Casa di Cura S. Anna Pomezia

Servizio infermieristico del reparto Ortopedia pessimo. Paziente anzian* lasciat* a letto senza mai farl* alzare per quattro giorni. L’ho riportat* a casa che non aveva neanche la forza di camminare. Mai visto un trattamento del genere.
In altri ospedali due giorni dopo l’intervento ti obbligano ad alzarti per non compromettere troppo il tono muscolare.
Bravi i medici, nulla da dire.

Durante la prima visita mi aveva confermato crisi depressive ansiose , portando Certificazioni già attestanti la mia patologia. Faccio presente che sono affetto da tumore raro ( policitemia vera) e altre patologie confermate da commissione INPS. Il dottore si è permesso di esporre un giudizio sul mio stato di salute, commentando che la mia patologia è "di poco conto" (premetto che stiamo parlando di neoplasia rara), come se la sua competenza riguardasse l’ematologia, l'oncologia, l'epatologia. Ero ritornato da lui, da suo consiglio, per avere una relazione medica per fare ricorso all’Inps per un riconoscimento reale sulla mia depressione, dal momento che non era stata convalidata dalla commissione. La sua risposta è stata che stavo perdendo tempo e denaro. Forse sarebbe il caso che i medici ogni tanto capissero che le parole ferisco come proiettili, specialmente su persone già con patologie "NON di poco conto".

Infermiere incapaci di trovare una vena per fare un prelievo e inserire la flebo. Mi hanno bucato 4 volte, dopo la terza è arrivata un'altra che è riuscita per miracolo a trovare la vena vicino al polso sinistro; senza contare che per scusarsi davano la colpa a me di essere agitato, cosa non vera visto che da 27 anni a questa parte non ho mai avuto problemi con gli aghi.
Pronto soccorso pessimo, sala d'attesa sporchissima e poco igienica.

MIO FIGLIO BOCCI SIMONE, IN DATA 09-05-2011 ORE 14.59, SI PRESENTAVA AL PRONTO SOCCORSO CON FORTI DOLORI AL PETTO, PALLORE E FORTE DEBOLEZZA!
DOPO GLI ESAMI EFFETTUATI, VENIVA IRONICAMENTE DIMESSO SILLABANDO LA SEGUENTE FRASE: QUESTO E' UN " PRON TO SOC COR SO", COME A DIRE, NON VENITE A FARCI PERDERE TEMPO CON LE VOSTRE MALATTIE IMMAGINARIE; MIO FIGLIO ALTRETTANTO IRONICAMENTE, ANCHE LUI SILLABANDO, RISPONDEVA "MI SEN TO SVE NI RE". IL REFERTO E' STATO IL SEGUENTE: NON ALTERAZIONI PLEURO PARENCHIMALI DI TIPO FOCALE IN FASE DI ATTIVITA'. SENI COSTOFRENICI LIBERI. FIRMATO DOTT. ZOMPARELLI. I MIEI PIU' VIVI COMPLIMENTI! UN PERSONALE PENSIERO: IL MEDICO PUO' SBAGLIARE, MA E' L'UMILTA' CHE PUO' SALVARE UNA VITA! PURTROPPO NON E' DI TUTTI I MEDICI.
COMUNQUE, PER CONCLUDERE, SAPPIATE CHE MENTRE STO SCRIVEND, MIO FIGLIO SI TROVA RICOVERATO AL SANT'EUGENIO, DOVE UN DISPONIBILE MEDICO RISCONTRAVA IN BREVE TEMPO UNA PLEURITE POLMONARE. SE LE MIE PAROLE NON VI SONO SUFFICIENTI, CHIEDETIMI PURE LA DOCUMENTAZIONE RELATIVA.
IN ATTESA DI UNA VOSTRA RISPOSTA CORDIALI SALUTI!
COBIANCHI MARCELLA