Cardiochirurgia Policlinico Gemelli

Desidero condividere la mia esperienza affinché possa essere utile ad altri. Mio padre ha subìto un grave danno cardiologico, la dissezione dell'aorta con tamponamento cardiaco, a seguito della quale ha avuto molte emorragie. L'ambulanza lo ha portato nell'ospedale più vicino a casa, dove ci hanno comunicato che la situazione era disperata e che lì non erano in grado di intervenire. Hanno quindi provato a trasferirlo al Policlinico Gemelli per operarlo. Fortunatamente mio padre è sopravvissuto al trasporto e ha avuto la possibilità di essere operato da un signore con i baffi, di cui per 12 lunghissime ore non abbiamo saputo il nome. Quel signore - il Prof. Glieca - e tutta la sua equipe, hanno eseguito un intervento complicatissimo con scarsissime possibilità di riuscita... e invece hanno salvato la vita a mio padre. Non solo loro, anche tutti i medici e gli infermieri della terapia intensiva, dove papà ha trascorso tre settimane, la prima delle quali in condizioni disperate e con bassissima probabilità di sopravvivenza. Insieme hanno compiuto un piccolo miracolo... Oltre alla indispensabile competenza medica, hanno dimostrato un'umanità incredibile nei suoi e nei nostri confronti. Desidero ringraziare anche i medici e gli infermieri del reparto di cardiochirurgia che ce lo hanno coccolato e rimesso in piedi.

Ho appreso con gioia la nomina a primario della cardiochirurgia del Gemelli del prof. Massetti: mi ha salvato da una situazione molto critica in fase operatoria e poi è diventato per me unico punto di riferimento, sempre disponibile e con una carica di umanità eccezionale, mai riscontrata neanche tra i medici amici, durante la difficile convalescenza che ho dovuto affrontare. Sono grata insieme a tanti altri meridionali alla struttura del Gemelli, che si è arricchita di una presenza degna della sua fama. A volte "i cervelli tornano". Grazie per avere cominciato.

Ho avuto mio padre ricoverato nel reparto di cardiochirurgia del policlinico A. GEMELLI di ROMA e operato di by pass. E' stata un'esperienza che non auguro di provare mai a nessuno. Vedere un proprio caro soffrire e stare "attaccato" ad una macchina ti fa morire. In questa situazione difficile, sollievo mi veniva dato dal personale medico che, oltre alla bravura e alla professionalità, ha dimostrato di avere un'umanità inaspettata. Al PROF. VASILEIOS TSIOPOULOS e ai suoi colleghi dirigenti medici GLIECA, CELLINI, LUCIANI, dico grazie di cuore per tutto ciò che avete fatto.