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Morte dopo broncoscopia
Mio padre, dopo una caduta avvenuta a Febbraio 2014, e' stato ricoverato presso questa struttura. Aveva riportato compressione gabbia toracica con accumulo di sangue nei polmoni. Mio papà era già sofferente di enfisema polmonare, cardiopatico e in terapia anticoagulante (sintrom). Dimesso dopo una decina di giorni, e' tornato al controllo. Il controllo radiografico ha rilevato altro liquido che gli fu drenato. Successivamente al controllo era stata notata una piccola massa. Il dottore, di cui non faccio il nome, ha proposto di fare una broncoscopia per sondare e controllare questa massa. La broncoscopia con brushing ha rilevato cellule tumorali. Il Medico al colloquio ci ha consigliato di non fare alcuna terapia vista l'età di mio papà e il volume ridotto del tumore. Mio papà, che comunque si era rimesso, ha cominciato gradualmente a peggiorare. Inizialmente sembrava un raffreddore, poi è iniziata inappetenza. Nel giro di poco piu' una settimana dalla broncoscopia e' degenerato. Il 118 lo ha portato al Garibaldi dove mi hanno detto che non c'era piu' niente da fare... Dicevano che il tumore si era diffuso e stava morendo. E' deceduto nel tardo pomeriggio dello stesso giorno. Alla luce delle ricerche che avrei dovuto fare prima di far sottoporre mio papa' alla broncoscopia, ho rilevato che in un paziente di 89 anni e con le patologie di mio papà, fare la broncoscopia è stato un azzardo e si è rilevato fatale. Io mi chiedo perchè??!???!? Broncoscopia fatta per vedere se fosse un tumore che poi non sarebbe stato comunque trattato.. perche' sottoporlo a quel maledetto esame??!!
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