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TBC
La tubercolosi è una malattia contagiosa causata da un’infezione batterica. L’organismo di solito ha delle difese contro i batteri, ma quando è indebolito o esaurito, diventa più vulnerabile alle infezioni. La tubercolosi colpisce di solito i polmoni, ma può interessare anche altri organi o tessuti.
La tubercolosi può manifestarsi in forma lieve e in questo caso la guarigione è totale. Ciò significa che il corpo è riuscito a controllare i batteri. Quando la malattia si presenta in forma lieve il paziente sente stanchezza, perdita di appetito e di peso. Con l’aggravarsi della malattia si manifestano febbre, maggiore sudorazione e rapida perdita di peso e di forza fisica. L’espettorazione di sangue è spesso la prima indicazione di una forma grave della malattia.
Il trattamento del malato di tubercolosi dovrebbe essere effettuato in ospedale durante il periodo contagioso. La terapia più efficace nella cura della tubercolosi comprende antibiotici, riposo, permanenza in posti soleggiati con aria secca e fresca e alimentazione equilibrata. La diagnosi della malattia viene fatta con una radiografia del torace o con cerotto-reazione. Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. La vitamina D (calciferolo) stimola i macrofagi, i globuli bianchi che combattono la tubercolosi. E’ necessario somministrare integratori di vitamina A perché il paziente perde parzialmente la capacità di trasformare il carotene in vitamina A. Il malato di tubercolosi può anche essere carente di vitamina C, in questo caso si consiglia l’assunzione di integratori. Dosi supplementari di vitamina D sono necessarie per l’assorbimento dei quantitativi supplementari di calcio di cui il paziente ha bisogno per formare un muro protettivo intorno ai batteri invasori. Se il paziente perde sangue è necessario aumentare l’assunzione di ferro per riformare i globuli rossi.
Una dieta ricca di proteine e delle vitamine e minerali necessari aiuterà una persona a conservare il suo stato di salute ottimale e quindi a prevenire le ricadute della tubercolosi. Gli alimenti consigliati sono la frutta e la verdura cruda o cotta a vapore, i cereali integrali, lo yogurt o il siero del latte, il pollame, il pesce, il formaggio, le noci, il succo di carota e ananas e l’aglio. Le erbe che possono essere d’aiuto sono l’ortica, il verbasco, il pau d’arco, la tintura di calendula, l’equiseto, l’iperico, il romice, il centonchio, il gotu kola e l’echinacea.
Tutto ciò al Marchiafava non è stato fatto, anzi: si rimproverava il paziente che aveva poco appetito.
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