Casa di Cura Argento di Catania
Recensioni dei pazienti
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Intervento al femore
Mio padre e' stato portato in questa struttura (non per volontà' nostra). La struttura si presenta bene, l'intervento e' andato benissimo, ma tutto il resto non va per niente.. Comunicazione tendente allo 0, impossibile comunicare con il medico responsabile delle prenotazioni o comunicazioni varie, trovano sempre delle scuse (dalla malattia al telefono che non funziona).
La fisioterapia è stata altalenante: su 5 operatori 2 lavoravano benissimo, gli altri a come si sentivano. Per esempio riscaldamento a letto oppure la calza elastica non la mettevano perche' avevano premura.. Un altro esempio? alcuni giorni la fisioterapia veniva fatta solo la mattina, di pomeriggio non si vedeva invece nessuno, soprattutto il fine settimana.
Non consiglio nel complesso la struttura, questa è stata la mia esperienza.
Riabilitazione
La clinica Argento in 2 parole? LAURA GURRIERA!!! Dottoressa meravigliosa, animo sensibile e dolce, attenta ai bisogni dei pazienti e dei familiari a casa. Colonna portante di questa clinica, se non ci fosse stata lei mio padre non avrebbe mai completato il suo percorso di riabilitazione.
Un grazie infinito va a lei!
Intervento chirurgico
Sono stato operato alla clinica Argento e mi sono trovato malissimo. Non volevano che in stanza potesse stare mia moglie per assistermi (avendo io forti dolori e non potendomi muovere). Inoltre mi hanno dimesso alle 22.00 dello stesso giorno dell'operazione, ancora pieno di dolore senza aver smaltito l'anestesia, con i rischi che potevano esserci. E' questa la politica della clinica?
Poca umanità
Io definisco la clinica Argento clinica in declino, che sicuramente ha avuto tempi migliori, perché in passato ne avevo sentito parlare bene.
Dopo che a mia moglie è stata impiantata una protesi all'anca, il chirurgo dimettendola dall'ospedale, ci ha chiesto di scegliere tra la clinica Argento e la ex clinica Motta di via Battello a Catania.
Per ragioni logistiche scegliemmo la clinica Argento e... non l'avessimo mai fatto, perché, persino l'ospedale di Bronte dove mia moglie è stata operata era un paradiso al confronto. Il personale, a cominciare dagli infermieri a finire alle donne di pulizia, fatta eccezione per due giovani ausiliarie alle quali va il mio ringraziamento, era privo di qualsiasi briciolo di umanità. Non conosco il motivo di tale comportamento, se dovuto a sovraccarico di lavoro o altri motivi.
A me è sembrato che la clinica fosse come una nave alla deriva, con pochi controlli dei vertici e priva di ogni programmazione. Probabilmente le cause sono da attribuirsi a carenza di personale. Però c'è da dire che alcuni elementi, come si suol dire, battono la fiacca e ciò a discapito dei pazienti che sopravvivono grazie alla cura dei parenti, i quali provvedono a quasi tutti i loro bisogni. La stanza dove era allocata mia moglie, era una stanza a tre letti, dove vi erano altre due pazienti: una con problemi ad una spalla ed un'altra con problemi di demenza senile (trattavasi di una paziente molto vecchia). Se io non fossi andato al mattino presto, mia moglie avrebbe dovuto attendere a lungo prima di essere lavata.. Per quanto riguardava la signora anziana in camera con mia moglie, per sua fortuna era assistita da sua figlia, altrimenti era lasciata abbandonata a sè stessa. Al mattino non si occupava nessuno per farla scendere ed accompagnare in bagno, nonostante ella gridasse per ore di doverci andare e a nulla servivano le chiamate di mia moglie e dell'altra signora, affinché qualcuno lo facesse, anche perché esse erano infastidite dalle grida della povera signora che soffriva, poiché non era abitata a fare i propri bisogni nel pannolone. Addirittura, qualche operatore sanitario le redarguì dicendo loro di non suonare più il campanello, di farsi i fatti suoi e di girarsi dall'altra parte.
Il primo giorno d'inizio della terapia in palestra, mia moglie fu portata giù la mattina alle 9.00 e dovette attendere seduta per ben due ore prima che arrivasse il suo turno, provocandole immense sofferenze.
In circa due settimane di ricovero, non le furono fatte più di sette giorni di terapia riabilitativa (la palestra non era agibile nei giorni di pioggia), tanto che, dopo due settimane, decidemmo di abbandonare la clinica e chiedemmo le dimissioni.
In quanto alla struttura, ci sarebbe da scrivere a lungo in modo totalmente negativo. L'arredamento è molto misero: piccoli i comodini, gli armadi altrettanto ed i letti su ruote privi di bloccaggio (perché guasto); il bagno senza riscaldamento, il water senza coperchio e tutto molto datato.
E DIRE CHE CI HANNO FATTO PAGARE 86 EURO PER IL CONFORT ED EXTRA IN REPARTO RIABILITAZIONE E PER SPESE AMMINISTRATIVE E DIRITTI DI SEGRETERIA: bella faccia tosta parlare di confort e di extra!!! Forse si tratta di un'altra clinica.
In stanza vi era un piccolo televisore che riceveva solo canale 5 e senza telecomando, per accendere il televisore bisognava andare a cercarlo nelle altre stanze, poiché c'era un solo telecomando per tutte le stanze, e questo lo chiamano confort!
Ci sarebbe ancora altro da scrivere, come la mancanza di un poss per i pagamenti elettronici, accettano solo contanti. NOTA POSITIVA: giovane medico molto sensibile nei confronti della signora anziana, infine c'era quale briciolo di umanità! Poi i fisioterapisti, a detta di mia moglie, erano professionalmente preparati.
Spero questa mia recensione possa essere utile per individuare le "mele marce".
Struttura non adeguata
Spero di non averne più bisogno ma, se dovesse accadere, non sceglierei attualmente questa clinica, in quanto credo che abbiano dei problemi da risolvere al loro interno.
Bene comunque l'intervento.
personale medico e paramedico non sempre adeguato e preparato.
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