Dettagli Recensione
Fabbi Alessandro
Voto medio
1.8
Competenza
1.0
Assistenza
1.0
Pulizia
4.0
Servizi
1.0
Medicina Geriatria Guastalla
Sembra di essere abbandonati a se stessi.
Pochissima informazione ai familiari.
Ritardi anche superiori a 15 minuti nel rispondere alle chiamate.
Sembra che non ci sia scambio di consegne fra un turno e il successivo.
Non si capisce se tutto questo sia dovuto a mancanza di fondi o a che ne so..
Ci si rende sempre più conto a volte che non ci sia sentimento nè vocazione, ma la cosa più grave è che, soprattutto in questo reparto, l'umanità e la compassione debbano essere requisiti essenziali per accompagnare i nostri anziani ad un dolce sonno eterno.
Spero di sbagliarmi, consapevole che un giorno questa triste esperienza toccherà a molti di noi.
Commenti
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Per Ordine
considerando che a suo tempo, parlando di una terapia insulinica sospesa da parte di una addetta del reparto, senza consultare in alcun modo lo staff diabetologico, e chiedendone spiegazioni mi sentii domandare in malo modo "cosa ne vuol sapere lei di diabete", ed esposi le mie fedeli penne di insulina, mie compagne di vita alla persona di cui sopra....
e considerando che detta persona dimise un mio Caro (il mio papà) stilando una diagnosi prettamente "ansiolitica" (attribuiva la causa di crisi respiratorie del mio purtroppo estinto papà, a crisi ansiose derivanti forse da forti dolori per fratture traumatiche pregresse, consigliando la somministraione di ansiolitico/valium), diagnosi ribaltata con la morte di mio papà un mese e 10 giorni dopo la dimissione dal reparto in oggetto, in altro repartoo di altra unità ospedaliera ove si riscontrò una fibrosi polmonare..
beh, il parere non può certo essere positivo! peccato, perchè tutto il rimanente comparto ospedaliero della bassa reggiana trova in me molta gratitudine e stima!
e considerando che detta persona dimise un mio Caro (il mio papà) stilando una diagnosi prettamente "ansiolitica" (attribuiva la causa di crisi respiratorie del mio purtroppo estinto papà, a crisi ansiose derivanti forse da forti dolori per fratture traumatiche pregresse, consigliando la somministraione di ansiolitico/valium), diagnosi ribaltata con la morte di mio papà un mese e 10 giorni dopo la dimissione dal reparto in oggetto, in altro repartoo di altra unità ospedaliera ove si riscontrò una fibrosi polmonare..
beh, il parere non può certo essere positivo! peccato, perchè tutto il rimanente comparto ospedaliero della bassa reggiana trova in me molta gratitudine e stima!
Purtroppo mi devo adeguare completamente al commento di Alessandro del 2009, nel 2013/14 la situazione non è cambiata, oppur peggiorata.
Abbandonati a sè stessi i pazienti, nessuna informazione dai dottori e tanto meno dalle infermiere, che passano il tempo a lamentarsi di essere poche e fare tante ore...... (solita manfrina).
Noi purtroppo non potevamo essere dalla zia tutto i giorni e a tutte le ore, quindi telefonavo per chiedere appuntamento e non c'era mai il dottore e/o dottoressa che la seguiva; quando c'era era in ritardo e ho perso un sacco di ore al lavoro. Finalmente, quando l'hanno trasferita in urologia, è stata tutta un'altra cosa.
Abbandonati a sè stessi i pazienti, nessuna informazione dai dottori e tanto meno dalle infermiere, che passano il tempo a lamentarsi di essere poche e fare tante ore...... (solita manfrina).
Noi purtroppo non potevamo essere dalla zia tutto i giorni e a tutte le ore, quindi telefonavo per chiedere appuntamento e non c'era mai il dottore e/o dottoressa che la seguiva; quando c'era era in ritardo e ho perso un sacco di ore al lavoro. Finalmente, quando l'hanno trasferita in urologia, è stata tutta un'altra cosa.
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