Cardiologia Ospedale Prato

Esperienza positiva la mia.
Sono stato sottoposto all'impianto sia di pacemaker che di defibrillatore sottocutaneo, trovano professionisti in gamba e gentili.
Grazie.

Sono stato sottoposto a studio elettrofisiologico endocavitario e installazione di loop recorder.
Reparto medico di eccellenza con elevata competenza e professionalità nel seguire passo passo le problematiche dei pazienti, intervenendo con prontezza e passione medica per risolvere piccoli e grandi problemi.

Sono trascorsi dieci anni dal mio malore (ischemia miocardica) e se oggi godo di ottima salute ringrazio la pubblica assistenza per il tempestivo intervento, in particolare il dottore del pronto soccorso e non per ultimo la dottoressa Tiziana Giovannini, che a tutt'oggi mi segue con professionalità.
Anche l'assistenza durante la degenza è stata all'altezza.

Grazie di cuore a tutto il reparto U.T.I.C. da un cuore guarito.
Infarto trattato con angioplastica coronarica e impianto di stent medicato su ramo IVA.

Mi sono trovato costretto ad essere ricoverato in Ospedale per un dolore al petto e alla gola, peraltro avvertiti in periodi precedenti e sottolineati in due visite radiologiche (Marzo 2020 e Novembre 2020) ma che non avevano dato segnali preoccupanti, e sfortunatamente a due giorni dalla prescrizione della pillola per la pressione.
Durante la permanenza al Pronto Soccorso a seguito di valori in eccesso di un accertamento di esami secondario, ho dovuto ricorrere al ricovero e poi a un intervento di Emodinamica.
Fortunatamente ho incontrato due bravissimi professori cardiologi, che mi hanno curato attraverso un intervento perfettamente riuscito e che non mi stancherò mai di ringraziare.
Ci sono state alcune defezioni invece sulle informazioni per proseguire con sicurezza una dieta adeguata e una preoccupazione per il mantenimento farmacologico specifico per il mio caso, specialmente per i lunghissimi tempi che mi attendono con tutta una serie di farmaci e di tempistiche che il mio organismo e la mia mente non credo riusciranno a seguire scrupolosamente. E questo mi fa davvero paura...

Ringrazio tutti gli operatori, in special modo la dott.ssa Teresa Cammelli, che 12 febbraio 2017 ha eseguito una angioplastica.

Persona piacevole simpatica e che parla chiaro sulla diagnostica della tua patologia con alta professionalità. Complimenti dott. Gabriele Grippo.

Ottimo reparto sotto ogni aspetto, con personale veramente qualificato e gentile.

Avevo 42 anni, secondo infarto (il primo, data la giovane età, era stato trattato in altro modo, ahimé). Ancora il reparto non era stato potenziato, la sala di emodinamica sarebbe stata inaugurata l'anno successivo, il 2000, quando mi hanno praticato l'angioplastica. Infatti nel 1999 mi hanno "solamente" salvata, non solo per il muscolo cardiaco, ma per tutto quanto mi era crollato addosso, fisicamente e psicologicamente. Sono passati quattordici anni e sono qui a ringraziare, adesso come allora, tutte quelle persone che mi hanno aiutato ad uscire da quell'incubo. Due Stent, ma una vita normale. Sono tuttora paziente del cardiologo che mi ha salvato la vita allora. Il reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Prato (e ne ho girati parecchi, da allora) è veramente un'eccellenza di cui andare fieri, e da far conoscere ancora di più.

Il 22 Agosto 2012 ho subìto l'impianto di una stent sulla coronaria circonflessa. Volevo solo ringraziare tutto il personale medico ed infermieristico, sia dell'unità UTIC che del POST intervento, perchè con me sono stati gentili, sempre disponibili e competenti. Non consiglio a nessuno di provarlo (non vorrei portare male), ma se uno proprio DOVESSE, il reparto di cardiologia di Prato è davvero il Top. Buon Viaggio a St. Francisco.

Ho subìto nel 2006 l'impianto di due stent e nel 2009 mi è stato messo un pace-maker con defibrillatore. La squadra dei medici e degli infermieri è esemplare per tutta l'Italia; mi sono trovato così bene che mi faccio sempre seguire dalla Dott.ssa Anna Toso.
Ci si sente tranquilli quando si sa che a Prato abbiamo un reparto cardiologico all'avanguardia ed al quale non possiamo augurare "Ad maiora", perché è già di massimo livello e non è consentito dalla grammatica andare oltre il grado superlativo degli aggettivi.