Casa di Cura Montevergine di Mercogliano
Recensioni dei pazienti
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Commento parzialmente positivo
Ottimi i dottori, competenti e professionali. Trovo però la clinica eccessivamente rigida e il personale poco garbato nel rapporto con i parenti dei pazienti!
Pessimo rapporto con i familiari dell'operato
Il signor Antonio I. è stato operato di aneurisma dell'aorta toracica: 6 ore circa la durata dell'intervento. Dopo 12 ore i parenti non sono stati informati subito di come sono andate le cose.
Dopo 8 giorni in sala intensiva e' uscito morto.
Sono state riscontrate nei medici molte contraddizioni.
Intervento al cuore
Tutto perfetto!
L'unica cosa che trovo "migliorabile" è preparare i parenti del ricoverato all'intervento. Nel senso di informare sui tempi dell'operazione e sullo stato fisico del paziente dopo l'operazione.
La mia opinione non è per sottovalutare la clinica, ma per migliorarla.
Grazie
Valvola mitrale e 3 bypass coronarici
La mia esperienza è negativa, anche se avrei preferito scrivere il contrario. Mia madre ottantaduenne, colpita da infarto, viene trasferita d'urgenza all'Utic di Mercogliano Clinica Monte Vergine. Dopo la coronarografia, i cardiologi ci hanno comunicato che il quadro clinico di mia madre si presentava poco incoraggiante e che si sarebbe dovuta sottoporre ad un delicatissimo intervento di 3 bypass coronarici e la sostituzione della valvola mitrale. Mettendoci al corrente dei rischi nei quali sarebbe potuta incorrere sia durante, sia dopo l'intervento, non ci restava altro che tentare perchè ci spiegarono che la mamma non sarebbe vissuta molto, anche se non si sottoponeva all'operazione, con un cuore cosi' stanco e funzionante al 30%. Dopo una settimana dall'intervento, mia madre e' deceduta passando dall'anestesia direttamente alla morte.. non si è mai piu' svegliata. Io non voglio puntare il dito contro nessun medico, perche' siamo stati informati dei risvolti nefasti dell'intervento, ma spesso mi domando: se fossero intervenuti con più tempestività e non dopo un mese dall'infarto, come è stato fatto, cosa sarebbe successo? Abbiamo avuto la sensazione che i medici non decidevano l'operazione se prima non ci fosse la necessita' di liberare il posto, rimpiazzando un altro paziente... non so se mi sono spiegata. Comunque spero di sbagliarmi, voglio sperare che non vengano trattati cosi' i pazienti alla clinica.
Grazie per sempre Dott. Salemme
Premetto che lavoro in rianimazione da 15 anni, quindi non sono proprio uno sprovveduto. Qualche anno fa mio padre ha avuto un infarto del miocardio provocato dall'occlusione della circonflessa occlusa al 40% e di un ramo importantissimo per l'irrorazione del cuore, detto IVA, occluso al 90%!!! Nessuno volle metterci mano, solo un intervento a cuore aperto dicevano... Io senza conoscenze, solo affidandomi alle statistiche, ho fisicamente bussato alla porta dell'emodinamica, fatto visionare la copia della coronarografia e dopo 6 ore esce un signore gentilissimo che mi dice: ho visionato il suo cd, chi la manda da me? Io dico nessuno, non so nemmeno chi è lei, so solo che fate coronarografie a iosa e quindi secondo lei il problema di mio padre si puo' risolvere con un'angioplastica? E lui, presentandosi e sorridendo, mi dice: non esser triste portami tuo padre, domani non morira' di certo cosi' come ti hanno detto! (i nomi dei soliti baroni che lavorano a Napoli). A distanza di 14 anni mio padre mi ha visto sposare, ha visto sua nipote e il suo salvatore è il dott. Salemme, napoletano che lavora a Mercogliano, non in francia, america o chissa' dove!!!
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