Dettagli Recensione
Si potrebbe migliorare
Un grazie al dott. Giuliano, alla dott.ssa Arpino e alla dott.ssa Ruocco.
Il reparto che si occupa del cancro alla mammella, del padiglione 1 del II Policlinico, ha medici eccellenti, ma pecca in organizzazione, e tutte le indagini che si fanno per i controlli semestrali, vengono effettuati dal paziente in strutture esterne all'ospedale. Io mi aspetterei almeno che l'ecografia alle mammelle fosse fatta lì, contestualmente.
Quindi, quando si va a visita, quello che accade è che io, così come le altre, so già i risultati e quello che sono le eventuali problematiche. E i medici tirocinanti (perché spesso è a loro che veniamo affidate) ancora inesperti, fanno a noi domande... che aumentano lo stato di ansia. C'è poca empatia, la visita si riduce in un copiare le diagnosi portate dal paziente ed una frettolosa visita alle mammelle.
Nessuno ti chiede o spiega i problemi degli effetti collaterali della terapia ormonale. Mai si misura la pressione o si valuta il peso corporeo, né si valutano i dolori articolari che la terapia porta.
Peccato, perché comunque è un reparto che lavora tanto e dove puoi sempre telefonare o mandare email per una verifica tra una visita e l'altra.
A chi si appresta ad andare, consiglio abnegazione per l'attesa, la fila per pagare il ticket è mostruosa! Bisogna arrivare all'appuntamento un'ora prima, sempre accompagnati da qualcuno perché il ticket si paga in un altro posto, lontano dalla reception nuova del reparto.
Commenti
Ma i 10 minuti o più di colloquio con il dott. Giuliani sono fondamentali per noi pazienti. È un medico preparatissimo e quindi rassicurante.
Peccato per la mancanza di un vero lavoro di equipe, perché non è possibile potersi confrontare con il chirurgo che ci ha operate, o con un chirurgo plastico.
Invece quest'aspetto è lasciato a noi, e la parte medico estetica non viene considerata.
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