Auxologico Capitanio Milano

Ho prenotato una visita "neuroftalmologica completa" su consiglio del mio neurofisiologo, e ho scelto l'Auxologico Capitanio, che si presenta come eccellenza in questo ambito, anche per la presenza di medici definiti luminari del settore come la Dott.ssa Stefania Bianchi Marzoli.

Prenotazione non senza difficoltà: centro unico prenotazione non sanno niente di nulla che tu gli possa chiedere, decine di email per chiedere un'informazione, il caos più totale. Non sarebbe più efficiente dare la possibilità ai pazienti di prenotarsi alle specifiche segreterie dei reparti, dove le segretarie conoscono la materia e sanno dare anche due risposte piuttosto che affidare le prenotazioni a call center fuori struttura che non conoscono i reparti??

In prossimità della visita mi viene risposto a una email mandata settimane prima in cui chiedevo, proprio per eccessivo zelo e scrupolo (perchè ritenevo la risposta fosse ovviamente positiva), se in questa fantomatica visita COMPLETA neuroftalmologica fosse incluso l'esame di microscopia corneale confocale per la diagnosi della neuropatia delle piccole fibre oculare, oppure si potesse aggiungere alla visita.
Mi viene detto di NO, che loro non fanno da tempo più l'esame di microscopia corneale confocale, per cui non diagnosticano Neuropatia delle piccole fibre oculare.
E quindi di che valutazione neuroftalmologica COMPLETA parlate?
Se mi viene proposta una visita definita COMPLETA io ritengo che vada ad approfondire TUTTE le patologie di tipo neurologico in ambito oftalmologico, NON SOLO ALCUNE.
Cioè, devo spendere centinaia di euro, fare 4 ore di visita e neanche poter dire di aver escluso tutte le variabili?
Soprattutto perchè questo era il quesito diagnostico del mio medico, che quindi questa struttura che si presenta come grande eccellenza nella neuroftalmologia, non è in grado di approfondire.
E quindi che reparto d'eccellenza è se non dispone di tutti gli esami strumentali disponibili per la diagnosi di questi tipi di patologie?
Per questi motivi, per quanto mi riguarda non ritengo la valutazione neuroftalmologica proposta in Auxologico per nulla completa ma del tutto parziale.

Volevo segnalare a tutti coloro ne fossero interessati, che all'ospedale AUXOLOGICO Capitanio di Milano NON eseguono più da tempo l'esame di MICROSCOPIA CORNEALE CONFOCALE (che diagnostica neuropatia delle piccole fibre OCULARE).
Eseguono un altro esame la Biomicroscopia corneale che non c'entra nulla e non è in grado di diagnosticare npf oculare.

Dopo settimane a parlare con segretarie che non sanno dare informazioni, mandare infinite email senza risposta o con risposte inconcludenti, finalmente mi è stata data una risposta chiara, se posso evitare la stessa inutile trafila a qualcun altro mi fa piacere.
Se volete fare MICROSCOPIA CORNEALE CONFOCALE e avere diagnosi di Neuropatia delle piccole fibre oculare, chiedete ALTROVE, come ho fatto io che ho disdetto la visita e la farò presso altra struttura.

Aggiungo infine una piccola considerazione che ho maturato nel momento in cui ho appreso tutto questo:
ho letto varie testimonianze di persone cui la "valutazione completa neuroftalmologica" in questa struttura è risultata negativa, a cui è stato detto sostanzialmente che non avevano niente. Ma come fa questo reparto a dire che una persona non ha niente se non è nemmeno attrezzato per analizzare tutte le patologie dell'ambito?
Personalmente credo che non siano nella posizione di dire se una persona non ha niente, ma solo per le affezioni che valutano loro. Per correttezza semmai si dovrebbe dire questo.

Operato in regime solvenza dal dott. Petrachi all'anca, al risveglio presento un enorme ematoma ed infezione. Inviato alla riabilitazione, ho contratto il Covid-19.
Sono caduto tre volte.
Mandato al Sacco, non potevo muovermi. Al termine dell'isolamento, dopo 2 settimane il dottor Petrachi e un suo assistente sono venuti diverse volte per spurgare l'infezione. Dopo due mesi mi hanno rioperato per svuotare il sangue raggrumato.
Dopo 3 mesi a letto, ho fatto effettuare dei controlli da altro ortopedico, che ha riscontrato taglio del muscolo del piccolo gluteo e varie altre complicanze.

Visita oculistica per mio marito.
Pagare privatamente €123,00 e visita durata 8 minuti contati sull'orologio, è una VERGOGNA. Nessun medico, nemmeno dio in terra, può avere la capacità di valutare un paziente con questa velocità. Se fossi in voi rivedrei i medici che avete all'interno. Visita fatta presso la struttura di via Mercalli.
Vedremo di rifare la visita presso una struttura sanitaria professionale, ma sicuramente qui non si torna più!

Il dottor Patrizio Rigatti, il dottor Andrea Cestari e la loro èquipe sono molto competenti.
Altrettanto non posso dire del personale infermieristico, strafottente, alcuni di loro totalmente imprecisi nel distribuire i farmaci, e sempre in ritardo.

Chirurghi competenti, sono venuti diverse volte a controllarmi.
Infermieri non particolarmente gentili, ma soprattutto alcuni di loro totalmente imprecisi nel distribuire i farmaci. Sempre in ritardo e ogni volta dovevo controllare le pastiglie nel bicchierino perché mancava sempre qualcosa.
Camere claustrofobiche, piccolissime e brutte.

Visita oculistica che ho trovato insoddisfacente, senza spiegare nulla della patologia al paziente, seppur eseguita da medico con più di 20 anni carriera.

Sono stata operata dal primario Bergamini con esito non positivo riguardo all'espianto di IOL.
Procurate 6 diottrie di astigmatismo, mi è stato consigliato, una volta operata di cataratta (avvenuta 2 mesi dopo l'espianto iol) di effettuare il Laser. Chiesi di intervenire per la cataratta con sostituzione di cristallino torico (astigmatismo), ma mi consigliarono di no e di fare il Laser, senza verificare che potessi farlo. Ebbene, è poi risultato che non posso farlo...
PER QUELLA CHE E' STATA LA MIA ESPERIENZA, HO RISCONTRATO APPROSSIMAZIONE NEL VALUTARE IL CASO, NEL RISOLVERLO E NELL'AFFRONTARLO.

Ho dato un 5 per la competenza del chirurgo che ha avuto la cortesia di venire personalmente per darmi notizie di mio marito, ma per l'organizzazione l'ospedale Capitanio di Milano, reparto ortopedia, darei zero! Hanno fatto arrivare mio marito alle 8.30 sapendo che non sarebbe stato operato prima del pomeriggio e, dato che il pre ricovero era già stato fatto una settimana prima, poteva tranquillamente arrivare per mezzogiorno ! Anche per la persona che l'accompagna e si trova per ore ad aspettare.. perché di certo non se ne va senza assicurarsi che sia andato tutto bene (e se vive lontano non può tornare a casa..). Lo considero una mancanza di rispetto e di sensibilità nei confronti dei pazienti e loro accompagnatori!

A due ore dall'intervento, l'amministrazione chiama in camera insistendo in modo intollerabile e senza dar tregua per avere recapiti e soprattutto l'anticipo. Giustificano la pressione con la procedura.
Ritengo che se il fornitore non ha le capacità di definire procedure di buon senso (farsi dare l'anticipo prima dell'operazione è difficile? aspettare 2 gg su una degenza di 8 significa rischiare l'insoluto?), è il cliente a dover prendere posizione.
Non sceglietela (ce ne son ben altre, piuttosto la Madonnina).
Le tende sporche di sangue in camera certo aiutano a decidere in questo senso. Ci si aspetta anche un'imbiancatura delle pareti.