Dettagli Recensione

 
Ospedali Riuniti di Foggia
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Verosimile shock settico

Dopo la lettura del referto medico anche a me - privo di ogni perizia specialistica in ambito sanitario - appariva incomprensibile la somministrazione di furosemide a una paziente vittima di un effetto avverso da assunzione di furosemide! Nel Foglio illustrativo
Lasix 25 mg compresse
furosemide,
tra i possibili effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100) leggiamo
"stato confusionale". In questa condizione, come confermato anche dal referto del PS, giungeva mia madre in ospedale.
E per quale ragione dalla terapia ospedaliera con il lasix in fiale potrebbero essere conseguiti il coma e la morte di mia madre? Nel Foglietto illustrativo di Lasix fiale 20mg/2ml soluzione iniettabile furosemide leggiamo: "Non prenda Lasix fiale (...) -se non urina (insufficienza renale anurica) e non risponde al trattamento con medicinali che contengono una sostanza chiamata furosemide;
(...) Lasix fiale non deve essere usato (...) -in caso di ipovolemia (forte diminuzione del volume del suo sangue)."
Nell'esame obiettivo, al momento dell'accettazione, notiamo nel referto che la paziente ha una pressione bassissima "60/40" e che dopo la somministrazione di soluzione fisiologica 500 CC e NORADRENALINA presenta "IPONATREMIA SEVERA ED IPOTENSIONE". Condizioni che escluderebbero la somministrazione di Lasix furosemide!
E poi, ho continuato la mia investigazione andando oltre i foglietti illustrativi.
Infatti, mostrando l'esame oggettivo delle condizioni di mia madre al momento dell'accettazione in PS e indicando la terapia con doppia dose di Lasix ad un illustre docente di Cardiologia da me consultato, ho ottenuto una chiara conferma alle mie supposizioni. Egli - ignaro del fatto che mia madre fosse morta e credendola in cura all'ospedale - definiva "scellerata" quella terapia! Forse, in breve tempo, mia madre sarebbe egualmente morta. Ed è possibile che nell'équipe medica del PS non tutti condividessero la scelta da cardiologia dato che nessuno mi ha riferito che la terapia farmacologica era con furosemide. Prima, all'alba di lunedì 8 maggio, mi veniva spiegato che ai mali della valvola mitrale - evidenziati in una visita cardiologica a domicilio - si sommava il male alla valvola aortica con una stenosi grave; poi, verso mezzodì a mia sorella veniva descritta una setticemia specificando che il batterio non era stato individuato. Strana questa discrepanza quantunque cardiopatia e setticemia non s'escludano. Ma la setticemia potrebbe anche essere utile a minimizzare il danno causato dalla "scellerata" terapia.

Patologia trattata
Marcata ipotensione e stato confusionale di paziente affetta da insufficienza mitralica.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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