Casa del Sole di Formia
Recensioni dei pazienti
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Ricovero paziente 94enne
Mio nonno di quasi 94 anni è stato trasferito qui dall’ospedale di Terracina per mancanza di posti letto. Premetto che noi famigliari veniamo da Roma e che mio nonno per fortuna è ancora totalmente autonomo e in grado di intendere e di volere. Già dalla prima volta che siamo venuti a trovarlo (la mattina dopo il trasferimento), ignari del fatto che il reparto non avesse orari di visita, non ci hanno permesso di vederlo. Per poterlo vedere sarebbe dovuto uscire lui nel corridoio, ma provava vergogna per il catetere.
Chiamiamo il medico due giorni dopo (mercoledì), che ci informa che il lunedì seguente sarebbe stato dimesso, su quale base non era possibile saperlo. Il fatidico lunedì arriviamo e lo vediamo scendere al piano di sotto per una visita di controllo, dopo circa 20 minuti lo ritroviamo a passeggiare sul corridoio superiore. Lo avevano lasciato giù da solo, con un numeretto in attesa di essere chiamato, ma lui, sentendo freddo, ha provato a recarsi in camera per recuperare il giacchetto, ma si è perso. Dopo aver chiesto se fosse normale l’accaduto, e per fortuna che noi eravamo lì, l’infermiera venendolo a recuperare ha iniziato a sbraitargli conto che lei lo aveva lasciato lì e non si doveva muovere continuando ad incitarlo per sbrigarsi con “andiamo su” con toni poco piacevoli e sbuffi di accompagnamento. Direi al personale, veramente maleducato, che mi dispiace che mio nonno a quasi 94 anni non posso correre come un maratoneta e che di certo nella sua volontà crearvi disturbo.
Una nuvola nera sulla Casa del Sole
A mia madre venne diagnosticato un cancro al colon nel 2004. Il bravo Prof. che le fece la colonscopia le disse che si trattava di una lesione circoscritta di piccole dimensioni, ma che era pronto, se voleva, a prenotarle una visita al Gemelli, ma lei non volle allontanarsi troppo da casa.
Ci consigliarono di prenotare una visita dal dott. Chiappalone presso la clinica Costa.
Mia madre è stata operata (dopo una visita che ci costò 150€ e durante la quale il medico fissò semplicemente la data del ricovero per l'intervento al giovedì successivo) venerdì 21 maggio. E' morta, dopo aver ricevuto almeno otto sacche di sangue (le ultime ancora mezze congelate) nelle prime ore di sabato 22 maggio 2004. Nella totale indifferenza del suddetto professore. Questi i fatti. A voi il giudizio.
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