Dettagli Recensione
Ottimo reparto, ma evitate luglio/ agosto
Mio suocero, operato dal Prof. Cormio, ha subìto un'esperienza allucinante. Dimesso incredibilmente, dopo una settimana di febbre alta tenuta sotto controllo dai farmaci, ha cercato il recupero a casa con febbre in costante aumento. Quando, dopo 12 giorni dalle dimissioni, la febbre si è fatta incontrollabile, si sono decisi a ricoverarlo nuovamente. La causa del suo febbricitante stato era l'infezione causata da uno "spandamento" del collegamento tra vescica e canale urinario. In sintesi, mio suocero era in balia di un'infezione causata verosimilmente da un errore fatto in fase operatoria. Il cuore aveva cominciato a risentirne e, ovviamente, dalla cistografia, visto il versamento di urina nell'addome, abbiamo potuto appurare che i punti interni non si saldavano. E' stato ricoverato altri 12 giorni finchè, dopo una fortissima cura antibiotica, la febbre è rientrata. Dopo 2 giorni a casa, la febbre è risalita a 39 gradi. Ad oggi non sappiamo cosa sia andato storto durante il decorso operatorio, o successivamente. Mio suocero è perennemente stanco, nel letto, con febbre, debilitato, con pannolone e, quel che è più grave, in uno stato psico fisico terribile.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute