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Amniocentesi all'Ospedale Del Ponte di Varese
In data 7.09.2015 ho eseguito l'amniocentesi che è stata praticata dall'equipe del Dott. Bulgheroni e la prime 2 inserzioni sono state eseguite dalla sua assistente Braghiroli Alice, che mi hanno provocato un notevole dolore. La terza inserzione è stata praticata personalmente da Dott. Bulgheroni e non ha provocato alcun dolore ed è durata molto meno delle due precedenti, poche secondi.
Durante le prime 2 inserzioni, il Dott. Bulgheroni commentava il lavoro della sua assistente e tra le altre frasi, durante la seconda inserzione, ha pronunciato "Questo non lo devi mai fare".
Quando siamo tornati a casa leggendo il referto compilato da Braghiroli Alice, abbiamo notato che vi era scritto 1 inserzione al posto delle 3 effettuate.
Mio marito è tornato all'ospedale per chiedere se era normale avere dolori come quelli provocati dalle contrazioni e gli è stato riferito che era normale e che ci si doveva preoccupare nel caso salisse la temperatura e/o vi fossero perdite. Sfortunatamente non vi era nessuno di questi due sintomi, ma come consigliato dal nostro medico di famiglia, ho passato il giorno dell'amnio e 2 successivi in assoluto riposo.
Il quarto giorno, verso mezzogiorno, i dolori si sono intensificati e mi sono presentata al pronto soccorso dell'Ospedale Del Ponte, dove nell'arco di 4 ore e mezzo ho perso il bambino sulla barella nel corridoio, senza che mi fosse eseguita alcuna terapia.
Il consiglio che dò a tutti è di verificare bene chi opera, il referto e nel mio caso se avesse saputo prima che avrebbe fatto delle inserzioni un'assistente, non mi sarei sottoposta all'esame. É stato davvero brutto sentire il Dott. Bulgheroni commentare quanto faceva la sua assistente.
Non esiste una registrazione dell'amnio che possa rendere disponibile quanto realmente avvenuto al paziente e questo in un mondo dove regna informatica è assurdo, vale il referto medico, che nel mio caso non corrispondeva alla realtà.
Questo è il risultato di aver posto la mia fiducia nell'Ospedale del Ponte. Spero che la mia storia possa servire ad evitare che altre persone incorrano nella stessa sorte che mi è stata riservata all'Ospedale del Ponte di Varese.
Se volete ulteriori info, potete contattarmi all'indirizzo: anna_giudici@virgilio.it
Anna
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