Cardiologia con U.T.I.C. Cardarelli

Causa familiarità per patologie cardiovascolari, ipertensione diastolica e patologie polmonari che ho, il MMG mi prescrive visita cardiologica ed ECG. Il CUP mi ha prenotato in questo reparto o meglio, nell'ambulatorio che afferisce all'utic.
La 1° visita, molto accurata, la faccio con la dott.ssa V.Capone. Gentile, empatica. Mi prescrive degli approfondimenti.
La visita successiva di controllo la faccio con il dot. D.Prozzo. In realtà non si può neppure dire che mi ha visitato perché ha fatto tutto l'infermiera. Lui è rimasto seduto a guardare le carte che avevo portato ed a scrivere al PC, facendomi domande mentre ero sdraiata per l'ecg! Alla fine si è alzato per auscultare le spalle ma non ha neppure poggiato lo stetoscopio che si è andato nuovamente a sedere dicendo "non si può sentire" (avevo sibili per la patologia polmonare). Dopodiché mi congeda dicendo che sto bene e mi invita a non tornare in ospedale perché "il CUP e l'attesa sono cose che si può evitare facendosi seguire fuori".
Due mesi dopo ho effettuato un ecodoppler cardiaco da cui sono emerse alcune cose che non posso trascurare e la settimana scorsa ho messo un holter 24h e la cardiologa che mi ha dato il referto mi ha detto di fare con urgenza una visita cardiologica.

Senza mettere in dubbio le capacità interventistiche dei medici, sono rimasta molto delusa dagli eventi che si sono verificati durante il ricovero di mio padre. Il rapporto medico familiare è stato inesistente, con poche notizie frammentarie date ogni 24 ore. Sono così rigidi per gli orari di visita e poi hanno dimesso mio padre direttamente da una terapia intensiva senza nemmeno avvisarci (è stato portato a casa in pigiama e noi abbiamo dovuto portarlo sulla sedia a rotelle e poi risalire in reparto per restituirla). Inoltre mio padre ha una lesione traumatica a livello del gluteo di cui non si conosce l'origine e non giustificata dal tipo di intervento ricevuto. Credo che un po' di umanità in più ed assistenza non guasterebbero.