Casa di Cura La Quiete di Varese

Mi spiace constatare che in una simile struttura non venga selezionato il personale dell'accettazione. La regola è niente sorrisi di cortesia né gentilezza; più di una volta le risposte del personale sono seccate e sgarbate. Spero che nel futuro le cose possano migliorare perché l'accoglienza al paziente è fondamentale per la riuscita di una struttura sanitaria. Sebbene queste recensioni possano avere poco peso per chi le legge, noi pazienti conserviamo la speranza che domani qualcosa possa migliorare.

In data 10.07.2013 prenoto un "agoaspirato tiroideo" da effettuarsi in data 17.07.2013 alle 16.30 con la Dott.ssa R. Antronaco.
Il 17.07.2013, alle 15.30, vengo avvisata telefonicamente che la Dott.ssa Antronaco non effettua tale esame, e devo quindi aspettare il rientro dalle ferie del Dott. Martinenghi per poterlo fare. Rimango un po' basita dal largo (!!!) anticipo con cui vengo avvisata (un'ora prima dell'esame stesso), ma prendo nota del nuovo appuntamento con tale Dott. Martinenghi per il 23.07.2013 alle 10.30 (oggi). Questa mattina alle 8.30 (quindi 2 ore prima dell'appuntamento), ricevo una telefonata in cui mi si comunica che nemmeno il Dott. Martinenghi effettua l'agoaspirato tiroideo. Fine della storia.
Mi sorge spontanea una domanda: ma è mai possibile che in una struttura dedicata ad attività ambulatoriali specialistiche, chi effettua le prenotazioni non sia a conoscenza di ciò che i medici fanno o non fanno? E che si sveglino all'ultimo momento a informare il paziente (che di pazienza deve averne proprio tanta!)?
Anche questo è un bell'esempio di malasanità!
M. Maggi

Mi è sembrato assurdo dover ritirare l'esito di un banalissimo elettrocardiogramma dopo 5 giorni lavorativi, quando nelle altre strutture convenzionate è contestuale all'effettuazione dell'esame.
Il cardiologo era presente e poteva perdere l'attimo per controllare il foglio A4 del referto e far scrivere: "nella norma".
Il personale dell'accettazione potrebbe essere meno sgarbato.

CON AMARA SORPRESA, DOPO AVER PRENOTATO UNA VISITA SPECIALISTICA PER MIO PADRE (PERSONA DI 87 ANNI), CI SIAMO RECATI IL GIORNO DELL'APPUNTAMENTO ALL'ORARIO STABILITO PER SCOPRIRE CHE LA DR.SSA NON C'ERA. LA SIG.RA ALLA RECEPTION CI HA SEMPLICEMENTE DETTO CHE AVEVANO PROVATO A CHIAMARE TELEFONICAMENTE PER AVVISARCI, MA RISPONDEVA UN'ALTRA PERSONA (AVEVANO INDICATO IL NUMERO DI TELEFONO SBAGLIATO). MI SEMBRA UNA COSA ASSURDA, VISTO CHE CON UN PO' DI IMPEGNO E BUON SENSO, POICHE' ERANO IN POSSESSO DI TUTTI I DATI ANAGRAFICI, POTEVANO ALMENO CONTROLLARE IL NUMERO SULLA RUBRICA TELEFONICA!!! SICURAMENTE QUESTO NON FA ONORE ALLA CLINICA LA QUIETE (TENGO A PRECISARE CHE SI TRATTAVA DI UNA VISITA "A PAGAMENTO"). NEANCHE ALL'ASL SI SAREBBERO COMPORTATI COSI'.