Casa di Cura Abano Terme
Recensioni dei pazienti
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Riabilitazione cardiologica
Delusione grande! Hanno trasferito in questo reparto mio padre, ultrasettantenne, dopo un delicato intervento al cuore, al seguito del quale ha anche preso un notevole numero di kg. La struttura è tutt’altro che accogliente, non c’è la possibilità per i malati di avere una televisione per passare il tempo, neanche in una banale sala comune. La ginnastica riabilitativa viene fatta a “sentimento”... ed ovviamente nel weekend tutto si ferma. Non c’è assistenza per quanto riguarda l’igiene personale: per un signore che non può fare la maggior parte dei movimenti col busto non è previsto il minimo aiuto, dalla banalissima operazione di farsi la barba a quella che può essere una normale routine di igiene personale. Non parliamo del cibo: tutto viene servito senza condimento; gli assistenti dicono che non c’è in dotazione l’olio in struttura... quindi se un paziente ordina riso in bianco o pasta in bianco, riceve riso. Punto. Senza possibilità di avere mezzo cucchiaio di olio per condire.
Pronto soccorso
Mi vedo costretto a scrivere questa recensione negativa perchè, mio malgrado, mi sono dovuto recare in pronto soccorso per dolori alla schiena forti da non riuscire a stare in piedi e a muovermi (ho 33 anni e non 80!).
Il dottore di turno, con molta maleducazione, la prima cosa che mi ha detto è stata "cos'ha? Venite tutti qui senza chiamare il medico di base". Oltre al fatto di accusarmi di essere io il dottore e di auto diagnosticarmi il problema..
Se ci troviamo costretti a ricorrere al pronto soccorso è proprio perche' spesso i medici di base non rispondo al telefono, quindi siete pregati di prendervela con i vostri colleghi medici di base, anzichè con chi sta male!
Spero che per il prossimo una situazione del genere non si presenti.
Ci tengo a precisare che sono il primo ad evitare di andare in pronto soccorso, se non strettamente necessario.
Pronto soccorso
Mi sono recata in pronto soccorso più di un anno fa e ho trovato il Dr. Schiavon, ortopedico. Sono stata trattata malissimo, ho chiesto in lacrime una iniezione per calmare i forti dolori, ma non mi è stato fatto niente e prescritto solo un antinfiammatorio che avevo già preso a casa. Ovviamente se non avessi avuto così male sarei rimasta a casa. Premetto che ero già stata la sera prima e mi avevano detto che non era presente un ortopedico e di tornare la mattina successiva. Il dottore è stato senza un briciolo di umanità. Non si può lasciare una persona soffrire così tanto..
Impossibile prenotare per telefono
Sono più di 7 giorni che provo ore e ore a prenotare una visita, impossibile: sempre la segreteria.
Ernia inguinale... infinita
Da un anno in lista di attesa con 3 accessi in pronto soccorso trattati con flebo, ma ancora non mi chiamano. Dopo l'ultimo accesso, ancora preso dai dolori cambio ospedale e mi operano d'urgenza!
Visita ortopedica
Mi sono rivolto a questa struttura per via di un fastidio al ginocchio che ho da quasi un anno e che, dopo radiografie, esami vari e soldi buttati qua e là, ancora persiste.
Visita alle 9:30, dicono di presentarsi mezz'ora prima, non l'avessi mai fatto: metà degli sportelli aperti e metà chiusi, un'ora di attesa per poi sentirmi pure la ramanzina dalla signora allo sportello per l'avere solo il foglio della prenotazione e non l'impegnativa, salvo poi fare tutto anche senza quest'ultima. Eviterei di parlare ulteriormente della signora (come quando mi ha chiesto se fossi maggiorenne, tutto questo con la mia tessera sanitaria in mano) e passerei alla visita vera e propria.
Entro e saluto, il medico risponde con appena un "Hmpf", giusto per ribadire la grande cortesia e, nonostante tutta la documentazione delle visite passate e il ripetere varie volte che cosa senta, continua a non capire. Poi mi fa stendere, muove il ginocchio un paio di volte e fa "non saprei, non vedo problemi, a questo punto sopportalo e basta". Allora mi alzo, saluto educatamente (il medico NON si degna nemmeno di ricambiare il saluto) e torno a casa con più dubbi di prima. Pessimo servizio, pessimo trattamento.
Dopo 1 anno da intervento con sistema AquaBeam
Dopo un anno ho gli stessi sintomi ed un ricordo da incubo per il dolore sofferto la notte dopo l'intervento: nessuna assistenza, bruciore alla minzione per 3 settimane, sangue nelle urine ed eiaculazione retrograda permanente.
Ora sono in lista di attesa per rifare un altro intervento (per ironia ero un paziente pagante, operato per ultimo alle ore 18.00 e lasciato alle 19.30 in camera).
Vergogna!!!!
E' semplicemente vergognoso che dopo sei mesi di attesa per un intervento ambulatoriale, mi arriva finalmente la telefonata alle 11.00 per fissare l'appuntamento, ma il mio telefono è occupato; richiamo alle 11.08 e l'operatrice risponde candidamente: era occupato, ho contattato un altro paziente, se ne parlerà dopo settembre. SEI mesi che diventano almeno DIECI!!!!
Mamma con scompenso cardiaco
Mia madre è stata ricoverata 4 giorni, conclusisi con la morte 3 giorni dopo dalle dimissioni. Dopo essere stata visitata in pronto soccorso, dove avevano detto "niente di grave", è stata ricoverata in medicina generale. Oltre ad essere stata trattata malissimo, messa prima in a stanza da sola poi in una stanza da quattro con anziana urlante con broncopolmonite, non è sta nutrita adeguatamente per ben 4 giorni. Dopo 4 giorni é stata rimandata in una struttura altrettanto pessima, dove dopo 3 giorni è deceduta (dopo averci detto che era critica ma stabile).
Pronto soccorso
Mia madre aveva la pressione bassa e credo dovesse solo essere reidratata, con infusioni come era successo a febbraio, quando eravamo stati a Padova nel pronto soccorso dell'ospedale Maggiore.
Ad Abano hanno invece iniziato una qualsivoglia terapia dopo ben 3 ore dall'accesso.
Mia madre è morta.
Intervento ernia inguinale
Scrivo per l'operazione all'ernia inguinale di un famigliare. Pessima recensione. Non è un day hospital, ma un intervento ambulatoriale. Ti fanno aspettare seduto in sedia, entri nell'ambulatorio diviso da 4 tende che dividono i pazienti stesi nel lettino. Se sei l'ultimo, hai circa meno di due ore per uscire dall'ospedale, non ti mettono punti di sutura ma graffette che non ti permettono di camminare nè di stare seduto (una vera armatura da medioevo). Per quello che so io, non esiste in nessun ospedale al mondo che mettano ancora per un lungo taglio delle graffette. Questa è la Sanità della Regione del Veneto. Assessore Lanzarin e Presidente Luca Zaia, così non va bene.
Servizio di pronto soccorso
Incredibile, inconcepibile, inaccettabile!
Oltre 6 ore di attesa per un problema al piede da parte di mio figlio!
Osceno!
Intervento inutile e dannoso al menisco
Nel 2013 mi recavo dal dott. Girotto per un fastidio al ginocchio che, solo in particolari situazioni (intenso nuoto a rana o lunghe camminate) mi doleva un po', senza essere mai gonfio o darmi eccessivi fastidi (correvo regolarmente e fino a qualche anno prima facevo triathlon ed anche la maratona). Dopo la visita il dottore mi disse che il menisco era rotto e che andava operato, se no così lasciandolo avrei causato l'usura della cartilagine. Sarebbe stata fatta solo una pulizia della parte lesionata del menisco che mi avrebbe permesso in breve di fare attività sportiva tranquillamente. Mi sottoponevo all'intervento ad Abano. Mi diceva che l'intervento era andato bene ed aveva trovato la cartilagine perfettamente integra, malgrado la mia età. Sembrava tutto bene per un breve periodo, poi cominciavano i dolori (molto peggio rispetto a prima) e continui, nonchè il ginocchio ha cominciato ad "incastrarsi", cosa che prima non era mai avvenuta; tornavo allora dal Dott. Girotto che mi diceva che era normale in quanto la cartilagine del ginocchio senza il menisco si usurava! E che per rimandare un intervento di protesi era meglio sospendere ogni tipo di attività! Alla mia osservazione che lui mi aveva consigliato di operare un ginocchio che mi dava ben pochi problemi solo per "preservarlo", mi rispondeva che lui mi aveva operato solo per togliermi i fastidi del menisco rotto e che l'usura ora era inevitabile. L'unica cosa che mi proponeva erano delle iniezioni di acido ialuronico che lui stesso mi faceva e che non hanno sortito alcun effetto. Ora il ginocchio mi fa continuamente male, la mattina appena alzato e quando sto a lungo seduto e mi alzo si blocca, ho dovuto smettere di correre per il dolore e di fare attività ed ho scoperto che la "pulizia" non è stata tale ma ha in realtà comportato l'asportazione di un terzo del menisco!
Visita urologica e relativi esami
Premetto fin da adesso che la mia recensione è negativa. Consigliato dal mio medico di condotta (Ughi Monica), mi sono recato presso il vostro istituto per una visita urologica effettuata il 20 ottobre 2016. In quella occasione non ebbi una buona impressione, ma con il pensiero positivo ho accolto i consigli del dottore. In seguito mi consigliò di effettuare RM addominale per la prostata e relativa biopsia mirata fusion: la RM per il 2 novembre 2016 e la biopsia per il 3 novembre 2016. Dopo la RM ed avermi dato il dischetto con l'esito nel pomeriggio del 3 novembre, mi sono presentato per la biopsia (premetto che durante il colloquio con il dottore, mi fece presente che la mia biopsia era sperimentale con ecografia mirata. Io ho accettato, con la condizione che questo tipo di esame non fosse doloroso - avevo già fatto 2 biopsie presso l'ospedale di Lugo di Ravenna e non avevo mai sentito nulla); mi sono preparato per la biopsia e il dottore, con l'aiuto di 2 assistenti, ha iniziato la pratica inserendomi nell'ano la sonda. Subito dopo ha iniziato a praticare l'anestesia e ho subito sentito un male terribile, comunicandolo al dottore e nel frattempo ho iniziato a tremare dal dolore e dalla paura. In seguito il dottore mi ha rassicurato che da quel momento non avrei più sentito niente, perchè gli effetti dell'anestesia erano già in atto. A questo punto mi infilava il primo ago per l'estrazione dei tessuti da esaminare, ho urlato dal dolore chiedendo al dottore come mai e intanto soffrivo e tremavo sempre di più. Per tutta risposta il dottore mi informava che effettuava una ulteriore anestesia, ma io, memore del dolore precedentemente provato sia per l'anestesia sia per il tentativo di estrazione dei tessuti, ho chiesto ed ottenuto di terminare in seduta stante l'esame. Tremolante e dolorante mi sono rivestito (devo oltremodo segnalare la mancanza di dignità nell'effettuare la biopsia, basterebbe poco, anche potersi coprire i genitali sarebbe di grande aiuto.). La verità è che non avevo neppure la forza di parlare dal dolore, ma il mio istinto era veramente di mandare tutti a quel paese. In ogni caso il dottore mi ha dato appuntamento a Febbraio 2017 per una visita ed eventuale biopsia (col cavolo che ci ritorno). Di questa avventura ne traggo una esperienza che mi segna moralmente e fisicamente. Ancora una volta vale sempre quella regola, che sono le persone che fanno le cose e non la tecnologia. Oltremodo devo dire che non c'è stata nessuna comprensione o aiuto morale dalle persone che erano presenti, nè dal dottore stesso. Termino questa mia con dispiacere personale, ero convinto che avrei trovato il meglio, ma cosi non è stato.
Intervento artroscopia
La mia esperienza: sono stato operato a fine agosto nel reparto 'fiore all'occhiello' di Chirurgia del Ginocchio per una condropatia F/R. Preoccupato subito dalla sbrigatività (e dalla lacunosità delle volte) del personale infermieristico nelle visite pre intervento, sono stato operato in modo NON risolutivo dal dr. Bertolini, che non si è nemmeno scomposto dopo l'intervento di venire a spiegare cosa ha fatto. Cosa che ha delegato ad una dottoressa, peraltro scortese e sbrigativa. A due mesi dall'intervento aspetto ancora la cartella clinica, che mi dicono ferma in reparto dopo vari solleciti. Visita di controllo a mò di sistema pubblico (ma qui trattasi di privato remunerato dallo Stato, cioè da noi), fatta da un medico diverso da colui che mi ha operato (e che quindi sapeva del mio caso quanto mia nonna), in modo (al solito) sbrigativo. Scarsa informazione sulla fase post operatoria che mi avrebbe consentito scelte diverse e più oculate in sede di fisioterapia. Sconsigliata!
Meglio Padova
La casa di Cura di Abano è una struttura privata, però è obbligata ad erogare anche servizio pubblico.
Sono abitante ad Abano Terme, per cui conosco molto bene la struttura.
Il Pronto soccorso è l'unico servizio convenzionato di buona qualità.
Vari episodi si sono susseguiti, ad esempio:
1) Mi sono recato al "policlinico di Abano Terme" per una clismaopaco al Retto, l'infermiera inizia il clistere e poi sparisce lasciando la del corridoio porta aperta e il sottoscritto con il sedere per aria mentre passano le persone che accedono agli ambulatori per il corridoio, era andata in cerca del medico, nel frattempo il dolore aumentava. Il medico non si è trovato, dopo un tempo interminabile mi ha fatto l'esame l'infermiera, lamentandosi che facevo fatica a stare fermo!
2) Nel 2002 mia madre veniva ricoverata in rianimazione per ictus, appena uscita da rianimazione (cinque giorni) volevano spedirla subito (due giorni dopo) a casa, servivano i letti ma mia madre non poteva essere dimessa; dopo le mie rimostranze il medico mi dice "questa è una struttura privata, deve produrre reddito", se voglio c'è posto nelle stanze a pagamento, gli dico che però non rifiuta i finanziamenti dall'USL per le apparecchiature, allora decide di tenerla altri 5 giorni. Tornata a casa il medico la fa ricoverare subito a Padova ove rimane un mese fino alla stabilizzazione dell'anticoagulante e per un'infezione intanto sviluppatasi.
I residenti delle zona conoscono bene la situazione dei convenzionati ricoverati e la evitano per quanto possibile.
In pratica i servizio non è un servizio pubblico.
Naturalmente nei "piani alti" si organizzano operazioni con luminari, ma questa è un'altra storia.
ricoveri per i "dozzinanti" (a prezzi molto elevati)
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