Dettagli Recensione

Gentile Signora,
la ringrazio del commento che, seppur negativo, ci aiuta a crescere e a migliorare aspetti dell'assistenza che potrebbero sfuggirci, vista l'enorme mole di pazienti che trattiamo giornalmente presso la nostra Unità Operativa. Mi dispiace averle dato l'impressione di aver fatto a suo figlio una visita frettolosa presso il mio studio privato, in quanto io sono conosciuto soprattutto per le mie capacità didattiche e per la chiarezza con la quale spiego ai miei pazienti la problematica in corso. Purtroppo però , di fronte a casi di neonati con ipoacusia la nostra diagnostica in studio privato si limita alla visita del naso, orofaringe e orecchio e all'esecuzione del solo esame impedenzometrico in quanto i pazienti non sono collaboranti e non è possibile eseguire l'esame audiometrico classico. Ne consegue che non posso fare una diagnosi conclusiva ma devo demandare ad esami più specialistici (otoemissioni acustiche o potenziali evocati) che vengono eseguiti in Ospedale dal personale dell'Audiologia secondo canali di prenotazione ufficiali nei quali io non posso entrare. Pertanto dopo la mia visita "frettolosa" (come dice lei) io attendevo l'esecuzione degli esami per poterle dare tutte le spiegazioni del caso. Se Lei non è mai tornata a mostrarmi questi esami, per me è stato impossibile essere conclusivo. Nè posso essere tacciato di disinteresse perchè non essendo svolto da me l'esame indicato, non mi sono interessato a farglielo svolgere: è come se pretendesse dal suo medico curante che le prescrive un esame radiografico, che le prenotasse l'esame e che l'accompagnasse ad eseguirlo. Capisce come tutto questo sarebbe assurdo. Nè può farmi una colpa se l'esame non è stato eseguito per difficoltà tecniche. Rimango pertanto a sua disposizione per valutare l'esame da me prescritto (quando riuscirà a eseguirlo) e a seguire sua figlia nell'iter terapeutico.

Le auguro di risolvere il suo problema e mi scuso per gli inconvenienti che, ripeto, non sono attribuibili alla mia persona.