Cardiochirurgia San Raffaele
Recensioni dei pazienti
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Esperienza negativa
Sono partita dalla Sicilia per una visita con il prof. Alfieri per un problema di aneurisma dell'aorta toracica.
Sono rimasta estremamente delusa: visita eseguita in gran fretta e senza un'attenta valutazione degli esami eseguiti, tra cui l'angio Tc il cui referto non concordava con quello dell'ecocardio eseguito il giorno della visita.
Un medico più scrupoloso avrebbe dovuto valutare le immagini dell'angio Tc, trattandosi di un esame di secondo livello, prima di dare qualsiasi tipo di indicazione.
Sono tornata a casa con gli stessi dubbi che avevo quando sono partita.
Aneurisma aortico e valvola aortica bicuspide
ESITO INTERVENTO POSITIVO, MA DELUSIONE PER IL PRIMARIO, CHE DOPO VISITA A PAGAMENTO PROMETTE DI SVOLGERE L'INTERVENTO; HO QUINDI RIPOSTO IN LUI PIENA FIDUCIA E NELLA PAROLA DATA. CONTINUO A CREDERE CHE QUANTO PROMESSO CORRISPONDA A VERITà, COSì SI EFFETTUA SEMPRE DA LUI SECONDA VISITA A PAGAMENTO DI CONTROLLO POST OPERATORIO.
MA CHE DELUSIONE POI: ARRIVANO LE CARTELLE CLINICHE E SI SCOPRE CHE I MERITI SONO DA ATTRIBUIRE AD ALTRO CHIRURGO, IL PRIMARIO NON HA SVOLTO L'INTERVENTO. NON SI TRADISCE COSì LA FIDUCIA DEL PAZIENTE CHE SI è TRASFERITO A DISTANZA DI CHILOMETRI CON GLI ONERI ECONOMICI, E NON, CHE NE CONSEGUONO.
La nostra esperienza
Posso raccontare la nostra esperienza: mio padre venne ricoverato, con intervento programmato, dunque senza urgenza, per un’operazione di aneurisma dell’aorta.
Nonostante il buon esito dell'intervento, mio padre e' deceduto dopo due settimane di agonia a causa di una setticemia post operatoria, le cui cause sono probabilmente riconducibili o ad un precedente anamnestico infettivo (non rilevato né in sede di accesso ospedaliera, né in sede operatoriale), ovvero ad una trasmissione nosocomiale che poteva essere, forse, altrettanto impedita, stante la concomitante presenza di troppi casi di infezione e decessi per tale causa (almeno durante la nostra permanenza).
Esperienza negativa
Nel mese di giugno mio suocero e' stato operato per sostituzione della valvola aortica, ma l'intervento e' stato un disastro e il giorno prima delle dimissioni e' morto per un arresto cardiaco. Nessuna spiegazione è stata data, il prof. si e' limitato ad alzare le mani al cielo con le seguenti parole: non siamo infallibili e non facciamo miracoli. Premesso che mio suocero non aveva altre patologie, godeva di buona salute stando ai loro accertamenti ma, nonostante le loro rassicurazioni continue sulla riuscita dell'operazione (tra l'altro neanche eseguita dal primario), fu persino dimesso dal reparto intensivo il giorno dopo l'operazione perche' a loro avviso perfettamente riuscita, in attesa di essere dimesso. Addirittura poche ore prima del decesso il medico di guardia riferiva che le condizioni del paziente erano buone. Poi l'arresto cardiaco, senza che ci venisse spiegato il motivo.
Allo stato attuale non consiglierei un'operazione cardiochirurgica in questo reparto, perche' dei medici che si limitano a dire che si tratta di complicanze o fatalita' piovute dal cielo... non sono a parer mio affatto professionali.
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