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Un neurochirurgo di eccellenza: il dott. Furnari
Un neurochirurgo di eccellenza: il dott. Massimo Furnari - Neurochirurgia Garibaldi /Nesima.
Scrivo questa breve nota sperando che la conoscenza del suo contenuto possa essere utile a chi deve affrontare un percorso simile al mio.
La scrivo anche per testimoniare la mia esperienza, che è stata assolutamente positiva e, soprattutto, per ringraziare il dottore Massimo Furnari che ha rappresentato il mio riferimento, il mio unico supporto e la mia guida sia nel doloroso cammino verso l’intervento operatorio, sia in quello successivo post-operatorio, molto impegnativo e faticoso, che ho dovuto percorrere.
L’impegno professionale del dott. Massimo Furnari, oltre ad essere di grande qualità, è stato costante e mi ha consentito di raggiungere risultati del tutto insperati.
Le mie due “fedeli” ernie discali:
per oltre 40 anni ho convissuto con due ernie discali che pur causandomi notevoli difficoltà mi hanno “concesso” tuttavia di andare avanti trattando conservativamente la lombosciatalgia alla gamba sinistra, che da essa derivava e che mi ha “fedelmente” accompagnato senza mai darmi quartiere per buona parte della mia vita, senza dover ricorrere al coltello del chirurgo. Ormai essendo diventato vecchio (75 anni il prossimo agosto), pensavo di averla fatta franca e di non dover pagare dazio. Invece sbagliavo!
Da oltre due anni la mia “lomboscialtalgia” mi ha causato un costante dolore che è progressivamente aumentato fino a crearmi notevoli disagi ed a ridurre notevolmente la mia qualità di vita. Sentivo che la forza della mia gamba sinistra diminuiva ogni giorno di più, che la flessione del piede sinistro diventava sempre più deficitaria e che i farmaci, compresi quelli contenenti codeina, non avevano più effetto.
Fino ad allora mi ero fatto seguire da un bravo ortopedico il quale aveva sempre escluso la necessità di dovere risolvere il problema con un intervento chirurgico ma a quel punto ho capito che non potevo più andare avanti e che dovevo farmi necessariamente vedere da un neurochirurgo.
E così un bel giorno, previa prenotazione telefonica, mi recai al reparto Neurochirurgia dell’Ospedale Garibaldi Nesima. Perché a Neurochirurgia Garibaldi/Nesima? Perché molti miei amici e conoscenti (tantissimi) da me intervistati ripetutamente ed in maniera asfissiante sul tema, mi hanno unanimamente assicurato che “sono bravi” ! Vox populi ! e, dunque, opinioni e giudizi che possono e devono essere ritenuti veri e giusti! A tutti i miei intervistati rivolgo il mio ringraziamento.
Vi giunsi con molta difficoltà essendo la mia capacità deambulatoria ormai totalmente compromessa e con l’ausilio di due stampelle canadesi che mi consentivano una posizione un poco simile a quella eretta. Sorvolo sul dolore ormai disumano ed insopportabile che non mi lasciava più giorno e notte.
Aspettato il mio turno, venni introdotto da un infermiere nell’ambulatorio e conobbi il dott. Massimo Furnari. La Sua grande professionalità, conoscenza e competenza mi furono subito chiare immediatamente dopo avere ascoltato le Sue prime parole ma, più di tutto, mi colpì la sua immediatamente evidente signorilità e la sua genuina cordialità ed umanità. Egli mi interrogò brevemente sui miei malanni, mi mise subito a mio agio, mi lasciò parlare senza alcuna limitazione, mi ascoltò con pazienza, mi tranquillizzò e, alla fine, mi disse che era necessario rifare la Risonanza Magnetica che mi ero portato appresso e che risultava ormai datata di qualche anno. Concordammo che sarei tornato da Lui dopo avere fatto una nuova RM e che subito dopo avremmo insieme deciso il da farsi.
Tornai dal Dott. Massimo Furnari dopo circa un mese ( di dolore e di sofferenza) con la nuova RM; nel frattempo le mie condizioni si erano aggravate ed il dolore era diventato violento, lancinante e non più sopportabile ( sorvolo su ciò che mi passava per la testa in quei giorni terribili !).
Un breve esame della RM e subito il dott. Furnari mi guardò e sorridendo mi disse : e si , dobbiamo operare ed anche presto! Ma non si fermò. Mi illustrò con dovizia di particolari in cosa consisteva l’intervento,quali le modalità della sua esecuzione,quali i rischi ad esso connessi.
Ecco i dettagli del mio ricovero:
1.7.2007 - Ricovero
7.7.2017 - Intervento chirurgico
9.7.2017 - Al mattino, aiutato da un bravo infermiere e sotto la costante presenza e vigilanza del dott. Massimo Furnari mi rialzo e muovo i primi “ passi”
10.7.2017 - Continua ricovero in ospedale
11.7.2017 - Dimissioni
Il mio intervento:
Laminectomia parziale L3 ed L4, foraminotomia a L3-L4 ed L4-L5 a sinistra in grave stenosi foraminale con completa decompressione radicolare, discectomia L3/L4 ed L4/L5 a sinistra.
Il mio stato mentale pre e post operatorio:
Mi sono affidato completamente alle mani esperte del dott. Massimo Furnari ed ho vissuto l’intero percorso pre e post operatorio con totale serenità. Grazie alle Sue parole ed alle sue informazioni di dettaglio ho affrontato l’intervento nella piena ed assoluta consapevolezza che si trattava di una cosa necessaria ed improcrastinabile ed anche nella certezza che ne avrei potuto avere solo vantaggi e benefici, qualunque fosse stato il suo esito. A tale stato di piena consapevolezza, quasi di ZEN, sono giunto solo per merito esclusivo del dott. Massimo Furnari, al quale ho scelto di affidare il mio futuro senza la necessità di recarmi in un ospedale del Nord. Sono contento di averlo fatto e questa mia nota vuole essere una testimonianza che in questo settore della neurochirurgia le “eccellenze” le abbiamo a casa nostra. A casa nostra ho trovato quello che neanche speravo di trovare: ho trovato il meglio sia a livello del professionista che mi ha operato, sia di organizzazione e qualità dell’equipe medica (anestesista, tecnici di sala operatoria ecc.), sia a livello di assistenza infermieristica pre e post intervento, assicurata da infermiere ed infermieri disponibili, pazienti e preparati.
Il post operazione:
All'inizio mi è sembrato un miracolo. Il primo giorno dopo l'intervento mi sono alzato in piedi ed ho mosso i primi passi con le stampelle canadesi. Niente più dolore! Dopo, ci è voluta tanta pazienza. Ho subito lasciato le stampelle e dopo circa tre mesi ho registrato i primi significativi progressi. Oggi, a distanza di otto mesi dall’intervento, dopo aver percorso avanti e indietro il corridoio di casa per ore ed ore e per molte decine di Km nonché i marciapiedi della stazione ferroviaria per altrettanti , cammino in strada per una ora,vado in piscina a fare “dorso”due volte per settimana e pedalo in casa a tutta birra sulla cyclette.
La mia esperienza in pillole :
Un intervento molto complicato portato a termine dal dott. Massimo Furnari senza alcuna sopravvenuta “complicanza”. Una “bella” ferita piccola piccola che sembra ricucita dalle mani esperte di un chirurgo plastico. Una qualità di vita migliorata e quasi normale che mi consentirà, presto (spero in Aprile) , di tornare a pedalare a quota 2000 m.s.l.m. sulla altomontana dell’Etna con la mia MTB. E tutto ciò in meno di un anno dall’intervento !
Grazie di cuore al dott. Massimo Furnari , all'equipe di sala operatoria , a tutto il personale di Neurochirurgia Garibaldi Nesima.
Essi con il Loro quotidiano impegno fanno onore alla nostra Sicilia e ne rappresentano una preziosa risorsa ed io voglio ringraziarli tutti perché sento di avere un grande debito di riconoscenza verso di Loro.
Grazie.
Catania, 3 Marzo 2018 Dott. ing. Pasquale Privitera
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