Casa di Cura Città di Parma

Il 21/11/2023 il Dott. Italo Ferrarini ha eseguito eco-doppler vascolare su mia madre 76enne, che ha serie difficoltà di movimento. Il dottore ha accolto mia madre salutandola a malapena, l'ha guardata con insofferenza e senza agevolarla a salire sul lettino, è stato indisponente per tutta la durata dell'esame, senza mostrare un minimo di empatia ed umanità.
Per mia madre è stata senz'altro una spiacevole esperienza.

Assolutamente non è possibile mettere in discussione la capacità dei singoli medici che ogni giorno svolgono un servizio eccezionale.
Probabilmente la realtà ospedaliera dei paganti e di chi convenzionato dal SSN è totalmente differente, ma nel mio caso mi sono trovato in un reparto in cui i materassi troppo bassi dopo due giorni ti fanno sentire la struttura in ferro del letto; degli stessi che non elettrici ti mettono in condizione di poter modificare la loro posizione solo quando è disponibile un infermiere. Il mangiare e le relative posate consegnate senza nessuna forma igiene, in quanto non coperte e le posate in plastica non impacchettate ma appoggiate nei piatti, senza neanche un tovagliolo o un bicchiere d'acqua nel momento dei pasti. Assolutamente nessuna forma di variazione, soprattutto alla cena, in cui trovi sempre o la stessa minestrina o lo stesso minestrone.
Assenza di televisione ed impossibilità nel montarla secondo le operatrici a cui ho fatto richiesta.
Praticamente se consideriamo che ormai quelli sopra citati sono servizi che la maggior parte degli ospedali pubblici mette a disposizione, e considerando che questa è una casa di cura privata, affermo con dispiacere che chi viene convenzionato dal SSN viene messo in un reparto di ortopedia di serie C.