Casa di Cura I Cedri Fara Novarese

Mi sono recato in questa struttura per una visita specialistica ortopedica. All'accettazione ho spiegato il mio problema, e ho chiesto appuntamento con un bravo chirurgo ortopedico che si occupasse delle spalle. Mi hanno fissato appuntamento con un loro ortopedico (di cui non faccio il nome, ma che sconsiglio a chiunque).
Non discuto sulle competenze di questo Dottore, ma evidentemente l'ho incontrato in un momento in cui non aveva alcuna voglia di fare il suo lavoro.
Di tutta la documentazione medica, ha guardato solo il referto che avevo già visionato e compreso (ma non volevo che vedesse solo quello per il quale non avevo bisogno di alcuna spiegazione in quanto ne avevo compreso già bene il contenuto). Ha addirittura chiesto a me cosa dovevo fare, quando invece io ho richiesto questa visita per avere l'opinione di un esperto. Non ha guardato la risonanza magnetica, non ha fatto nulla. E' stata una "onerosa" NON VISITA.
Ho mandato segnalazione alla clinica, che però ha difeso e protetto un loro collaboratore.
Una struttura ospedaliera, soprattutto se privata, dovrebbe fornire un buon servizio. Nel mio caso così non è stato!

Il dr. Traverso ha chiamato mia madre 73-enne per un intervento all'anca a fine gennaio 2021, garantendole "massima sicurezza" presso i Cedri. Anziche' rimandare di qualche mese, come normale prudenza avrebbe suggerito, tenuto conto che ad aprile sarebbe stata vaccinata. Ironia della sorte, tempo 2 settimane e a febbraio 2021 tutti gli interventi non COVID sarebbero stati sospesi in tutte le strutture del Piemonte, causa terza ondata.
Pochi giorni dopo la dimissione - ovviamente con tampone rapido negativo - mia madre ha manifestato sintomi COVID, e oggi lei non c'e' piu'. Cosi' come mio padre, probabilmente contagiato a sua volta, che l'ha raggiunta due settimane dopo la sua scomparsa.
Perche' operarla in piena pandemia COVID, dopo averla fatta aspettare oltre un anno? Bastava aspettare qualche mese, o forse persino qualche settimana, e i miei genitori sarebbero ancora con me.

L'ultima visita del prericovero è stata da parte di una giovane anestesista che, senza un minimo di cortesia, ha chiesto perchè nel fascicolo (l'intervento previsto era per una protesi d'anca) mancasse il certificato di follow up finale dei 5 anni del carcinoma mammario. Ovviamente non c'era perchè il follow up definitivo è attualmente previsto a 10 anni. Ella insisteva che le mandassi mammografia ed ecografia per poter constatare la presenza di grosse masse, ma dicendo al contempo che doveva sapere se esistevano cellule cancerose nel mio corpo. Ma da quando una mammografia ed una ecografia mostrano la presenza di isolate cellule cancerogene (se ce ne fossero)? Se il loro pseudo protocollo prevede per tutti i malati oncologici che devono effettuare altri tipi di intervento, dovrebbero disporre l'esecuzione di una Pet. In sostanza, di fronte a tanto pressapochismo unito ad incomprensibili richieste, ho annullato l'intervento. Mi è spiaciuto molto perchè il chirurgo ortopedico è bravissimo e competente, avendomi già operata due anni fa.