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Mancanza di umanità
Nel 1997 mi è stato diagnosticato un Linfoma di Hodgkin; sono stata indirizzata al nuovo policlinico di Napoli e, dopo aver parlato con l'allora primario, mi sono ritrovata la dottoressa De Renzo e ho combattuto più contro di lei che contro il tumore; avevo 20 anni e solo perchè i miei genitori mi impedirono di cambiare città, sono rimasta lì. Non credo nei suoi meriti, i protocolli sono uguali ovunque, credo nell'atteggiamento positivo nell'affrontare la malattia. Oggi vivo in un'altra città, sono seguita per controlli annuali e non ho mai più permesso a nessun medico di trattarmi come fece allora lei. Quando incontro ora sulla mia strada simili persone... cambio istituto, specialista e quant'altro. Che dire a tutti i malati: non lasciate che nessun medico si permetta mai e poi mai di farvi star male più di chemio o altro.
Altra piccola cosa: la dottoressa non si è mai preoccupata, nonostante la mia giovane età, di avvertire me o miei genitori degli effetti collaterali post chemio, parlo di tutti i mali che sarebbero potuti venire e sentirsi dire una frase come "o salvavo te o tutto il resto" è inammissibile. Non è umano.
Se ci sono ancora non è per lei, ma perchè io non avrei mai mollato.
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