Casa di Cura La Maddalena di Palermo
Recensioni dei pazienti
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Degenza riabilitativa
Mia madre è stata 2 settimane ricoverata dopo la frattura del femore.
L'ho portata via che non cammina ancora ed in più è piena ripeto piena di ulcere da decubito (piaghe).
Tutto questo grazie alle leggi che lo stato italiano permette loro di applicare, con la scusa del coronavirus. Altrimenti la mia presenza in reparto avrebbe di certo evitato una cosa del genere.
Nessun supporto dopo esito Pap Test
Dopo aver ricevuto l'esito del Pap test non ho avuto nessun supporto per sapere quale terapia fare. Sarebbe bastato rispondere ad una email o ad una telefonata. Mi dicono che devo prendere un nuovo appuntamento... assurdo.
Trattamento pazienti oncologici
Al paziente, dopo aver fatto una biopsia che conferma un adenocarcinoma polmonare, viene richiesto di fare gastroscopia e colonoscopia per escludere la presenza del tumore in sede. Viene dato un foglio con tutta la prassi da seguire e viene indicato di presentarsi il 02 novembre. All'arrivo viene mandato via perché la dottoressa per sbaglio sostiene di aver chiuso la cartella, poi in seguito specifica che la cartella viene chiusa ogni fine del mese perché entro 15 giorni l'Asp effettua il pagamento della prestazione e quindi il paziente viene rimandato a casa dopo aver fatto 3 giorni di trattamento domiciliare, nell'attesa di una chiamata che non si sa da dove doveva arrivare. Chiamando i vari reparti, dall'Oncologia alla Chirurgia toracica, mai nessuna risposta. Veniamo successivamente richiamati dopo più di 20 giorni per un nuovo ricovero e quindi successivamente per eseguire l'esame da loro richiesto. Da lì dovevano riunirsi in equipe e farci sapere come pensavano di proseguire. Ancora nulla per altre settimane, veniamo contattati dall'Oncologia il 29 novembre, dicendo che il paziente doveva iniziare la chemioterapia ma che bisognava aspettare la fine del mese di dicembre perché al momento c'erano troppi pazienti... Non ci chiamano più, non rispondono più alle telefonate, nel frattempo il paziente rimane a casa con un dolore assurdo e ci ricontattano a fine di dicembre cicendoci soltanto che dovevamo portare allegato E e ricette varie per iniziare forse la chemioterapia. Il paziente e la famiglia sono stati lasciati soli a sé stessi..
Esperienza molto negativa con reparto ginecologia
Ho avuto ben 2 esperienze negative con la Dott.ssa Bianco nel reparto di ginecologia della clinica Maddalena di Palermo.
La prima esperienza per endometriosi avanzata e la Dott.ssa non aveva capito quanto fosse avanzato lo stato della malattia. Con l'ecografia aveva visto solo 1 cisti ovarica, mentre alla fine sono stata operata in altra clinica con resezione intestinale e salpingectomia e rimozione di tanti noduli di endometriosi. Per fortuna sono andata in un'altra clinica!
La seconda esperienza pochi mesi fa per un pap test preventivo, ove è stata molto maleducata direttamente con me che ero una sua paziente, per la ricetta medica che secondo lei era sbagliata .... quindi per un problema burocratico della clinica mi ha messa molto a disagio arrabbiandosi con me che ero lì per un pap test.
Ora mi faccio seguire da un altro medico di un'altra clinica, molto gentile e competente!
Assoluta mancanza di serietà
Basita! Dovevo effettuare una colonscopia.. Preparazione iniziata nei 5 giorni precedenti l'esame, serata prima dell'esame cena con solo brodo, mattina di effettuazione dell'esame passata in bagno dopo l'assunzione di una soluzione che definire disgustosa è un blando eufemismo; ansia, spossatezza.. Mi arriva una chiamata mentre sto seduta sul water (scusate l'immagine ma rende meglio l'idea) dove mi viene comunicato che il medico ha avuto un impegno improvviso e non posso effettuare l'esame.. Cerco di far valere le mie ragioni ma gli operatori molto educatamente mi dicono che può capitare e quasi mi attaccano il telefono in faccia. Vergogna!!!
Esperienza negativa
Assolutamente basita del personale dell'accettazione del piano -1: arroganza, superficialità ed ineducazione. Ho portato un vetrino da far analizzare, si trattava di tessuto polmonare affetto da adenocarcinoma e dovevo fare l'analisi di un gene che non effettuavano all'ospedale civico. Appena arrivati presento la ricetta medica e la busta con i rispettivi vetrini: la signora addetta comincia a sbraitare e a dire che la ricetta era scritta erroneamente. Vado in escandescenza: venivamo da Trapani, siamo andati al Civico a prendere i vetrini ed adesso lei non me li accettava? E che fine avrebbero fatto i vetrini? Li avrei dovuti buttare (non possono stare a lungo a temperatura ambiente... il che avrebbe significato che la mia povera mamma avrebbe dovuto subire nuovamente l'atrocità di una broncoscopia...). Fortunatamente il collega a fianco capì la gravità della situazione e si intromise nella faccenda, tra l'altro sostenendo che la ricetta era scritta correttamente... Vi immaginate se non fossi andata su tutte le furie ed avessi accettato passivamente le insinuazioni di quella?
Totale assenza di umanità ed educazione. Primeggia l'arroganza e la sopraffazione di chi si sente di ricoprire in ruolo di una certa levatura.
Superficialità e mancanza di comunicazione delle relative informazione: ti inducono a fare questo e quello ma senza spiegare il come e il dove (totale incomprensione del fatto che chi è lì è perchè sta male e non perchè è un loro impiegato!).
Totale incomprensione per i malati che vengono da fuori della provincia di Palermo.
Informazioni per colonscopia.
Ho cercato delle informazioni per effettuare una colonscopia.
Al centralino mi sono imbattuta in una voce femminile che di grazia non ne aveva per niente. Non è stata capace di darmi alcuna informazione e si è pure seccata di essere stata disturbata (mi ha quasi chiuso il telefono); allo stesso numero, ossia lo 091/6806111, mi ha dopo un po' risposto una voce maschile, che è stato almeno più educato anche se l'informazione non mi è stata data.
Ritengo che queste cose non debbano succedere perchè, se si chiama una casa di cura, è perchè si sta male, non certo per prenotare una vacanza. Quindi questa gente, che dovrebbe ringraziare il buon Dio di avere un posto di lavoro, dovrebbe essere licenziata in tronco.
Non so il nome della signora, ma posso dire di aver telefonato il giorno 27/06/2013 alle ore nove e per ben due volte ho avuto la sfortuna di parlare (si fa per dire) con lei.
Cordiali saluti
Reparto oncologico Dott. Mezzatesta
Quando in una struttura come questa ed in un reparto delicato come quello oncologico, trovi persone che non hanno la propensione a trattare i pazienti in modo meritevole, anche nelle cose più banali, dove anche una semplice iniezione o una flebo può diventare una "tortura", vuol dire che c'è qualcosa che non va.
Purtroppo è stato il conto che ho dovuto pagare per essere operato dal dott. Mezzatesta, unico punto di forza di questa struttura per preparazione, competenza ed educazione.
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