Casa di Cura Piacenza

Per 70 euro i professionisti della mia città d'origine compiono un referto molto meno stitico. Per 120 euro a Piacenza mi ritrovo la descrizione di uno stesso calcolo renale situato allo stesso tempo in 3 sedi diverse (!). Purtroppo è stata un'urgenza, ma non tornerò più: referto complessivamente imperfetto e soprattutto ridotto al minimo. Non si sono, in pratica, ricavate le necessarie notizie utili ad un indirizzo clinico. Soprattutto in caso di tematiche importanti come questa.

Recentemente sono stata ricoverata in lungodegenza. Grazie alla Capo reparto, agli infermieri e al personale tutto per la disponibilità e la gentilezza nei miei confronti.
Un grazie anche alla Dott.ssa Manuela Fontana.

Sono stato ricoverato a novembre 2018 per intervento chirurgico di riparazione cuffia rotatori della spalla (intervento in artroscopia di tenotomia e tenodesi).
Accoglienza efficiente, gentilezza da parte di tutto il personale di supporto.
Intervento effettuato nella stessa giornata di ricovero. Degenza di totale di due notti.

L'unica ENORME pecca si è manifestata alle dimissioni.

Svegliati (io e i due pazienti con i quali dividevo la camera da 4) alle 6.00 del mattino, siamo stati "messi alla porta" (o meglio in corridoio d'attesa) alle 7.00, per far posto ai nuovi degenti.
Sottolineo che non ci è stata comunicato in alcun modo, preventivamente, l'orario delle dimissioni. Aggiungo che, nel documento informativo fornito al paziente in ingresso, è chiaramente scritto "...il paziente è cortesemente invitato a lasciare libera la stanza il giorno della dimissione entro le ore 8:00. f.to la Direzione Sanitaria".
Alle proteste dei pazienti in dimissione il caposala ha risposto "siete gli unici pazienti che si sono mai lamentati...".
Quando, ben oltre le 8:00 del mattino (dopo quindi circa 1 ora di attesa accampati in corridoio), la dottoressa incaricata di consegnare la documentazione di dimissione si è presentata per dimissionarci, questa ha convintamente confermato la "bontà" della politica della struttura.
La sensazione, da paziente (quindi soggetto debole in tale frangente), è stata quella di essere equiparato ad un pacco da spostare.
Davvero un peccato rovinare un'esperienza, che per altri versi è stata molto positiva, con tanta arroganza e insensibilità.
Spero che questa segnalazione sia utile alla struttura per migliorare il processo di dimissione, che attualmente è l'unico neo di una altrimenti ottima prestazione.