Dettagli Recensione
Bimba di 18 mesi con frattura tibia
Appena giunti abbiamo spiegato come la bambina fosse inciampata e caduta e che non riusciva più ad appoggiare il piedino, pertanto forse serviva una radiografia. Siamo stati guardati come dei poveri incompetenti o dei saccenti e ci hanno risposto che le radiografie ai bambini cosi piccoli non si possono fare perchè compromettono la crescita. Codice verde e nessuna priorità per bimbi di 18 mesi, non si tratta mica di un pronto soccorso pediatrico insomma!!!
Fino alle sette siamo stati davanti alla accettazione guardando al di la del vetro nella speranza che qualcuno ci chiamasse. Ogni tanto chiedevamo se si sapeva qualcosa riguardo ai tempi di attesa, ma gli infermieri erano evasivi. Abbiamo fatto i turni per tenere la bimba in braccio per cinque ore, gli infermieri erano evasivi, mia nipote dopo 3 ore era spossata e non si lamentava quasi più, così le infermiere hanno detto che stava meglio e quindi era improbabile che si trattasse di frattura! Forse era solo una contusione, come fin da subito il loro occhio clinico aveva immaginato. Nei bagni nessun piano di appoggio per cambiare il pannolino. Intorno a noi persone che si lamentavano vistosamente e mia nipote le guardava un po' spaventata, smarrita. Le infermiere quando ci avvicinavamo al vetro per chiedere qualcosa, la guardavano senza vederla, rivolgendosi solo alla madre o al padre. Quando finalmente alle sette passate siamo stati mandati in un ambulatorio, il medico ha subito capito che non era una contusione e non ha voluto credere che ci fosse stato detto che la radiografia non si poteva fare. Si evidenzia una lunga frattura longitudinale a legno verde della porzione distale della tibia. Trentacinque giorni di gesso dal piedino all'inguine. Alle otto e trenta di sera hanno fatto il gesso, i tecnici sono stati gentili con la bimba e per la prima volta in sei ore qualcuno si è rivolto a lei con parole adatte e rassicuranti. Lei ha pianto ma ha lasciato che le facessero tutte le manovre necessarie senza troppe lacrime, era stanchissima. Alle nove siamo usciti dall'incubo.
Purtroppo abbiamo avuto ancora bisogno di questo pronto soccorso, per una crisi epilettica dovuta agli esiti di un ictus subìto da mia madre molto anziana [disfagica afasica e emiplegica sondino naso gastrico]... Stessa storia anche con gli anziani. Dalle sette di sera è stata inviata in medicina di urgenza alle due di notte e nel frattempo neanche una flebo e lei non aveva alcuna possibilità di bere un sorso di acqua. Sono dispiaciuta di dover raccontare tutto ciò...
Ma è tutto vero e non possiamo fare nulla se non raccontare, sperando che possa servire a qualcosa.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute