Cardiochirurgia Ospedale Bergamo
Recensioni dei pazienti
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Ridare Vita
Sono quasi passati 40 anni, il 30 gennaio 1980, ero seguito dal Grande Prof. Parenzan, ero il suo Robertino fino all’ultima visita che mi fece nel suo studio a Bergamo circa 15 anni fa. Mi disse: Robertino avevamo fatto un bel lavoro, sono contento che ogni tanto mi venga a trovare ma tu stai meglio di una persona normale. Quando venni a conoscenza della sua perdita, ormai sono 6 anni,chiesi al Signore di poter far sì che quelle mani d’oro potessero ancora salvare tante vite come salvò la mia.
TGV e tante preoccupazioni
Era il mese di Ottobre del 1986. Non potrò mai dimenticare quel giorno in cui siamo arrivati d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, nella Divisione di Cardiochirurgia diretta dal Prof. Lucio Parenzan. Mio figlio aveva 4 giorni di vita e i neonatologi mi avevano detto che era nato con una cardiopatia molto grave: Trasposizione dei Grandi Vasi. Era cianotico, respirava male e non riusciva ad alimentarsi. Eravamo disperati. A Bergamo abbiamo trovato la vita. Appena ricoverato nella Terapia Intensiva, è stato affidato alle cure di medici ed infermiere altamente qualificati. La capo-sala, sig.ra Gualandris, mi rassicurò con la sua dolcezza e sicurezza. Subito dopo il ricovero incontrai i dottori Crupi e Salamone che ci informarono sulla natura della patologia di mio figlio e sul programma terapeutico. La dott.ssa Borghi e il Dr. Carminati in poco tempo e con grande professionalità eseguirono l'Ecografia e confermarono la diagnosi. L'intervento di riparazione completa o switch, come mi dissero veniva tecnicamente chiamata, fu magistralmente eseguita pochi giorni dopo dal Prof. Vanini e dal Dr. Salamone, due bravi chirurghi e due persone straordinarie. Dopo 5 giorni in Terapia Intensiva, mio figlio venne trasferito nel reparto di degenza neonatale. Era roseo. Si alimentava regolarmente e prendeva peso. Fu dimesso dopo 15 giorni dall'intervento. Stava bene e continuava a crescere. Nei mesi e negli anni successivi ritornammo a Bergamo per le visite di controllo sempre effettuate dal Dr. Vanini. Che dire. Una esperienza indimenticabile. Grazie di cuore a tutti. Medici e Reparti così sono una benedizione del cielo. Grazie, grazie.
Parenzan e i suoi 11 "ragazzi"
Ho conosciuto il Prof. Lucio Parenzan e i suoi Collaboratori (Bianchi, Vanini, Tiraboschi, Annecchino, Villani, Crupi, Abbruzzese, Giordano, Salamone, Gamba) negli anni '80. Un'equipe eccezionale di uomini e chirurghi all'avanguardia nel mondo. Lavoratori infaticabili e uomini dotati di grandi pregi. Semplicemente straordinari. Hanno risolto definitivamente la complessa cardiopatia congenita di un mio parente (Tetralogia di Fallot) e siamo rimasti amici e riconoscenti per tutta la vita. Grazie di essere esistiti. Una leggenda della chirurgia italiana.
Ringraziamento
Operato il 13 novembre 1980 per sostituire la valvola aortica dal dottor Bianchi, ricordo il dott. Crupi e il dott. Ferrazzi.
Dopo 35 anni, la mia protesi funziona ancora benissimo, grazie a tutti!
grazie
Mi chiamo Alessandro Sica, operato due volte a 3 anni e una volta a 15. Ho 29 anni e se ci sono arrivato è stato grazie al mio salvatore Giancarlo Crupi e a tutto il suo staff.
GRAZIE DOTTORE!
E poi grazie anche ai medici Chiara Marrone, Matteo Ciuffrida, Iacovoni, Adele Borghi, Borlero.
Grazie a tutti voi.
Sono in cura
Da quando sono entrato per la prima volta in questo reparto per essere visitato, sono semplicemente rinato..
Ringraziamenti cardiochirurgia pediatrica
Il 24 maggio 2012 il mio piccolino Alberto, che è nato con una malformazione al suo cuoricino, é stato operato per la seconda volta dal dott. Crupi. Ringraziamo tutti, ma proprio tutti, i medici, gli infermieri, Claudia, Pietro, Valeriano ecc., le volontarie ma, soprattutto, il suo salvatore, il cardiochirurgo Crupi.
Un grosso abbraccio da mamma Rosaria, papà Giuseppe e dal piccolo ALBERTO PIPITONE.
Ringraziamenti alla cardiochirurgia pediatrica
Mia figlia di 5 anni e' stata operata di coartazione aortica, scoperta per caso a dicembre 2010 e operata il 14 gennaio 2011 dal dottor Seddio e dal professor Galletti. Ringrazio tutti quelli che ci sono stati vicino in quel momento, dai medici alle infermiere, tutti meravigliosi: ci siamo trovati come a casa..
un grosso abbraccio anche da mia figlia giulia che abbraccia tutti quanti.
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