competenza e tutta l’umanità possibile.
Mi auguro, infine, che i lettori possano continuare ad affidarsi con serenità alle cure della Clinica Salus, Ospedale Privato Accreditato, certi di ricevere una risposta professionale ed appropriata ai loro problemi di salute.
Cordiali saluti a tutti.
Lino R.
Lungodegenza
Il mio commento si riferisce alla lungodegenza del 1° piano.
La struttura è sporca e il personale sia medico che infermieristico non è all'altezza, soprattutto le infermiere più anziane, menefreghiste e maleducate. Parlando con medici che conoscono il posto, mi avevano messo in guardia, ma non credevo che il livello qualitativo fosse così basso come ho appurato di persona.
Degradante
Il degrado riscontrato alla clinica Salus è inaccettabile: sporcizia nelle camere dei pazienti, bagni e superfici sporche, formiche comprese. Le attrezzature di servizio per i pazienti sono obsolete. Il personale è una delle note più dolenti: per la maggior parte di esso si può dire sia assente e, se presente, è scortese, maleducato e svogliato. Il personale medico è come quello che si trova in ospedale, sbrigativo ed arrogante.
Questo dovrebbe essere un ambiente accogliente e di assistenza verso malati a cui va riconosciuta sempre dignità e rispetto.
Ricovero in day-hospital
Ho trovato il personale preparato e disponibile, anche se gli infermieri sono quasi tutti stranieri... Niente da dire.
Non ci sono parole
Non ho parole. Non capisco come nel 2015 una struttura come questa possa essere ancora aperta. Il personale è maleducato e senza un minimo di comprensione verso parenti di malati terminali, che già stanno vivendo un dramma e devono affrontare anche questa esperienza terrificante. Mio padre, malato terminale, è stato ricoverato per una decina di giorni. Ha metastasi nel cervello e quindi è in uno stato confusionale. È stato sempre legato quando noi non eravamo presenti, cosa che probabilmente ha mandato ancora piú in confusione il papà. Probabilmente per una situazione di comodo, visto che quando c'eravamo noi presenti era tranquillo e noi lo tenevamo slegato (mia madre stava anche 3/4 ore), nessuno veniva a controllare o chiedere almeno se fosse tutto ok. Si lamentavano tutti i giorni perchè il papà, dicevano loro, alla notte faceva il disastro, cosa che noi non possiamo sapere visto che non ci permettevano di restare fuori dagli orari di visita. Inoltre era stato messo in stanza con due persone in coma a cui sicuramente non avremmo potuto chiedere. Tutto il giorno era tenuto legato (dalle 9.00 di mattina alle 9.00 di sera) su una poltroncina senza poter appoggiare neanche la testa, quindi non poteva riposare per tutta la giornata. Quando ci siamo lamentati di questo, ci è stato risposto che se lo avessero messo a letto avrebbe fatto confusione e poi una volta messo a letto non lo avrebbero certo rialzato fino al giorno dopo. Non voglio parlare dei lividi ai polsi, praticamente a sangue, e mi fermo qui perchè è meglio. Non vado a parlare dell'igiene, sempre perché è meglio. Comunque adesso per fortuna papà è in un'altra struttura molto qualificata, sta meglio, non è mai stato legato ed è tranquillo: sembra un'altra persona. Spero di non ripetere una esperienza del genere, e spero siano presi provvedimenti per questa struttura.
Parere
Punto debole: il lato umano che non c'è. Il paziente non è un sofferente, ma appare piuttosto un nome in una lista. Nonostante la competenza, devo dire: mai più!
Soddisfatto, è tutto andato bene
Mi chiamo Gino, il 5 febbraio ho fatto l'intervento alla vena safena e varici. Ammetto di aver avuto un po' di timore iniziale, ma devo dire di non aver sentito male nemmeno con l'anestesia spinale; e poi quanti interventi svolgono in una mattina! Il personale, competente e disponibile, mi ha trasmesso fiducia... Ora finalmente non ci penso più;
sicuramente lo consiglierei ad amici e parenti, è sempre meglio delle nuove e mega-strutture ospedaliere!
Grazie allo staff del Dott. A. Raspadori.
BUONA ASSISTENZA
ASSISTENZA BUONA, CONSIDERANDO CHE LA MAGGIOR PARTE DEI DEGENTI SONO ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. TUTTO IL PERSONALE DELLA LUNGODEGENZA E' DISPONIBILE ALL'ASSISTENZA E IL PERSONALE INFERMIERISTICO COMPETENTE, ANCHE GRAZIE ALLA LUNGA ESPERIENZA.
LA MIA ESPERIENZA PER MIA MADRE E' STATA MOLTO POSITIVA ANCHE PER LA FASE DI RIABILITAZIONE. TUTTI CERCANO DI NON FARTI SENTIRE AMMALATO, MOLTE VOLTE SCHERZANO CON I PAZIENTI, CERCANDO DI TENERE LORO IL MORALE ALTO.
RECENTE ICTUS.
Giudizio sulla struttura Salus
Pessima esperienza: disorganizzazione e menefreghismo da parte dello staff; caposala delle infermiere non disponibile; non intervengono in caso di chiamata se non dopo dopo tanti solleciti; il dottore poco disponibile.
Poi date uno sguardo al terrazzo.. e vedrete un tappeto di mozziconi di sigarette.
STRUTTURA PESSIMA
Gli infermieri della lunga degenza sono scortesi e rispondono pure male se uno gli fa una domanda. Ma quello che è peggio è che trattano dei poveri anziani, fra i quali mio padre ammalato grave, malissimo! Non passano a controllare, dicono che gli danno da mangiare e non lo fanno, sbuffano quando i pazienti suonano. Quelli della lunga degenza sono malati terminali che meritano pari dignità di ogni altro ammalato, anche di più viste le condizioni. Se gli infermieri della Salus non se la sentono, possono sempre cambiare mestiere! Nessuno li obbliga! Nel letto a fianco a mio padre c'è un anziano che spesso si lamenta che ha sete. Più di una volta sono andata dalle infermiere a chiedere di dargli da bere, ma non si è mai visto nessuno. Ho chiesto se potevo farlo io, ma loro mi hanno detto di no perché ha difficoltà a mandare giù acqua e cibo e che ci dovevano pensare loro. Ma allora che lo facciano, no? Altrimenti per cosa vengono pagati???
Esperienza negativa
Al primo ricovero, diagnosi non scritta sulla lettera di dimissione, ma riferita ai familiari, di tumore intestinale: nella cartella clinica non avrebbero allegato l'ecografia che confermava quanto riferito, bisognava che il medico desse il suo assenso alla consegna... Fatti poi i markers, consigliati da un oncologo, risultano negativi per tale patologia. Altro ricovero a distanza di 2 mesi e mezzo per un trauma, danno antibiotici non si sa per quale motivo, ma avendo febbre li stanno comunque somministrando alla paziente. Con il primario non si riesce ad avere un dialogo, nemmeno con il vice, perché loro non possono essere disturbati ogni giorno con le domande dei parenti.
Ad oggi non si sa il perché della febbre, non fanno indagini tanto, a 90 anni, cosa pretendiamo?
Loro sono i Dottori e noi non lo siamo, se vogliamo avere voce in capitolo dobbiamo studiare medicina, ci e' stato detto.
Di contro le infermiere mi son parse gentili.
Il reparto è al primo piano.
Non consiglio la struttura
La mia dolce nonna di 91 anni, mancata ieri 28 settembre 2012, è stata portata dall'ospedale di Cona presso la Salus, dove è rimasta per qualche mese. E' entrata che ancora sorrideva, parlava, benchè fosse molto dolorante vista la patologia e l'età, ed è uscita da questa struttura lunedi scorso e ieri è mancata. Aveva varie piaghe e c'era da litigare per farla disinfettare e, tutte le volte che la cambiavano davvero sgraziatamente, le facevano uscire le flebo dalle vene. E la mia nonna veniva cambiata perchè noi nipoti e figli eravamo sempre lì vigili e attenti, mentre negli altri letti c'erano anziani soli che non venivano puliti e, oltre a questo, nessuno li aiutava a mangiare. Addirittura vengono cambiati il meno possibile e adottano la tecnica di mettere 2 pannoloni, e con quelli vanno avanti giorni e giorni... Ma avete una vaga idea di cosa succede? piaghe di quarto grado non disinfettate che provocano dolori atroci, tutto questo è pazzesco. Mia nonna è uscita con le gambe, piedi e coccige ridotti in condizioni vergognose; loro sostenevano che dovevano disinfettarla ogni 3 giorni, noi andavamo ad aprire ogni giorno le garze per controllare e non vi dico l'odore di putrefazione e come peggioravano giorno per giorno. In sintesi, non ho visto umanità, senso del dovere, dolcezza, professionalità, fatta eccezione per 3 infermieri, punto.
Mia nonna era al primo piano.
Infermiere giovani e gentili, alcune un po meno
SIA LA SALUS CHE LA QUISISANA SONO STRUTTURE CHE DOVREBBERO ESSERE RISTUDIATE SU CRITERI SANITARI E FINANZIARI DIFFERENTI, PIU' FLESSIBILI, MODERNI, CONVENZIONI DA MODIFICARE A VANTAGGIO DEI PAZIENTI MENO ABBIENTI, SPECIALMENTE ORA CHE L'OSPEDALE PRINCIPALE E' STATO SPOSTATO NELLE PALUDI. A FERRARA C'E' INDUBBIAMENTE UN FUTURO PER CLINICHE/POLIAMBULATORI PRIVATI CHE OPERINO PER IL PAZIENTE E NON SUL SUO PORTAFOGLI, CON PERSONALE SPECIALIZZATO SIA NELLE DIVERSE PATOLOGIE MEDICHE, CHE SUI DISTURBI TIPICI, ANCHE E SOPRATTUTTO PSICOLOGICI, DELLA TERZA ETA'.
C'E' ANCORA MOLTO, MOLTISSIMO DA FARE..: SPERIAMO BENE!
Non ci sono parole
I MEI COMMENTI SONO POCHI, DATE LE MIE ESPERIENZE PERSONALI: HO AVUTO QUI SIA MIA NONNA, DATA PER SPACCIATA E SUCCESSIVAMENTE SALVATA DA UN MEDICO IN LIBERA PROFESSIONE FUORI DALLA STRUTTURA, CHE SUCCESSIVAMENTE MIO NONNO, DECEDUTO IN QUESTA STRUTTURA SENZA UNA DIAGNOSI "CONFERMATA"!
Lamentela
Non ho parole di come vengono trattate le persone anziane in questa casa di cura. proprio oggi mi sono recata al primo piano dov'è ricoverato mio padre, che aveva ancora nel braccio la flebo finita da almeno un paio d'ore; di fronte al suo letto, un altro anziano aveva freddo ed era fuori dal letto completamente nudo, a parte il pannolone ed una magliettina; avendo chiamato io le infermiere mi son sentita dire che avrebbero chiamato a loro volta le infermiere (ma loro chi sono allora???) e non hanno neppure messo un panno sopra l'anziano signore!!!
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