Dettagli Recensione

 
Ospedale Murri di Fermo
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Eccellenza e umanità

Un reparto che dovrebbe essere d'esempio a molti altri per competenza, gentilezza e umanità di tutto il personale medico e infermieristico.
L'équipe medica è fantastica, non esiste un dottore scortese, sono tutti sempre prodighi nel dare notizie ai familiari, consigli, pareri, andando ben oltre il proprio compito di medici. Mia mamma, ricoverata in questo reparto, in coma dopo grave emorragia cerebrale, è stata accudita, curata e seguita in maniera eccellente.
Nulla viene trascurato e si ha davvero la sensazione di tranquillità, si percepisce che il proprio familiare è in ottime mani. Sono tutti preparatissimi e "strabravi". Un grazie di cuore al Dottor Valente, concreto, gentile, un vero signore, ai dottori Viozzi e Antolini, di una gentilezza e dolcezza capaci di alleviare sensibilmente la sofferenza dei familiari, alla dottoressa Guardiani, precisa, pignola e gentilissima, e a tutti gli altri medici del reparto, sempre disponibili. Grazie anche a tutti gli infermieri e OSS, fantastici, sorridenti e umani, mai nervosi o scocciati, nonostante le condizioni critiche in cui lavorino. Bravi, bravi, bravi!

Patologia trattata
Coma per emorragia cerebrale.
Esito della cura
Guarigione parziale

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1  
 
Per Ordine 
 
Inviato da Annapaola
26 Luglio, 2015
Purtroppo, dopo aver compreso davvero e, in parte, metabolizzato il dolore per la perdita di mia madre, ho dovuto ricredermi su quanto scritto relativamente al reparto di Rianimazione di Fermo.
Mia mamma, in stato di coma per una grave emorragia cerebrale, è stata trasferita a Fermo, da Ancona, in attesa di essere ricoverata al S. Stefano di Potenza Picena. Proprio a ridosso del suo trasferimento al Santo Stefano (del quale avevo avvisato tutta l'équipe medica, si sarebbe trattato di aspettare tre giorni in più in rianimazione), mia mamma, paziente grave, non stabile, da tempo colonizzata dal batterio multiresistente Klebsiella Pneumoniae, con estrema superficialità è stata spostata al reparto di Medicina di Fermo, in una stanza singola dove neanche si chiudeva la finestra (tenuta ferma con un laccio di gomma), dove tutti i protocolli di sicurezza e di igiene sono improvvisamente venuti meno (niente gel disinfettante, niente camici, niente guanti), dove gli infermieri passano, ovviamente, da un paziente all'altro senza alcuna precauzione. Nonostante fosse in un minimo stato di coscienza, ho letto negli occhi di mia madre la disperazione, la consapevolezza di essere stata spostata come un pacco, come un oggetto, senza alcuna precauzione. A che servono mesi e mesi di tutela, di attenzione, di premure per far sì che questi pazienti non peggiorino, vista la loro estrema vulnerabilità a ogni minimo "attacco" esterno? Conclusione: dopo una grave crisi respiratoria (guarda caso), è stata "rispedita" in rianimazione. Dopo un giorno è arrivata al Santo Stefano con il batterio Klebsiella Pneumoniae ormai in circolo ovunque, febbre altissima, situazione che precipitava giorno dopo giorno. Nonostante (questo non lo rinnegherò mai) l'umanità, la serietà, la bravura dei medici del Santo Stefano, mia mamma non ce l'ha fatta. Come non capire che un paziente così instabile e delicato non può, con tanta leggerezza, essere spostato in un reparto obsoleto, senza monitor e senza igiene? Per non parlare dell'antipatia dell'équipe di Medicina. Mia mamma è stata spostata due giorni prima del suo trasferimento al Santo Stefano, per poi tornare nuovamente in rianimazione (forse qualcuno ha capito, troppo tardi, la gravità dell'imprudente azione?) per poi, dopo un giorno, essere trasferita al Santo Stefano. Vergognatevi tutti, le persone non sono pacchi postali. Non devono esistere vittime sacrificali, qualunque sia l'esigenza. Spero di non finirci mai, là dentro, dove ti imbambolano con parole rassicuranti e tu, disperato, ci credi pure. Poi, per fortuna, nonostante sei disperato per il tuo caro, ti svegli. La mia denuncia non finisce qui, ovviamente.
1 risultati - visualizzati 1 - 1