Casa del Sole di Formia
Recensioni dei pazienti
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Vita salvata
Volevo raccontare l'esperienza di mio padre. È stato portato al PS con anemia acuta e il medico di famiglia aveva richiesto il ricovero. In ospedale, dopo aver fatto la trasfusione, hanno ritenuto che non fosse necessario il ricovero. Successivamente però abbiamo chiesto il ricovero in clinica per avere una diagnosi e, al primo esame (ecografia addominale) è stata riscontrata una lesione dell'aorta addominale.
Di conseguenza è stato trasferito a Latina per essere operato, con esito positivo.
Ringrazio la clinica (ex Costa) e soprattutto il dott. Maurizio Giometto per aver tempestivamente riscontrato il problema e aver salvato la vita a mio padre.
Ricovero paziente 94enne
Mio nonno di quasi 94 anni è stato trasferito qui dall’ospedale di Terracina per mancanza di posti letto. Premetto che noi famigliari veniamo da Roma e che mio nonno per fortuna è ancora totalmente autonomo e in grado di intendere e di volere. Già dalla prima volta che siamo venuti a trovarlo (la mattina dopo il trasferimento), ignari del fatto che il reparto non avesse orari di visita, non ci hanno permesso di vederlo. Per poterlo vedere sarebbe dovuto uscire lui nel corridoio, ma provava vergogna per il catetere.
Chiamiamo il medico due giorni dopo (mercoledì), che ci informa che il lunedì seguente sarebbe stato dimesso, su quale base non era possibile saperlo. Il fatidico lunedì arriviamo e lo vediamo scendere al piano di sotto per una visita di controllo, dopo circa 20 minuti lo ritroviamo a passeggiare sul corridoio superiore. Lo avevano lasciato giù da solo, con un numeretto in attesa di essere chiamato, ma lui, sentendo freddo, ha provato a recarsi in camera per recuperare il giacchetto, ma si è perso. Dopo aver chiesto se fosse normale l’accaduto, e per fortuna che noi eravamo lì, l’infermiera venendolo a recuperare ha iniziato a sbraitargli conto che lei lo aveva lasciato lì e non si doveva muovere continuando ad incitarlo per sbrigarsi con “andiamo su” con toni poco piacevoli e sbuffi di accompagnamento. Direi al personale, veramente maleducato, che mi dispiace che mio nonno a quasi 94 anni non posso correre come un maratoneta e che di certo nella sua volontà crearvi disturbo.
Ortopedia e preospedalizzazione
Ho girato vari ospedali, ma non ho mai trovato il massimo della pulizia come la effettuano qui.
A causa dei dolori, per non disturbare l'altra degente in camera, sono uscita fuori e andata giù, convinta non ci fosse nessuno dato che erano le 4.30 di notte, ma con meraviglia ho visto le ragazze che pulivano, una sui battiscopa, l'altra oltre il passamano, anche tra un ferro e l'altro della ringhiera scale; un'altra spazzava, un'altra dietro lavava. Davvero organizzate e meticolose (eppure a quell'ora nessuno le controllava). Idem nelle camere e nei bagni, pulitissimi.
Riguardo a dottori e infermieri, cortesia, gentilezza, preparazione ed efficienza nelle indagini. Un grande elogio al chirurgo ortopedico dott. Roberto Cartacci che, oltre ad essere in gamba nel suo operato, è un uomo dal grande cuore che cura con passione i suoi malati.
Pessima esperienza
Leggo recensioni bellissime riferite ad alcuni dottori che probabilmente hanno fatto visite ed interventi a pagamento. Mio padre di 91 anni viene trasferito in questa clinica dal pronto soccorso dell'ospedale di Terracina per mancanza di posti letto. A Terracina ci è stato riferito a voce che si trattava di un versamento pleurico. Ricoverato in questa clinica giovedì, abbiamo firmato per le dimissioni lunedì mattina: a parte controlli di routine e antibiotico via orale, nessuno screening è stato fatto e non si è più parlato di versamento pleurico... In realtà non si è più parlato e basta.
Al momento delle dimissioni non ci hanno voluto neanche comunicare la terapia orale che gli stavano somministrando dicendoci che avevamo deciso noi di andarcene. Siamo rimasti scioccati da questa esperienza - e di ospedali ne abbiamo visti tanti. Pensavamo che tale trattamento fosse dovuto alla mancanza di rispetto per una persona anziana, ma quanto scrivo è pienamente condiviso dalla maggior parte dei pazienti con i quali abbiamo avuto modo di parlare.
Operazione colon
Sono stata operata a febbraio 2017 dopo che hanno scoperto un tumore maligno al colon retto. Mi hanno salvato la vita, e la mia degenza è stata completata da professionalità, pazienza e cura in tutti i sensi. È una clinica di eccellenza per l'equipe medico sanitaria. Non potevo avere di meglio.
Ringrazio tutti con estremo affetto.
Personale alla cassa inaccettabile
Prendo il numeretto alla cassa per un esame privato e quindi a prezzo intero; 3 persone in attesa. Dopo 45 minuti non vedendo chiamare la mia lettera F, bensì tutte le altre dalla A alla J per almeno 30 persone, vado in cassa per chiedere come mai la lettera F non venisse chiamata e la risposta della signora, di età tra i 55 e 60, è stata: con aria altamente scocciata: non la chiamo proprio più la F. Ma che risposte date ai clienti?? per lo più in prestazioni private!! Quindi informo la gentile cassiera che avrei scritto una segnalazione al riguardo, e praticamente mi manda a quel paese con lo sguardo. Spero venga immediatamente allontanata se questo è il modo di trattare la clientele.
PS.: vado al centro Ermes ove, tra cassa e prestazione, attesa di 10 minuti e l'esame è costato anche qualche euro in meno. Saluti a non rivederci.
Grazie alla dottoressa Del Giudice
A due mesi dal mio intervento di sleeve gastrectomy, vorrei ringraziare pubblicamente la dottoressa Del Giudice, endocrinologo della clinica Casa del Sole di Formia. La dottoressa si dedica in modo esemplare al paziente, con una grande dose di umanità unita a competenza e professionalità. Nutro verso la dottoressa grande fiducia e ammirazione, è importante sapere che un medico è sempre disponibile nel dispensare consigli sulla nutrizione, a rassicurare e a sostenere.
Grazie di cuore.
Molto buono, ma..
Massima fiducia nel professor Chiappalone. Assistenti e infermieri molto competenti e disponibili verso il paziente. Cucina (mi baso su giudizio altrui) curata e gustosa. Ottima polizia.
Unico neo è che il mio letto aveva un materasso altro pochi centimetri.. praticamente ho dormito cinque notti su di una rete metallica e dopo un intervento chirurgico all'addome non è il massimo.
Un suggerimento: perché non tenere i pazienti sleeve in camere apposite? È difficile spiegare a una persona operata di tumore, che volontariamente ci si è sottoposti ad un intervento per asportare una parte di stomaco...
Chirurgia - ernioplastica
E' un medico davvero preparato e competente il Dott. Alessandro Sparagna.
Per quanto riguarda l'anestesista... per fare una epidurale, 3 fori! Paziente leggermente in sovrappeso, ma parliamo di 10 kg., non di 40 kg.!
Mia madre: salva 2 volte
Ci tengo particolarmente a raccontare la mia, anzi, la nostra esperienza.
Da decenni mia madre soffriva di lancinanti dolori al basso ventre, ma nessuno mai e con l'ausilio di esami specialistici e endoscopici riuscì a capire da cosa fosse affetta..
In un attacco acuto, la ricoverammo alla clinica "casa del sole", dove le fecero tutti gli esami, ma anche qui non si venne a capo di nulla.
Un esame invadente che volevo risparmiarle non fu fatto, e cosi mi appellai a quello come ultima chance...
Sorpresa: un adenocarcinoma del retto, molto voluminoso..
Il medico di turno allarmo' mio fratello in modo innaturale, cosa molto negativa perchè ebbe degli effetti disastrosi in noi figli, ma il giorno dopo con il turno del dottor Chiappalone le cose cambiarono.
Egli visitò accuratamente mia madre, ma non come un medico qualsiasi, ma si sedette al fianco del letto e con la massima sensibilità si mise a conversare con lei, dandole tutte le spiegazioni che avrebbe portato un intervento, solo che doveva aspettare 10 giorni perchè lui era fuori sede in quel periodo, e non appena rientrava la operava immediatamente. Così fu.
La apri' totalmente dallo sterno al pube, le tolse il "superfluo" e la richiuse, 4 giorni di t.i. Il tutto accadde nella soddisfazione di tutti.. Al ritorno in reparto, dopo 3 giorni dall'intervento, viene colpita da una severa forma di pancreatite, il dottore sempre al suo capezzale la riporta in vita per la seconda volta tenendola monitorata per oltre 3 settimane...
Le sue visite nella stanza di mia madre erano molto frequenti, e questo faceva sì che noi tutti ci sentissimo più cautelati e speranzosi in un miracolo, viste le condizioni in cui versava...
Dopo oltre un mese di soggiorno nella clinica, viene dimessa dallo stesso medico, il quale con dovizia di particolari la informa sull'accaduto, rasserenandola.
Mia madre fece una non indifferente convalescenza, ma già dopo un paio di settimane era nel suo amatissimo orto a zappettare..
non le fu prescritta nessuna terapia invasiva.
Mia madre fu operata che aveva 74 anni, è andata via a 83 a causa di 3 ictus non diagnosticati per tempo e per negligenza di altri medici, e aneurisma finale.
L'agonia di mia madre perduro' per quasi 6 anni, e fu terribile, con conseguente Alzheimer e demenza allo stato maniacale..
Ripensando ai suoi ultimi anni, avrei preferito che fosse andata via 6 anni prima..
Pessimo trattamento
Pessimo trattamento nonostante abbia pagato un esame profumatamente. Resto ancora in attesa che qualche responsabile mi contatti visto che al momento erano tutti impegnati.
Unica nota positiva la dottoressa, con la sua equipe, che ha effettuato l'esame. 10 e lode. Competenza e cortesia.
Il resto "pura viltà".
Trattamento operatorio e post operatorio
Sono un paziente che negli ultimi dieci anni ha subìto undici interventi chirurgici presso le migliori cliniche di Roma. Debbo però riconoscere che nel 2010, durante il corso del ricovero presso la clinica Villa del Sole per essere operato di cisti renale, ho potuto constatare il livello eccezionale delle competenze e trattamento nettamente superiore rispetto alle mie precedenti esperienze. Un caloroso ringraziamento al dottor Tuzzolo, al dottor Dante ed a tutto il personale per il trattamento ricevuto ed alla competenza dimostrata. Un caloroso grazie a tutti!
Una nuvola nera sulla Casa del Sole
A mia madre venne diagnosticato un cancro al colon nel 2004. Il bravo Prof. che le fece la colonscopia le disse che si trattava di una lesione circoscritta di piccole dimensioni, ma che era pronto, se voleva, a prenotarle una visita al Gemelli, ma lei non volle allontanarsi troppo da casa.
Ci consigliarono di prenotare una visita dal dott. Chiappalone presso la clinica Costa.
Mia madre è stata operata (dopo una visita che ci costò 150€ e durante la quale il medico fissò semplicemente la data del ricovero per l'intervento al giovedì successivo) venerdì 21 maggio. E' morta, dopo aver ricevuto almeno otto sacche di sangue (le ultime ancora mezze congelate) nelle prime ore di sabato 22 maggio 2004. Nella totale indifferenza del suddetto professore. Questi i fatti. A voi il giudizio.
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